VERBALE DI ACCORDO
Addì
28 marzo 2000, al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, alla
presenza del Ministro sen.- Cesare Salvi, del Sottosegretario al Lavoro
dott. Raffaele Morese, del Sottosegretario alle Comunicazioni sen. Michele
Lauria, del Sottosegretario allIndustria on. Gianfranco Morgando, del
Direttore generale della Direzione generale del Rapporti di lavoro dott.ssa
Maria Teresa Ferraro,
L'azienda
ha illustrato come i lineamenti di Piano sopra esposti trovano rispondenza
in specifiche iniziative e processi di sviluppo e riorganizzazione. Le
Parti hanno successivamente e congiuntamente individuato e convenuto le
linee operative per la gestione degli aspetti connessi al personale occupato.
Le
parti hanno convenuto infine su un nuovo assetto delle Relazioni Industriali
Telecom, incentrato sul rafforzamento. del sistema partecipativo e su un
progetto di riesame del sistema relativo alle politiche sociali che, nel
confermare l'impegno aziendale in materia, ne migliori economicità
efficienza di gestione.
La
portata epocale del cambiamento in atto determinerà una evoluzione
dei paradigmi tecnologici tradizionali ed influenzerà profondamente
i trend di mercato dei prossimi anni.
Il
business della Voce da rete fissa sarà caratterizzato da una crescita
dei consumi, stimolati dallintroduzione di nuovi servizi ed accompagnati
dal progressivo spostamento di quote di mercato da Telecom ai nuovi entranti.
Nei
Dati/Internet si assisterà ad un forte crescita dei volumi sopportata
dall'evoluzione della struttura di rete, che aumenterà considerevolmente
la capacità di accesso, e dall'innovazione anche grazie alla diffusione
di piattaforme EP ed alla crescita di soluzioni "chiavi in mano".
Nel
mobile il tasso dì penetrazione continuerà ad aumentare,
pur con una flessione del tasso di crescita e continuerà anche la
crescita dei consumi unitari. Anche questo business sarà caratterizzato
dalla forte espansione di nuovi servizi non-voce che assumeranno un peso
via via crescente con la diffusione di servizi quali SMS, WAP, ecc.
Le
linee di evoluzione previste per quanto riguarda lo sviluppo delle tecnologie
sono:
·per
i terminali, una progressiva diversificazione relativamente all'accesso,
accompagnata da una integrazione di funzionalità;
·per
la rete di accesso, l'ampliamento della banda su molteplici tipologie dì
rete, Nel rame con l'ADSL, sviluppo delle CATV, utilizzo di sistemi satellitari
che supportano trasmissione dati ad alta velocità di tipo diffusivo
e punto-punto;
·per
le tecniche di commutazione una progressiva affermazione del protocollo
IP non solo per la trasmissione dati ma in prospettiva anche per il trasporto
voce. Ciò sarà accompagnato dalla integrazione delle funzionalità
IP su rete tradizionale per la gestione ottimizzata del traffico Internet;
·per
la rete di trasporto una disponibilità di banda crescente grazie
all'introduzione dì nuove tecnologie (WDM e DV;DM) che permetteranno
una riduzione dei costi.
In
tale scenario l'evoluzione delle infrastrutture dì rete è
funzionale ad accrescere l'efficienza e la competitività del sistema
fornendo la struttura ottimale a supportare lo sviluppo del traffico dati,
l'evoluzione del traffico mobile, la progressiva integrazione di reti e
sistemi informatici e lo sviluppo dell'intelligenza in rete, garantendo
inoltre la rapida crescita dei servizi innovativi attraverso le necessarie
integrazioni.
Telecom
intende focalizzare la propria missione sull'intera catena del valore dell'offerta
di servizi di TLC in coerenza con l'evoluzione tecnologica, di mercato
e con le proprie competenze. L'obiettivo è quello di coprire l'intera
gamma di servizi voce e dati mantenendo una stretta unione con tutte le
componenti della catena che possano favorire la creazione di valore, in
coerenza con l'evoluzione del mercato di riferimento.
Internet,
permeando l'insieme delle attività Telecom, rappresenterà
il fattore di crescita facendo leva sulle sinergie delle diverse reti dì
TLC fissa, mobile, satellitare, a banda stretta banda larga e su contenuti
e capacità dì sviluppo delle applicazioni informatiche.
Base
per lo sviluppo è la capacità di creare e sfruttare tutte
le sinergie possibili, sia in termini di convergenza tecnologica che di
integrazione commerciale.
In
relazione a tali evoluzioni le parti hanno congiuntamente valutato l'esigenza
di rafforzare in tale catena la presenza dell'informatica, che si caratterizza
per la confluenza in unico comparto dell'attività informatica di
Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e Sodalia permettendo lo sviluppo aziendale
in un mercato fortemente integrato tra TLC, servizi Internet e servizi
informatici.
Analogamente,
le parti hanno confermato il rilievo strategico del segmento multimediale:
in tale ambìto anche la partecipazione in Stream consentirà
dì completare, in termini di contenuti, l'offerta verso la clientela
finale e permetterà di mantenere una stretta correlazione tra servizi
TLC, Internet e contenuti multimediali.
Infine
Telecom sottolinea la dimensione strategica delle attività internazionali,
che si svilupperanno secondo le seguenti direttrici principali:
·il
consolidamento della presenza in America Latina;
·l'estensione
della presenza in Europa con l'ampliamento dell'offerta;
·la
cattura selettiva di opportunità emergenti nel bacino del mediterraneo.
Servizi di Rete fissa
in
particolare, con. riferimento alla rete fissa, l'Azienda conferma la prospettiva
del mercato in termini di continua migrazione dei bisogni del cliente verso
nuove forme di prodotti e servizi.
A
questo riguardo l'Azienda prevede che entro 5 anni solo il 40% dei ricavi
proverranno dalla voce contro circa il 70% attuale e i ricavi da Dati/Internet
saliranno dal 9% al 40%.
Gli
obiettivi strategici che 1'Azienda intende perseguire, localizzandosi soprattutto
sullo sviluppo dell'offerta Internet/Dati, saranno l'efficienza interna
e il contenimento della perdita di quote di mercato nella voce attraverso
azioni. quali:
·l'innovazione
dell'offerta nel mondo Dati, anche orientata ad aumentare l'integrazione
della voce con i dati a supporto della nuove esigenze della clientela business;
·l'innovazione
dell'offerta della voce, Finalizzata alla massimizzazione della retention
dei clienti;
·una
forte accelerazione nellintroduzione accessi a larga banda:
·il
mantenimento della leadership nell'accesso Internet, puntando alla ottimizzazione
dei ricavi e nella retention dei clienti;
·la
garanzia e lo sviluppo di un'elevata qualità dei servizi di assistenza
e manutenzione valorizzando le competenze ed il presidio tecnologico e
territoriale.
Sul
piano organizzativo l'Azienda prevede la costituzione di un'organizzazione
localizzata sui diversi segmenti della clientela, capace di catturare una
quota significativa della crescita e della riqualificazione dei consumi
che costituiscono il mercato business, sviluppando strutture di vendita
e progettazione specializzate, capaci di localizzarsi maggiormente sulle
singole categorie di clientela TOP, PMI e SOHO e sviluppare i servizi dati/IP
innovativi.
Le
principali azioni per adeguare l'offerta a questo scenario riguardano l'articolazione
dell'offerta di accessi a larga banda, l'arricchimento dell'offerta di
accesso e connettività IP, l'integrazione con funzioni hosting e
customer care, lo sviluppo di nuove soluzioni per i servizi voce.
Per
quanto riguarda la clientela TOP si prevede che i dati costituiranno circa
il 45% dei ricavi nel 2002 ed, in questo ambito, i servizi IP, Broadband
ed E Business costituiranno la quasi totalità degli stessi, a causa
della riduzione prevista nei circuiti dedicati.
Nel
segmento delle piccole/medie imprese è previsto lo sviluppo di servizi
e prodotti in grado dì implementare la tecnologia ICT in questa
fascia, implementando specifici canali con i clienti, operando sia nel
settore del Business to Business che nel Business to Consumer, attraverso
azioni quali:
·l'implementazione
di un presidio organizzativo dedicato
·l'offerta
innovativa di soluzioni ICT specifiche per segmento
·profiling
specifico della clientela
·politica
distributiva mirata
·politica
differenziata dì customer care.
