Sono una dipendente delle poste, in servizio presso un
ufficio PT della filiale di Verona, e sono stata assunta il 5 aprile 84.
Ho sempre sperato di ricongiungermi alla mia famiglia,
composta da marito e tre figlie minorenni che vivono in provincia di Ragusa.
Nel 1991 ho presentato domanda di trasferimento e sono
stata inclusa nella graduatoria per la regione Sicilia, ai primi posti,
tra i probabili aventi diritto.
Purtroppo i posti messi a trasferimento erano quasi
tutti stati occupati da dipendenti delle Poste, sicuramente più
furbi della sottoscritta, che erano stati distaccati provvisoriamente in
sedi del Sud e che con un Decreto de! 02/04/1990, dell'allora Ministro
Mammì, venivano definitivamente trasferiti nella sede presso cui
prestavano temporaneamente servizio.
Si riporta l'art. 2 comma 2 del decreto in considerazione:
" Il personale distaccato presso organi ed uffici dell'Amministrazione
PT diversi da quello di assegnazione può, a domanda, da presentarsi
entro il 30 aprile 1990, essere inquadrato nel contingente regionale del
personale U.P. od U.L. avuto riguardo al compartimento di cui dipende l'ufficio
presso il quale è distaccato".
La sottoscritta pensò che doveva avere pazienza
e che con il tempo sarebbe stata trasferita in quanto, quando la situazione
della sede Sicilia fosse migliorata nei riguardi dell'esubero di personale,
forse avrebbe ottenuto l'agognato trasferimento. Purtroppo cosi non è
stato:
1 - negli anni 1997 e 1998 l'Ente Poste ha dato corso
ad una serie di "comandi" che di fatto hanno reso più carenti gli
organici del Nord,
2 - Nel mese di aprile 1998 l'Azienda Poste S.p.A. ha
diramato la circolare n. 25 con la quale fissava i requisiti per ottenere
il trasferimento ed inoltre dichiarava per la Sicilia n. 265 posti disponibili:
3 - Il 14 gennaio 1999 l'Azienda decideva di "consolidare"
le assegnazioni temporanee (distacchi), a tutto il 30 giugno 1997. Ebbene
io ritengo il comportamento dell'Azienda lesivo degli interessi legittimi
di tutti i lavoratori onesti che sperano di ricongiungersi al loro nucleo
familiare e che fiduciosi nelle procedure fondate sulla chiarezza e sulla
trasparenza, per quanto riguarda la stesura delle graduatorie, secondo
i criteri che l'Azienda stessa si è data.
Propongo pertanto, a tutti i lavoratori PT, che si trovano
nella stessa mia identica situazione a prendere contatto con la sottoscritta
al fine di poter promuovere tutte le iniziative possibili.
Per eventuali azioni (legali o proposte si prega di prendere
contatto con il seguente numero di telefono: 0347/3801047