SEGRETERIA PROVINCIALE DI SIRACUSA

All’amministratore Delegato
TELECOM ITALIA S.p.A.
Dottor Franco Bernabè
Roma
Al Responsabile Risorse Umane
TELECOM ITALIA S.p.A.
Dottor Vito Scalia
Roma
Alle Segreterie Nazionali
SLC, FISTeL, UILTE
Roma
Alle Segreterie Regionali
SLC, FISTeL, UILTE
Palermo
 
ORDINE DEL GIORNO
Presentato dalla segreteria provinciale SLC CGIL Siracusa
al direttivo provinciale del 4 Dicembre 1998

Il panorama internazionale della telecomunicazioni, è oggi caratterizzato da una crescente liberalizzazione del mercato. In questo scenario Telecom Italia, che fino a ieri ha gestito in regime di monopolio il servizio telefonico nazionale, oggi vede fette di mercato sempre più consistenti, aggredite da una concorrenza sempre più agguerrita.

I lavoratori di Telecom Italia, consci dell’importanza di partecipare fattivamente alla crescita in termini di qualità del servizio offerto alla clientela, sia come lavoratori sia come azionisti di questa azienda, oggi avallano appieno lo slogan varato dall’azienda " Preferiamo essere i migliori che gli unici !"

E’ certo che per raggiungere questi obbiettivi di partecipazione e qualità, è indispensabile in azienda un clima di serenità !

Purtroppo, nella Divisione Rete della Sud 2, questi obbiettivi di serenità e di partecipazione, vengono messi in discussione, da parte della dirigenza delle risorse umane, con l’assunzione di atteggiamenti che tutto sono meno che costruttivi.

Con una azione scientifica, ogni giorno i lavoratori della Divisione Rete Sud2, sono fatti segno di una vera e propria persecuzione. Non si contano più le contestazioni per mancanze disciplinari che il PO/RU solleva nei confronti dei lavoratori .

L’organizzazione del lavoro nei CLR e nei GTA si distingue oggi per l’improvvisazione e per la mancanza di una oculata programmazione; il personale sempre più demotivato, mostra una disaffezione per il lavoro che è frutto solo di una discutibile scelta manageriale, che anziché coinvolgere i lavoratori, non trova di meglio che inventarsi e strumentalizzare ogni lieve mancanza con provvedimenti disciplinari.

L’uso strumentale delle norme contrattuali, la loro palese violazione a danno dei diritti inalienabili dei lavoratori, è oggi alla base della scriteriata politica di gestione del personale in questa Divisione Rete, che viene demandata inopinatamente al capetto di turno, per il raggiungimento di obiettivi personali, che sono di fatto (per il metodo usato) contrari agli obiettivi generali dell’azienda.

Il Direttivo Provinciale SLC CGIL di Siracusa, giudica con estrema severità questo clima che si è creato nella Divisione Rete Sud 2, la cui responsabilità ricade unicamente sul dirigente del PO/RU di divisione, se è vero, com’è vero, che nelle altre divisioni questo clima "terroristico" non si sta registrando, ed escludendo che nella divisione rete, ci sia un così alto concentramento di lavoratori che violano le norme comportamentali aziendali.

La posta in gioco è troppo alta per accettare queste provocazioni, e questo modo poco manageriale di gestione del personale, specie in questo momento di concorrenza, che deve vedere Telecom Italia S.p.A. serrare le proprie file, e non fare il gioco della concorrenza.

APPROVATO ALL’UNANIMITA
 

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