Per
quanto riguarda l'evoluzione della clientela residenziale, sì prevede
la significativa riduzione dei prezzi dovuta al forte aumento della pressione
competitiva che comporterà una progressiva riduzione dei ricavi
da voce tradizionale. In tale ambito, l'Azienda realizzerà una profonda
innovazione dell'offerta con lo sviluppo segmentato della clientela e promuoverà
o specifiche fasce di popolazione.
Quanto
all'evoluzione delle infrastrutture dì rete, l'Azienda prevede una
crescita degli investimenti finalizzata allo sviluppo di un backbone integrato
voce/dati ed un processo di razionalizzazione della rete di trasporto nazionale,
con la continua espansione degli accessi in funzione delle previsioni di
mercato, l'adeguamento alla crescita del mercato mobile e la razionalizzazione
della struttura dei. nodo di commutazione.
La
crescente integrazione dei servizi voce e dati determinerà, prevedibilmente
entro il prossimo biennio, il superamento di questi ultimi rispetto alla
voce,
Le
conseguenze di tale tendenza confermano iniziative di sviluppo quali:
·la
realizzazione di una infrastruttura di trasporto ad alta affidabilità
e flessibilità, sfruttando appieno i vantaggi offerti dalle tecnologie
SDH e WDH;
·l'integrazione
del traffico fonia-dati in un unico backbone a commutazione di pacchetto.
Lo
sviluppo del backbone integrato si avvarrà anche dell'attività
di predisposizione del backbone internazionale per il quale sono in corso
le attività di definizione dei requisiti tecnico/realizzativi
L'Azienda
prevede inoltre di cogliere una ulteriore opportunità di sviluppo
nella crescita del mercato wholesale connesso con la crescita dei
competitori, La rete assumerà quindi un ruolo di "grossista" non
solo verso l'interno ma anche, e con peso via via crescente, nei confronti
degli altri operatori, caratterizzati da differenti tipologie e dimensioni.
Pur
impegnata a cogliere tutte le opportunità offerte dall'evoluzione
del mercato, l'Azienda intende garantire la fruizione di servizi essenziali
e confermare il proprio impegno relativo al Servizio Universale, effettuando
tutti gli investimenti a tal fine necessari,
A
questo riguardo, fornisce il servizio di telefonia vocale, l'elenco degli
abbonati, i servizi di informazione abbonati, i servizi di telefonia pubblica
a pagamento, i servizi concernenti la cura dì interessi pubblici
nazionali (servizi di pubblica sicurezza, di soccorso pubblico, di difesa
nazionale, di giustizia, di istruzione e di governo).
Servizi di Rete mobile
L'Azienda
ne prevede lo sviluppo, oltre che per la continua crescita del traffico
voce, lungo direttrici innovative quali la diffusione di servizi finanziari
su mobile, 1M-commerce, ecc.
Infatti
la penetrazione del mobile in Italia continuerà a crescere superando
a fine 2002 l'8011/o della popolazione, accompagnata tuttavia, da una progressiva
saturazione del business tradizionale determinata da una minore propensione
alla spesa del mercato residuo,
Peraltro
l'attuale bassa penetrazione di Internet e dei servizi dati su rete fissa
e gli sviluppi tecnologici che si stanno verificando in questo campo, procurano
uno scenario in cui il mobile avrà un ruolo importante nel colmare
l'attuale gap di sviluppo rispetto ai mercati più avanzati,
In
tale contesto TIM continuerà a presidiare il business tradizionale
sviluppando i servizi innovativi che costituiranno una quota sempre più
importante dei ricavi complessivi passando dall'attuale 2% a circa il 16%
previsto nel 2002.
L'Azienda
prevede di basare le iniziative strategiche per il mobile sull'innovazione,
sull'attenzione al cliente e sul continuo orientamento all'efficienza,
con azioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi quali:
·retention
della clientela, con particolare riferimento ai segmenti pregiati. A questo
scopo verranno ampliati i programmi di customer profiling e di analisi
del grado di soddisfazione/fedeltà della clientela, in modo da mettere
a punto efficaci programmi di royalty;
·innovazione,
che sarà perseguita sia nell'ambito dei servizi di tipo tradizionale,
implementando nuove tipologie di offerta quali LongTim o l'autoricarica,
che permettono di sviluppare i consumi e rendere sempre più attraente
l'utilizzo dell'apparecchio mobile nella "voce", sia nell'ambito nuovi
servizi a valore aggiunto, dove, con offerte come Uni Tim (che estende
la sinergia tra mobilità e Internet) e l'introduzione di servizi
basati sulla trasmissione dati (borsa, calcio, infomobility, ecc.) si amplierà
la gamma di servizi;
·efficienza,
che riguarderà i costi commerciali, grazie anche all'introduzione
dei canali virtuali ed allo sviluppo di quelli diffusivi;
·massimizzazione
del valore generato dalle attività internazionali.
L'Azienda
prevede inoltre, a supporto dell'innovazione del mobile, una forte evoluzione
della tecnologia.
Le
Sim card diverranno contenitori di pluralità di informazioni permettendo
di ampliare e personalizzare la gamma di servizi offerta. Le Imprese avranno
a disposizione uno strumento che allarga il proprio network distributivo
ampliando, nel contempo, le possibilità di raggiungere il proprio
cliente.
La
recente introduzione della tecnologia WAP contribuisce a rendere sempre
più sinergici mobile e Internet ampliando ulteriormente la gamma
di servizi offerti mediante gli apparati mobili.
L'introduzione
della nuova tecnologia GPRS consentirà, inoltre, un aumento delle
informazioni che possono essere trasmesse. Con questa tecnologia si svilupperanno
pienamente i servizi innovativi più avanzati, ampliando ulteriormente
il mercato grazie alla maggiore capacità di trasporto delle informazioni
sulla rete.
A
partire dal 2002 è prevista infine l'introduzione della tecnologia
UMTS che porterà ad ulteriore incremento delle, prestazioni offerte
su mobile, aprendo il mercato a servizi di tipo multimediale.
L'Azienda
prevede lo sviluppo internazionale del mobile attraverso due direttrici
principali:
1.il
raggiungimento di un livello di copertura su base macro-regionale (Europa,
Sud America, mediterraneo) ed un'offerta più unificata con la presentazione
di tariffe "europee" per il segmento corporate;
2.Lo
sviluppo di iniziative, anche attraverso partnership, volte a:
·aumentare
il presidio sul traffico internazionale,
·massimizzare
le sinergie per tutte le opportunità fisso-mobile (presidio commerciale,
offerta, piattaforma tecnologica),
·sfruttare
le economie di scala,
·trasferire
know-how su tecnologie, marketing, start-up.
Internet
L'Azienda
prevede, in un mercato Internet che in Italia sconta ancora un gap rispetto
ai Paesi europei più avanzati, un elevato incremento nella crescita
degli abbonamenti dovuto soprattutto all'avvento del free access: già
entro il 2000 il numero degli abbonamenti nel mercato residenziale raggiungerà
prevedibilmente gli 8 milioni di unità, con un traffico telefonico
dial up di accesso ad Internet di 22 miliardi di minuti.
Tali
trend, unicamente all'evoluzione tecnologica in atto, con la disponibilità
dì servizi a larga banda, di accesso wireless con velocità
e prestazioni crescenti, di nuovi apparati di accesso, rendono questo mercato
uno tra quelli a maggiore potenzialità di crescita nel breve e medio
termine sia sul fronte dei business più tradizionali dell'accesso
e del trasporto sia su quelli di tipo più innovativo (dai servizi
alle imprese, alla pubblicità al commercio elettronico).
L'Azienda,
leader nel 1999 sul mercato Internet consumer, prevede di sviluppare nuove
iniziative strategiche basate sulla propria leadership tecnologica, confermata
anche dalla recente introduzione della tecnologia ADSL per l'accesso a
larga banda, con obiettivi fondamentali quali:
·massimizzare,
nell'accesso, la clientela Migliorando e rendendo flessibile la propria
offerta
·mantenere
il proprio livello di innovazione competitivo con quello degli altri operatori
·assicurarsi
partnership e providers di livello eccellente.
L'Azienda,
in particolare, prevede di perseguire le seguenti direttrici di sviluppo:
·riassetto
societario delle attività con l'obiettivo di costituire un nuovo
potente asset che, configurandosi come l'unico operatore integrato europeo
presente sulla catena del valore Internet in grado di svolgere un ruolo
primario in campo nazionale ed internazionale, sia capace dì rafforzare
ulteriormente l'offesa nel mercato PMI e consumer,
·realizzazione
dì progetti volti a favorire la cultura e "l'alfabetizzazione" telematica
di cui liniziativa e-vai rappresenta il più recente e significativo
esempio,
·offerta
segmentata di prestazioni e prezzi (dall'accesso di tipo free a servizi
di tipo premium a più alte prestazioni fino all'accesso a larga
banda basato sulle nuove tecnologie A.DSL),
·estensione
della propria presenza sulle componenti della filiera Internet a più
elevato valore prospettico, quali packaging
di contenuti e commercio
elettronico,
·offerta
integrata fisso-mobile (portale multidevice), per permettere l'accesso
a contenuti Internet con diverse tipologie di terminali sia di tipo fisso
(PC, Internet TV, Screen Phone) sia mobile (terminali WAP, in prospettiva
UMTS), con disponibilità dì servizi mirati alle diverse modalità
di fruizione (ad es. mobile commerce).
Le
iniziative di integrazione e sviluppo di Telecom, finalizzate al consolidamento
e rafforzamento dell'offerta Internet, saranno oggetto di incontro tra
le parti in relazione alla loro definizione, a partire dallo scorporo di
Tin.it da Telecom fino alla fusione per incorporazione della costituita
S.p.A. in SEAT.
A
fronte dell'evoluzione dello scenario di mercato, Telespazio prevede un
forte cambiamento del proprio mix di ricavi verso l'espansione dei servizi
innovativi ed il consolidamento di quelli tradizionali. Nel contempo si
assisterà ad una crescita dei ricavi esteri che al 2002 dovrebbero
pressoché eguagliare i ricavi interni.
L'Azienda
prevede di finalizzare la propria strategia attraverso:
·il
mantenimento della leadership in DTH, FSS e VSAY,
·l'acquisizione
della leadership nei nuovi programmi spaziali europei,
·lo
sviluppo ed il miglioramento della posizione sul mercato domestico nei
nuovi servizi di infomobility (Viasat),
·la
crescita nei servizi a larga banda,
·l'espansione
della posizione all'estero in Europa e Sud America nel settori infomobility
e osservazione della terra.
Viasat
e Astrolink saranno due dei principali realizzazioni nello sviluppo di
Telespazío.
Viasat
integrata con SEAT - Tin.it, svilupperà l'offerta dì servizi
di infomobility, sicurezza ed assisteva verso sia la clientela residenziale
che quella business anche grazie alla diffusione dei terminati Viasat che
rientreranno tra i servizi offerti dai maggiori produttori automobilistici
europei, Il business sarà inoltre sopportato da un ampliamento dell'offerta
negli altri paesi europei, in particolare in Francia, Germania e UK.
Astrolink
garantirà una posizione d'avanguardia nel business della larga banda,
partecipando all'implementazione ed allo sviluppo del primo sistema satellitare
globale per servizi multimediali interattivi. L'offerta sarà orientata
sia verso il mercato delle aziende e Pubbliche Amministrazioni che verso
l'utenza residenziale.
Multimediale
In
relazione ad una previsione di crescita del mercato della Pay TV in Italia
nel prossimi anni, stimata in oltre 6 milioni di abbonati al 2008, l'Azienda
intende confermare e qualificare la sua partecipazione in Stream, quale
asset determinante per completare la propria offerta dei servizi.
Il
contesto competitivo e l'evoluzione della tecnologia determinerà
una progressiva convergenza del mondo TLC/Internet con il mondo della televisione
e dei contenuti multimediali più in generale, nell'ambito della
quale Telecom intende acquisire una posizione competitiva rilevante, attraverso
asset e competenze sviluppate anche attraverso il rafforzamento dell'offerta
presente nel piano di Stream.
Rispetto
alle competenze già presenti in Telecom la crescita di Internet
richiede di rafforzare la capacità di sviluppare contenuti distintivi
e locali, previsti nel business model di Stream:
·la
Pai TV sviluppa canali tematici premium rispetto alla TV generalista,
quali il calcio, films, news, musica, ecc., determinando una segmentazione
elevata del mercato;
·tale
segmentazione da una parte permette di accrescere significativamente l'efficienza
pubblicitaria (pubblicità mirata), dall'altra crea la premessa per
lo sviluppo dì Internet, tramite la creazione di comunità
virtuali/Chat, la crescita dell'e-commerce e della penetrazione pubblicitaria,
Lo
sviluppo della tecnologia (es. ADSL) consentirà, inoltre, di concretizzare
questa naturale convergenza.
L'esame
delle strategie e delle linee operative di sviluppo di STREAM saranno oggetto
di confronto fra le Parti nelle loro sedi naturali. Le
Parti convengono, inoltre, a fronte del comune convincimento che al Mezzogiorno
debbono essere garantite potenzialità tecnologiche in linea con
le aree economicamente più sviluppate del Paese e con gli standard
europei, sull'esigenza che l'Azienda assuma un ruolo propulsivo, a favore
dellArea, attraverso investimenti mirati a promuovere la creazione di
nuove attività produttive favorendo lo sviluppo dell'imprenditoria
locale. 1999200020012002 Accesso
e commutazione48%46%41%41% tradizionale Accesso
e commutazione15%21%24%29% innovativo Trasporto
e altro37%33%35%30% Totale100%100%100%100% (*)
Comprende Sistemi di gestione, Energia e Condizionamento Tali
investimenti copriranno sia il mercato wholesale dove la rete Telecom opererà
in posizione di .grossista sia il mercato retail. Per
quanto riguarda il mercato wholesale lo sforzo di investimento sarà
rivolto a soddisfare la crescente domanda di traffico di interconnessione,
all'estensione della carrier selection alle chiamate in ambito locale,
all'introduzione della carrier preselection ed alla Number Portabilìty, Per
quanto riguarda il mercato retail lo sforzo di investimento riguarderà
in particolare lo sviluppo di servizi innovativi che troveranno nelle infrastrutture
predisposte il supporto alla loro piena implementazione. In
particolare si prevedono: ·interventi
sulle attuali infrastrutture con un adeguamento dimensionale sulla rete
intelligente e degli autocommutatori a fronte del maggior numero di risorse
impegnate, destinate alla crescita del mercato Internet; ·introduzione
della tecnologia dell'ADSL che permetterà un accesso "always-on"
destinato prevalentemente ai clienti alto consumanti e l'estensione dell'accesso
Fast Internet; ·sviluppo
di apparati sia su rame su fibra ottica che consentiranno un accesso innovativo
alla clientela business di tipo larga banda, con possibilità di
fatturazione a volume al cliente finale. Gli
investimenti nella rete di trasporto, sia a livello regionale che nazionale,
assicureranno un notevole aumento di capacità, in linea con le nuove
esigenza dei servizi evoluti, con interventi destinati alla posa di cavi
ad alta potenzialità, allinserimento di apparati con tecnologia
SDH e DWDM, anche su portanti esistenti al fine dì incrementarne
la capacità, Gli
investimenti destinati ai progetti internazionali, consentiranno la realizzazione
a breve del backbone regionale paneuropeo in fibra ottica, che consentirà
a Telecom Italia di avere su base proprietaria una configurazione di rete
ad anelli con Point of Presence nei principali Paesi Europei. Altre
iniziative di investimento riguarderanno: ·il
Progetto "Banda Atlantica" che renderà disponibile a Telecom Italia
una banda tra Europa e Stati Uniti disponibile al trasporto delle crescenti
quantità di Traffico; ·il
Progetto 'Nautilus" che porterà alla realizzazione di una rete mediterranea
ad alta capacità che collega i principali mercati dell'Area; il
Progetto "Anello Ottico in America Latina" focalizzato sulla connettività
IP internazionale e sulla raccolta dei servizi internazionali delle nostre
partecipate, fisse e mobili.
Le leve per lo sviluppo
Investimenti
Rete fissa
Rete mobile
In
tale contesto, l'impresa opera perseguendo obiettivi di efficienza quali
la nazionalizzazione dei processi interni, la riconfigurazione dei modelli
organizzativi e di vendita (go to market), il potenziamelo delle competenze
interne e accentuando la focalizzazione sul cliente con la promozione di
innovazioni di prodotto, il miglioramento della qualità di delivery,
il monitoraggio della customer satisfaction e l'affiancamento ai canali
e ai modelli di vendita tradizionali di nuove modalità dì
erogazione dei prodotti/servizi.
Telecom,
in possesso delle risorse strategiche che assicurano la piena disponibilità
del know-how tecnico/tecnologico, un capitale umano con competenze costantemente
rinnovate ed ampliate, le necessarie risorse finanziarie, riorganizza le
proprie attività informatiche attraverso la creazione dì
un comparto unico dove confluiscono le attività informatiche dì
Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e Sodalia, garantendo integrazione, unità
di intenti e maggiore efficacia nell'Information Tecnology di Gruppo,
Tale
iniziativa, attraverso la nazionalizzazione dei costi di gestione e l'eliminazione
di eventuali duplicazioni oggi esistenti, nasce con l'obiettivo di contribuire
alla creazione di valore di Telecom e di diventare una struttura unitaria
con competenze riconosciute nell'ICT dotata di un portafoglio servizi prodotti
radicalmente rinnovato a supporto degli obiettivi strategici del Gruppo
ed in grado di cogliere le occasioni offerte dal mercato e dai nuovi business
con particolare riferimento ai servizi web based, nel mercato nazionale
ed internazionale, con l'obiettivo complessivo di poter contare su una
maggiore capacità da generare una offerta innovativa, anticipando
i bisogni dei Clienti.
La
definizione dei processi organizzativi, attraverso i quali il comparto
verrà strutturato, la collocazione delle attività, con riguardo
in particolare all'Esercizio e allo Sviluppo, i relativi assetti contrattuali
e le prospettive dì business derivanti dalla iniziativa strategica,
che ne costituisce il presupposto, saranno oggetto di uno specifico incontro
tra le Parti che si terrà entro il mese di luglio 2000.
Per
quanto riguarda gli investimenti verso Telespazio sono previsti circa 200
miliardi nel triennio mentre per Stream, attualmente al di fuori del perimetro
di consolidamento, verranno realizzati investimenti finanziari coerenti
con le scelte di business.
·il
miglioramento dei collegamenti con ì centri di ricerca più
innovativi a livello mondiale,
·il
rafforzamento del proprio impegno su specifiche aree.
·le
collaborazioni con le Università.
In
particolare:
In
tale contesto saranno rafforzate le ricerche nel campo applicativo in particolare
nei seguenti ambiti:
·Internet
residenziale (es. comunità virtuali e la loro gestione in connessione
all'evoluzione dell'accesso XDSL);
·E-commerce
- in termini di soluzioni, piattaforme di sviluppo e integrazione di applicazioni;
e Corporate - in termini di sviluppo di soluzioni verticali che integrino
l'innovazione dei segmenti applicativi e dei segmenti dì networking
IP;
·Servizi
interattivi in voce e d'integrazione voce/Internet.
Saranno
inoltre potenziate le attività volte all'analisi delle problematiche
tecnologiche e gestionali connesse all'evoluzione delle reti di accesso
per i servizi di Internet veloce con il rafforzamento delle attività
nell'ambito dello sviluppo ed integrazione di prodotti e servizi relativi,
in generale, ad Internet, al Mobile e al segmento Corporate.
Le
prospettive di sviluppo delle attività si orienteranno in particolare
allo studio e applicazione di metodi e strumenti originali di ingegneria
del software, di architetture software avanzate, e componenti software
riusabili, integrati con componenti di terze parti fornendo, con rapidità,
prodotti di alta qualità a prezzi competitivi, con particolare riguardo
alle crescenti complesse esigenze dei gestori di servizi di telecomunicazioni.
·promuovere
e sopportare l'adozione di forme innovative di utilizzo di queste tecnologie
·favorire
l'incontro fra le aspettative delle PMI e l'offerta tecnologica.
Nell'ambito
dell'impegno sopraindicato, Telecom conferma l'investimento in FinTech
(in partnership con la Banca Roma) e con la Corporate Venture in US, S.
Francisco. Tale iniziativa appoggia sulle potenzialità di un'area
in rapido sviluppo ed evoluzione quale quella della Silicon Valley nel
fornire accesso a nuove tecnologie là dove prima si generano.
In
Italia, l'Azienda sta valutando l'avvio di progetti dì catalizzazione
dell'innovazione sulle nuove tecnologie in generare e su Internet inparticolare
che riguardino in primo luogo quelle aree parzialmente trascurate dall'attuale
sviluppo di nuove iniziative su Internet. Per il Mezzogiorno, in particolare,
è in corso di definizione un progetto di incubazione di nuove iniziative
imprenditoriali.
Sulla
base dei risultati di queste prime esperienze, l'Azienda si impegna a valutare
nuove opportunità di investimento ovunque emergano iniziative dove
ì propri interessi possano coniugarsi con quelli dì sviluppo
dì terzi.
Le
partì, peraltro, convengono che la tutela e lo sviluppo della professionalità,
quale elemento di sostegno per la continuità occupazionale, rappresentano
una leva fondamentale per accompagnare i processi di cambiamento anche
come elemento di valorizzazione dell'Azienda presso i diversi interlocutori
sociali ed economici.
I
mutamenti di attività per larghe fasce di personale e l'esigenza
di sviluppare nuovi skill professionali che l'evoluzione dei mercati impone,
richiedono, accanto agli sforzi delle Istituzioni che sono responsabili
nel settore dell'educazione, un impegno ed un ruolo complementare delle
Aziende.
In
tal senso, Telecom avvierà iniziative su diversi fronti:
·internamente,
verrà sviluppato l'uso di nuove tecnologie per l'addestramento on
line (tecnologie che permette - un tipo di addestramento personalizzabile,
allargato, rapido, facilmente aggiornabile, basato su nuove metodologie
dì insegnamento e che può utilizzare la capacità di
interazione offerta dalle nuove tecnologie) e altre forme basate sul training
on the job.
·esternamente,
con l'istituzione dì una Università di ICT, verrà
creato un centro innovativo di addestramento a livello post-universitario
nei settori di ICT Engincering ed Economia con un orientamento tecnologico
e manageriale. Il progetto prevede alleanze ed integrazioni con istituzioni
leader internazionali ed italiane e l'accrescimento delle sinergie con
le attività della ricerca del gruppo (CSELT e Reiss Romoli), così
come cooperazioni con le Università, Il progetto integra il sistema
formativo istituzionale che non sempre è in grado di soddisfare
le necessità delle aziende, particolarmente nel campo di ICT, e
pone il Gruppo nel ruolo di incubatore di imprenditori e manager. I partner
per lo sviluppo delle attività di addestramento sono da un lato
le principali Università italiane e straniere, dall'altro il mondo
delle imprese.
Questo
complesso piano di presidio e di sviluppo delle competenze si avvarrà
dell'esperienza consolidata e del supporto Qualificato delle strutture
di Formazione aziendale (dislocate su tutto il territori con importanti
presidi anche nel Mezzogiorno):
·i
Centri di Formazione della Capogruppo
·la
Scuola Superiore G. Reiss Romoli
·le
società Trainet e Consiel
·le
Scuole, le Università, le Associazioni e le istituzioni collegate
al Gruppo a vario titolo
L'impegno
aziendale sulla formazione che le Parti hanno individuato come leva decisiva
per accompagnare i processi di sviluppo e riorganizzazione connessi con
il Piano strategico, si realizzerà secondo linee volte a realizzare
il processo di formazione permanente, a sopportare i percorsi di trasformazione
p riqualificazione tecnica e commerciale, a porre in essere interventi
volti ad evitare l'esclusione dal processo produttivo.
Con
particolare riguardo ai percorsi di trasformazione e riqualificazione tecnica
e commerciale, le Parti convengono sulla realizzazione di un programma
straordinario di formazione finalizzato alla riqualificazione/riconversione
delle figure professionali per le quali è necessario assicurare
un adeguato aggiornamento tecnologico e di competenze, per lo sviluppo
della competitività del sistema aziendale di appartenenza ed il
presidio del business.
A
tal riguardo l'azienda dichiara di prevedere un programma complessivo in
cui saranno coinvolte circa I 5.000 persone, articolato secondo le seguenti
linee operative.
Con
riferimento alla Rete, sono previsti interventi di riconversione professionale
nei confronti del personale operante su tutti i principali macro-processi
della funzione:
·Pianificazione
e Costruzione della Rete
·Service
Delivery
·Service
Assurance
Gli
ambiti organizzativi principalmente interessati dalla costruzione delle
nuove professionalità sono:
·Centri
Operativi
·Centri
Portanti Fisici
·Centri
Lavoro Rete
·Arco
Sviluppo Impianti
·Ingegneria
Infrastrutture/Servizi
·Sistemi
·Centri
Nazionali di Esercizio e Manutenzione
·Assistenza
Interconnessi
Gli
interventi in questione sono finalizzati a sviluppare:
·le
competenze correlate all'evoluzione tecnologica delle infrastrutture e
dei sistemi di rete
·lintegrazione
dei ruoli
·l'orientamento
al cliente interno/esterno
L'operazione
tende a riqualificare le risorse su attività a maggior creazione
di valore con riferimento a molteplici ruoli, tra i quali:
·Tecnico
integrato rete di accesso
·Tecnico
nodi dati e voce
·Tecnico
nodo SDH/DWDM
·Progettista/realizzatore
rete di accesso
·Specialista
tecnologie
·Specialista
servizi
Relativamente
alla funzione Mercato Italia, sono previsti interventi di riconversione
professionale sui processi di vendita, caring, assistenza tecnica e, più
in generale, sulle risorse operanti nell'ambito
dei bacini su sii insistono processi di ottimizzazione (ad esempio, ex
Filiali, personale impiegatizio).
I
percorsi di riqualificazione sono finalizzati a convertire le professionalità
"mature" prioritariamente verso le competenze necessarie ad alcuni dei
presidi chiave direttamente correlati allo sviluppo e alla difesa competitiva
del business. A titolo di esempio:
·il
potenziamento della forza di vendita e l'orientamento della stessa verso
ruoli consulenziali;
·la
valorizzazione di professionalità connesse alla customer care;
·il
miglioramento del sistema di post-vendíta e assistenza tecnica;
·le
nuove professioni legate a Internet;
·operatori
e-commerce e m-commerce;
·nuovi
ruoli connessi alla vendita indiretta
·sviluppo
delle attività marketing-oriented.
Per
quanto riguarda le funzioni Corporate, la necessità di evolvere
verso strutture "snelle" ed eccellenti" richiederà interventi di
arricchimento professionale delle risorse di staff finalizzati a sviluppare:
·professionalità
ricomposte/integrato, con competenze atte al presidio di processi critici
(ad es., analisti finanziari, specialisti di pianificazione e controllo,
esperti di controllo dì gestione, ecc.)
·una
rinnovata cultura di servizio e di orientamento al cliente.
in
particolare:
·la
consistenza delle terminazioni di centrale (numeri equivalenti) a giugno
1999 nel Mezzogiorno è di circa 8,7 milioni (POTS e ISDN) di cui
0,7 ISDN, mentre la numerizzazione della commutazione ha superato il 97%
in linea con la media nazionale.
·La
rete di giunzione (nazionale e locale) comprende i milione circa di circuiti
(27 % del totale nazionale) e la rete d'accesso consta di 33,5 milioni
di chilometri circuito ( 29 % del totale nazionale). La consistenza di
cavi in fibra ottica si attesta ad un valore di 0,8 milioni di km fibra
in rete di giunzione (36 % del totale nazionale.) e 90.400 km fibra in
rete d'accesso ( 20 % del totale nazionale).'
·La
rete flessibile, infrastruttura utilizzata per la realizzazione dei collegamenti
per trasmissione dati di tipo dedicato, dotata di un sistema di gestione
centralizzato per la supervisione ed il controllo delle prestazioni di
rete, consta. a giugno 1999, dì 123.000 punti di accesso CDN (Circuiti
Diretti Numerici) con velocità fino a 64 kbit/s (23,1% del totale
nazionale), 11.200 CDN (22 % del totale nazionale) con velocità
compresa tra 128 kbit/s e 2 Mbit/s e 47.300 CDA (27,4 % del totale nazionale).
·La
qualità tecnica della rete, per le chiamate urbane ed interurbane,
è su livelli di eccellenza con un tasso di efficacia della stessa
che si posiziona su livelli analoghi a quelli nazionali, superiori al 99%.
Tali
servizi sì articoleranno dalla consulenza di business/tecnologica
al supporto logistico-infrastrutturale in termini di attrezzature tecniche
e spazi fisici fino alla fornitura di servizi del portafoglio Telecom;
le prime analisi indicano come, più che nel supporto logistico-infrastrutturale
(sedi fisiche, terminali d'utente, reti di telecomunicazioni, etc,), il
"core service" dell'iniziativa debba risiedere nell'abbinamento dell'investimento
finanziario con la fornitura di know.how immateriale in termini di Internet
Business (Business Planning, Marketing, etc,) e di Sviluppo Tecnologico
(Web design, Web Toots, IP Networking, etc.).
Il
know-how immateriale, infatti, rappresenta, di norma, il fattore critico
di successo per iniziative su nuove tecnologie, le infrastrutture sono
spesso disponibili in strutture già presenti (parchi tecnologici)
nelle arco considerate l'obiettivo generale dell'iniziativa Telecom è
quello di incubare" intraprese economiche che, anche attraverso una guida
Telecom delle stesso nella fase di avvio, possano svilupparsi autonomamente
con un delineato posizionamento di business.
Nello
svolgimento dell'attività sopra delineata, Telecom offrirà
la disponibilità del proprio know-how, in particolare di quello
presente in CSELT, e delle competenze derivanti dalle esperienze di Venture
Capital negli Stati Uniti.
L'obiettivo
dell'iniziativa Telecom è di aggregare rapidamente partnership locali
(Università, Parchi Tecnologici, Associazioni di Categoria, Imprese)
per incrementarne la portata finanziaria/organizzativa e soprattutto per
creare un tessuto che in contesti come quello USA, è diventato,
ad esempio, un modello vincente per il Venture Capital su Internet.
Telecom
conferma il proprio interesse allo sviluppo di interventi pubblici finalizzati
a contribuire al conseguimento degli obiettivi indicati.A
tal riguardo si dichiara disponibile a partecipare ad iniziative di sviluppo
territoriale di specifiche aree del Mezzogiorno promosse in particolare
dalla realizzazione di "patti territoriali" o "contratti d'area" e più
in generale sugli strumenti della programmazione negoziata e si dichiara
quindi pronta ad approfondimenti con i soggetti istituzionali competenti,
finalizzati alla concretizzazione di tali iniziative.
Telecom
si impegna alla definizione del progetto operativo di dettaglio entro il
prossimo mese di maggio, per il quale assicura un finanziamento di 20 miliardi.
Gli
investimenti destinati per il Mezzogiorno si attentano ad un valore superiore
ai 4.000 miliardi nel triennio 2000-2002, che rappresenta una quota compresa
tra il 25 e il 30 % del totale nazionale.
Nel
dettaglio, allo scopo di assicurare sia la risposta alle esigenze attuali
del mercato e sia alla disponibilità di infrastrutture necessarie
per soddisfare prontamente qualsiasi attività economie imprenditoriale,
gli investimenti previsti dalla Funzione Rete nel Mezzogiorno sono orientati
a:
·rafforzare
l'offerta dei servizi di business per traffico dati ad alta velocità
ed Internet (tecnologia ATM/IP), per ì quali si prevede una significativa
crescita del traffico, con conseguente utilizzo della capacità disponibile
in rete;
·sviluppare
tecnologie a larga banda sulla rete di accesso, per accesso a servizi anche
di tipo interattivo;
·integrare
progressivamente voce e dati;
·aumentare
l'intelligenza in rete, per lo sviluppo e la gestione competitiva dei servizi
voce e dati, ed offrire standard di qualità differenziati per servizi/clienti.
L'ammodernamento
della rete consentirà di offrire tutti i servizi di nuova generazione
orientati sia alla clientela business che a quella residenziale a partire
dall'avvio dell'offerta ADSL, entro il 2000, a Napoli, Catania, Palermo,
Bari, Cagliari Catanzaro, Cosenza, Foggia, L'Aquila, Lecce, Pescara, Potenza,
Sassari, Salerno, Caserta, Taranto, Messina, con previsione di copertura
di tutti ì capoluoghi di provincia entro il 2002.
Allo
stato attuale della progettazione è in fase di approfondimento la
possibilità di allocare nel Mezzogiorno il presidio di attività
relative al rilascio di nuovi servizi (ad es. Number Portability e Carrier
Pre-solection) in coerenza con la disponibilità di risorse in possesso
dei necessari, elevati requisito professionali.
Al
riguardo è di prossima costituzione presso la sede di Catanzaro
un nucleo periferico del Centro Nazionale Rete Intelligente che impiegherà
risorse di elevato profilo professionale.
Nell'ambito
dei progetti organizzativi della Funzione Mercato Italia va sottolineata
l'evoluzione del servizio 12 che consentirà a regime, anche attraverso
lo sviluppo e l'integrazione dì attività, una accentuata
localizzazione di risorse nel Mezzogiorno.
Allo
stato attuale i progetti di remotizzazione sin qui attuati hanno offerto
la possibilità di disimpegnare traffico relativo a bacini territoriali
del centro e del nord, portando il numero delle risorse impiegate nei Centri
di lavoro servizi di informazione del meridione al 40 % delle risorse totali.
Eventuali
nuovi progetti di remotizzazione privilegeranno l'allocazione delle relative
attività in quest'area geografica.
L'impegno
a privilegiare il Mezzogiorno con i progetti di remotizzazione citati consente
anche di prevedere l'immissione di nuova occupazione.
Sarà
inoltre realizzato un ampliamento della scrupolosa del Centro frodi, attraverso
la costituzione di una nuova sodo a Cagliari e sarà inoltre costituito
a Catanzaro un nucleo che avrà il compito di presidiare le attività
dì esercizio e manutenzione dei call center 187-191-181-182 e servizi
di informazione.
TIM
Anche
TIM realizzerà una presenza concreta sul territorio con una programmazione
degli investimenti in infrastrutture e rete che interesserà, in
particolare, il Mezzogiorno d'Italia particolarmente interessato, con un
ammontare complessivo di Circa 1000 miliardi nel triennio 2000-2002, di
cui 400 già nel primo anno, pari al 30% circa degli investimenti
programmati complessivamente per il territorio nel periodo di riferimento.
Il
contesto occupazionale in TIM sarà rivolto ad una crescita armonica
sull'intero territorio nazionale, con una particolare, sensibilità
alla valorizzazione delle risorse presenti nelle aree del Sud del Paese.
A
questo riguardo TIM prevede la costituzione di due nuovi call-center nell'area
meridionale, con una nuova occupazione complessiva di circa 1.000 addetti.Le,
Modalità ed i criteri di implementazione e sviluppo saranno oggetto
di specifico incontro tra le Parti.In
particolare, si prevede la partenza del primo call-center entro giugno
del corrente anno.
La
presenza nel Meridione si manifesterà - oltre che in un incremento
della forza lavoro TIM - nel consolidamento dell'operatività di
DATEL, centro servizi di acquisizione e trattamento dati, localizzato a
Crotone, che, nato da una partnership tra GRUPPO ABRAMO, ITALLA INVESTIMENTI
(società di merchant banking del Ministero del Tesoro) e con TIM,
gestisce alcuni dei servizi del Customer Care della TIM per il suo intero
parco clienti, occupando su attività TRA circa 230 persone.
inoltre,
il presidio commerciale diretto ed indiretto nel Sud, che può già
contare su oltre 1.600 punti vendita, sarà oggetto di ulteriore
incremento nel periodo di riferimento,
L'impegno
nello sviluppo di competenze sempre più strategiche per il settore
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione vede infine impegnata
anche sul versante della collaborazione con le Istituzioni Accademiche,
in particolare nel Meridione, dove la disponibilità di capitale
umano può consentire di cogliere pienamente le opportunità
insite nello sviluppo della new economy e delle nuove professionalità
ad essa legate.
In
questo senso, TIM ha avviato, in partnership con alcune Università
degli Studi, il TIM Fellowship Programme volto a sviluppare sinergie fra
contesto produttivo e accademico.
Il
progetto si svolgerà lungo tre direttrici: valorizzazione delle
risorse interne iscritte a corsi dì laurea, laboratori eccellenti
presso Università, centri TIM dì attività presso piccole-medie
Università.
·Il
Centro di Produzione di software per telecomunicazioni di Telesoft a Napoli
·SISPI
Spa, joint venture di Finsiel (49%) con il Comune di Palermo (5 I%)
·Netsiel
a Bari per lo sviluppo software, il facility management e il disaster recovery
delle aziende di TLC.
***
Le
attività sopra indicate consentono di prevedere la realizzazione
nell'arco del piano di circa 2000 assunzioni nell'arca del Mezzogiorno.
Le
Partì convengono che il tema sarà oggetto di verifica e monitoraggio
nel quadro delle attività dell'Osservatorio sul Mezzogiorno previsto
dal Protocollo dì Relazioni Industriali.
***
Azionariato dei dipendenti
Nell'ambito
del processo di privatizzazione di Telecom Italia, sono state promosse
iniziative di diffusione della partecipazione al capitale dell'Azienda
rivolte alla generalità dei dipendenti, con specifiche forme di
agevolazione finanziaria individuate a tal fine e connesse con una stabilità
temporale predefinita per la proprietà del titolo.
Tali
forme di partecipazione rappresentano, per l'Azienda, un valore rilevante
nellambito delle azioni tese a sviluppare il patrimonio delle risorse
untane, sia in termini di maggiore diffusione della cultura d'Impresa,
sia dì partecipazione al rischio imprenditoriale.
In
relazione ai recenti orientamenti contenuti nei progetti legislativi tendenti
ad introdurre innovazioni in materia di azionariato dei dipendenti, l'Azienda
valuta positivamente la realizzazione di forme associative di rappresentanza
degli interessi dei Dipendenti-Azionisti, chiaramente distinte dalle strutture
della rappresentanza sindacale. Tali associazioni, il più possibile
aggregate ed aggreganti, dovrebbero operare con l'obiettivo di rafforzare
il rapporto degli associati con l'Impresa e di valorizzare la stabilità
temporale della partecipazione al capitale sociale, nel medio periodo.
L'Azienda riconferma
il suo interesse per l'azionariato dei dipendenti in armonia con le recenti
norme introdotte in materia e non esclude la possibilità di individuare
occasioni di sviluppo della partecipazione dei lavoratori anche in relazione
ad eventuali riassetti societari.
La complessiva materia
relativa all'azionariato dei dipendenti sarà oggetto di approfondimento
e studio nell'ambito del Forum strategico previsto nel Protocollo di relazioni
industriali L'analisi
del piano, articolato nelle sue direttrici principali per aree strategiche,
ha consentito dì individuare specifiche iniziative di sviluppo e
riorganizzazione relative alle aree di Rete, Mercato Italia, Rete Mobile,
Funzioni di Corporate e Servizio. L'Azienda
ha dichiarato, in relazione alle valle iniziative di riorganizzazione,
lesigenza di contrastare una dimensione complessiva di eccedenze pari
a 13.500 unità. A
tal riguardo le Parti condividono l'esigenza che i processi di riorganizzazione
siano accompagnati da iniziative di responsabilizzazione delle strutture
operative su segmenti completi di processo e da una riqualificazione delle
risorse sulle attività a Maggiore creazione di valore sia per le
attività di pianificazione e costruzione della rete che per quelle
dì esercizio e manutenzione, in connessione con la costituzione
di punti di presidio che, nel confermare la diffusione territoriale della
propria presenza, vengano dedicata ai servizi con trend crescente dì
valore. La
razionalizzazione organizzativa individuata si pone lo scopo di linearizzare
i processi produttivi, focalizzandoli sulla fornitura del servizio finale
ed integrandone le competenze. Ciò
avverrà, al verificarsi delle specifiche condizioni tecnico-organizzative
richieste, con l'unificazione del governo delle infrastrutture di rete:
unificazione della responsabilità tecnica sull'intera struttura
di rete, gestione unitaria degli investimenti sulle infrastrutture dì
rete, uniformità degli indirizzi tecnologici per i diversi segmenti
di rete. Vengono
così riconfigurati nell'ambito della funzione Rete i due macroprocessi
denominati Pianificazione e Costruzione della Rete, e Esercizio e Manutenzione
(Service Delivery + Service Assurance). ·dalla
confluenza delle attività precedentemente svolte nei settori DTP,/Pianificazione
e Programmazione e DTR/Pianificazione e Controllo nella nuova funzione
UTR/Pianificazione e Controllo Operativo, nonché dalla confluenza
delle attività precedentemente svolte in ambito DTR/Sviluppo Impianti,
DTR/Sviluppo Impianti-Area Sviluppo impianti e DTCP/Rete d'Accesso-Sviluppo
Impianti nella nuova funzione UTR/Sviluppo Rete; ·dalla
confluenza delle attività precedentemente svolte in ambito Area
Sviluppo Impianti della ex Direzione Territoriale Clienti Privati, nonché
delle attività di Sviluppo Impianti Dimensionale precedentemente
svolte in ambito ex Contro di Lavoro Gestione Rete d'accesso, nell'ambìto
della nuova Area Operativa Rete-Area Sviluppo Rete, ferma restando l'operatività
delle attività di "Progetti e Realizzazioni" in rapporto con il
territorio dell'Area Sviluppo Rete. ·la
razionalizzazione delle attività svolto nelle DTR/Aree di Esercizio
attraverso il compattamento delle responsabilità in 44 nuove UT'R/Aree
Operative Rete; ·la
razionalizzazione della struttura dei 291 Centri di Lavoro Rete attraverso
la loro riconfigurazione in 144 centri di presenza organizzativa.La
presenza operativa sul territorio viene confermata, ove risulti compatibile
con l'esistenza dì adeguati livelli di operatività, ferma
restando l'esigenza di ottimizzare la presenza organizzativa nelle aree
metropolitane; ·l'integrazione
ed ottimizzazione dei processi ex Rete - Clienti Privati, Nella nuova funzione
UTR/Delivory e Assistenza Tecnica confluiscono attività precedentemente
svolte in ambìto DTR/Esercizio e DTCP/Rete d'Accesso-Assistenza
Tecnica; la
razionalizzazione delle strutture di Esercizio e Manutenzione Rete d'Accesso.
Nella nuova funzione UTR/Area Operativa Rete-Centro Portanti Fisici confluiscono
le attività precedentemente svolte in ambito DTR/Area di Esercizio-Centro
Gestione Cavi e la quota Reti degli ex Centri di lavoro Gestione Rete d'Accesso,
Nell'ambito di AOR/Centri Operativi saranno allocate le attività
precedentemente svolto nell'ambito degli ex Centri di lavoro Gestione Rete
d'accesso, esclusa la quota Reti, comprese le attività degli impiegati
tecnico- gestionali. Fatto riferimento al preesistente assetto territoriale
consistente in 297 CLGRA riconfigurati in 143 COP e 144 NOP. viene confermata
la presenza operativa sul territorio che potrà in ogni caso continuare
ad essere soggetta a specifici interventi di ottimizzazione per quanto
riguarda presidi territoriali la cui dimensione operativa non ne giustifichi
il mantenimento. La
rilevanza della dimensione del cambiamento tecnico-organizzativo della
Rete richiederà un coerente intervento di riconversione professionale
per la realizzazione di un nuovo Sistema delle competenze che avrà
come variabili: ·la
creazione di ambienti organizzativi che coniughino le crescenti necessità
di specializzazione con il presidio integrato delle diverso tipologie di
servizi/clienti; ·la
costituzione di presidi unitari dedicati alla gestione operativa di processi
di fornitura del servizio/manutenzione su segmenti di rete/tecnologie diversificate; ·nuove
modalità di gestione delle attività dei centri operativi,
attraverso il costante ornamento degli strumenti di lavoro e il progressivo
utilizzo di nuove modalità operative dalle tecnologie offerte dalle
tecnologie innovative (telediagnosi e dispacciamento, remotizzazione, ecc.); ·lampliamento
e l'arricchimento delle competenze delle strutture periferiche; ·nuove
attività, quali le Reti Dati, l'elettronica in accesso, terminali
in centrale, le fibre ottiche. I
fattori che spingono verso la crescita di questo modello e di questo mercato
(stimato in circa 6 miliardi di Euro nell'arco di Piano).sono: 1.all'interno
delle aziende la ricerca dell'efficienza 2.nel
mercato business-to-business il modello di efficienza dei processi di produzione
e distribuzione 3.nel
mercato business-to-consumer il modello di distribuzione e di customer
care. Le
Parti, consapevoli che la centralità del cliente è principio
ispiratore delle strategie aziendali, convengono sull'opportunità
di orientare le strutture e le azioni di Telecom verso un sempre più
accentuato presidio delle attività di "customer". In
quest'ottica, caricano la volontà di: ·avvalersi
delle possibilità offerte dai più recenti sviluppi tecnologici
al fine di gestire i relativi servizi attraverso un maggior ricorso alla
Realizzazione, alla remotizzazione ed a forme di telelavoro; ·valorizzare
la crescita della professionale delle risorse attraverso investimenti formativi
mirati a sviluppare l'orientamento al miglioramento della qualità
percepita del servizio, In
particolare, per mantenere la leadership di mercato Telecom deve affrontare
la competizione e fare un salto di qualità utilizzando al meglio
le proprie capacità per soddisfare la domanda emergente. Nei settori
in crescita (traffico dati) occorre, quindi, adottare un modello innovativo;
nel business tradizionale la strategia dove concentrarsi nella realizzazione
di una struttura agile ed aggressiva. Il
modello innovativo è basato su una cultura di mass marketing, sulla
creazione dì valore e sulla competizione. Al riguardo la nuova organizzazione
dovrà rispondere velocemente alle esigenze emergenti dal mercato,
concentrandosi con particolare intensità sulle piccole e medie imprese
e introducendo una nuova struttura dedicata. Sono stati riprogettati i
modelli di professionalità e competenze nel campo della customer
care, della vendita e del marketing, allo scopo dì riorientare il
tradizionale business residenziale su linea fissa verso criteri di maggiore
efficienza o redditività e particolare cura del cliente; al fine
di sostenere adeguatamente la rapida crescita del mercato Internet, le
relativo attività sono state concentrate in una unità ad
essa dedicata. ·Le
nuove tecnologie connesse ai sistemi di riconoscimento vocale consentono
un'evoluzione del servizio 12, in linea con la logica dì garanzia
del Servizio Universale, che porterà alla parziale automazione dello
stesso, oltre a consentire la realizzazione, prevista per il prossimo mese
di luglio, di un call center unico "virtuale" (risposta indirizzata al
primo operatore libero sul territorio). La concentrazione delle chiamate
su un unico bacino di raccolta, permetterà la razionalizzazione
del volumi di traffico nazionali e la conseguente ottimizzazione delle
modalità del servizio; sarà previsto l'instradamento automatico
verso il numero desiderato direttamente dal servizio 12 (call completion)
e la soddisfazione di richieste multiple. Saranno inoltre attivate nuove
funzionalità quali il soddisfacimento delle richieste multiple.
la connessione diretta delle chiamate pervenute sul numero richiesto, arricchimento
del data-base con informazioni su e-mail e fax, volte ad arricchire il
servizio proposto al cliente. ·In
relazione alla virtualizzazione dei bacini di accoglienza delle segnalazioni
a livello regionale, sarà completata l'adozione di un numero unico
di accoglienza al customer care di Clienti Residenziali, sia tecnico che
commerciale. ·Il
riassetto delle funzioni territoriali in ambito Clienti Residenziali, con
il conseguente superamento del punto di sintesi organizzativo del Responsabile
di Filiale, comporta una razionalizzazione dei livelli di struttura oltre
che il superamento dell'unità organizzativa Previsioni Servizi
d'Accesso" ed una rivisitazione dei contenuti e delle modalità operative
dell'unità "Supporto Operativo" dell'ex Filiale. ·L'esigenza
dì migliorare il livello di presidio dei Grandi Clienti da parte
dei Venditori TOP implica l'evoluzione dell'attività verso un ruolo
di consulenza globale con conseguente necessità di diminuire il
numero medio dì clienti per singolo portafoglio. ·Per
quel che attiene all'evoluzione della Telefonia Pubblica saranno realizzata,
in primo luogo, interventi di riqualifìcazione e di riposizionamento
che comporteranno la razionalizzazione parco terminali, la semplificazione
del pricing generalizzato, offerte di pricing differenziate per telefono/scheda
preparata, l'estensione delle postazioni Internet Corner, la valorizzatone
a fini pubblicitari delle schede, delle strutture di TP, dei telefoni e
delle postazioni Internet Corner. Sarà realizzata, inoltre, una
nuova articolazione organizzativa della business unit, con previsione a
regime di 45 punti di presidio territoriale. Il progetto sarà oggetto
di uno specifico incontro tra le Parti entro il mese dì aprile 2000. ·Il
progetto di evoluzione del modello di funzionamento organizzativi in DG
e UT prevede la diminuzione negli ambiti non operativi delle attività
di coordinamento, controllo e supporto, con l'obiettivo di decentrare l'autonomia
decisionale ·Il
progetto di razionalizzazione dei Negozi Sociali prevede il mantenimento
di circa 80 presidi, in relazione alle potenzialità dì mercato
attuali c/o prospettiche ed alle opportunità di sinergia ed integrazione
con gli altri canali di vendita, con l'allestimento di un nuovo layout
ed il miglioramento della corporate image che passi anche attraverso la
valorizzazione dille skill di vendita e la rivisitazione dell'offerta.Tale
progetto sarà oggetto di uno specifico incontro tra le Parti entro
il mese di aprile 2000. L'Assistenza
tecnica e la manutenzione degli apparati dei clienti è elemento
chiave per assicurare la qualità del servizio reso alla clientela in
questo senso le parti convengono di: ·Riposizionare
i servizi di A.T, focalizzando le strategie del business sui segmenti di
mercato a maggior valore aggiunto ed a più elevato contenuto specialistico,
rispetto all'Assistenza tecnica sui prodotti obsoleti e all'attività
di installazione. ·Migliorare
i livelli di qualità offerti alla clientela, attraverso lo sviluppo
ed il potenziamento del know.how specialistico e la localizzazione del
presidio interno sul controllo della qualità entrante, ferma restando
la capillarità territoriale. Questi
processi non comportano eccedenze di personale. Nel
quadro dei confronti previsti, le partì si incontreranno in sede
territoriale per la verifica della corretta applicazione dei criteri su
indicati. Su
richiesta delle OO.SS. l'Azienda si impegna a riesaminare, in sede sia
centrale che locale, eventuali situazioni in atto, relativamente ai processi
di assistenza e manutenzione, che siano in difformità con i criteri
su indicati. ·chiara
distinzione tra funzioni di staff (da mantenere in linea con le best practices)
e funzioni di line (da dimensionare in relazione all'evoluzione del business); ·prosecuzione
del processo di decentramento; ·marcata
astengono alla struttura dei costi tramite la responsabilizzazione delle
singole funzioni con conseguente ricerca di ogni possibile spazio di efficienza
e flessibilità operativa. In
particolare tale impegno si tradurrà, sorto il profilo della Formazione,
in circa 700,000 ore di formazione da erogate per il 2000. finalizzate
principalmente allo sviluppo di competenze nelle professionalità
di front-end, all'aggiornamento professionale dei know.how specialistici
e all'internazionalizzazione. La
centralità della job rotation è concretamente testimoniata
dall'avvio del progetto Entry Point che prevede da un lato l'ingresso dì
tutto le risorse umane neoassunte nelle strutture di Customer care a stretto
contatto con la clientela, dall'altro l'individuazione del Customer Service
come bacino preferenziale per il reperimento di professionalità
da inserire in comparti aziendali diversi. ·realizzare
una semplificazione strutturale; ·migliorare
il livello di efficienza/efficacia con la reingegnarizzazione dei processi,
anche attraverso l'introduzione di adeguati sistemi informativi; ·adeguare
i costi di struttura ed i costi di erogazione dei servizi; ·riconfigurare
come business indipendenti le attività di servizio non core. Il
processo riorganizzativo sarà accompagnato da iniziative d i arricchimento
professionale: i principali interventi formativi mireranno a sviluppare
una nuova cultura di "servizio"/orientamento al cliente (es. costruzione
di una cultura e delle competenze per l'internazionalizzazione), a sviluppare
professionalità ricomposte e/o integrate, a sviluppare le capacità
di delega e di responsabilizzazione, ad orientare al "lavoro di squadra". Per
quanto riguarda le funzioni di Corporate è prevista l'introduzione
di nuovi sistemi informativi e di innovative modalità di lavoro
che consentiranno l'ottimizzazione dei processi in linea con le best practies. Per
quanto riguarda le funzioni di servizio, è previsto l'accentramento
in funzioni trasversali di attività precedentemente demandate alle
unità di business realizzando in tal modo concentrazione di professionalità
omologhe e di economie di scala. Sono
previsti interventi di razionalizzazione di tutte le attività relative
al ciclo immobiliare. alle strutture di Customer Care e della Gestione
Sistemi nell'ambito dell'informatica e servizi generali. Sia
per le funzioni Corporate, sia per le funzioni di servizio sono previsti
interventi mirati a ricomporre le attività su ruoli a più
alta professionalità ed all'ottimizzazione complessiva del mix professionale. Nell'ambito
di tali ultime funzioni le seguenti attività di servizio, non più
coerenti con il core business aziendale, sono configurabili come business
indipendenti. ·Grandi
Immobili per lagestione
della quota di patrimonio immobiliare Telecom costituita dagli edifici
di maggior valore (circa 570 immobili) comprese le operazioni di valorizzazione/dismissione
di tale patrimonio e gli interventi di straordinaria manutenzione. ·Servizi
- per la gestione dei servizi immobiliari e di quelli non immobiliari comunque
gestitili nel ciclo immobiliare. ·Amministrazione
del Personale, come unico centro servizi per il Gruppo; Le autonome strutture
entro cui confluiranno tali attività sì costituiscono in
un ambito di controllo Telecom. ·Logistica,
per quanto attiene alle attività legate ai Centri di Distribuzione
e Raccolta (CDR); ·Autoparco
per quanto riguarda la gestione operativa del parco autoveicoli di proprietà
di Telecom Italia. Per
le ultime due attività descritte, l'Azienda prevede di realizzare
cessioni con l'obiettivo di valorizzare gli asset mediante l'individuazione
di soggetti imprenditoriali acquirenti di adeguato livello industriale;
esse saranno oggetto di specifiche modalità di confronto tra le
parti secondo quanto previsto dal protocollo di Relazioni Industriali. *** Le
Parti convengono, tenuto conto della rapidità delle evoluzioni della
tecnologia e delle conseguenze organizzativi che da questa possono essere
determinate, sull'esigenza di prevedere occasioni di monitoraggio periodico
dei processi organizzativi previsti a Piano, con cadenza di norma semestrale,
o su richiesta di una delle parti. Premessa Nella
comune convinzione che l'attuazione di un adeguato sistema di Relazioni
Industriali rappresenti un fondamentale contributo allo sviluppo e al rafforzamento
di Telecom nel mercato dell'Information Communication Technology, le Parti
stipulanti la presente intesa dichiarano di voler attuare un sistema di
relazioni industriali innovativo e partecipativo caratterizzato dai seguenti
principi: ·Individuare
sedi e metodologie del sistema di relazioni volte sia a definire con efficacia
e tempestività soluzioni atte a gestire i processi di cambiamento,
che contraddistinguono l'evoluzione industriale di Telecom, sia a favorire,
in virtù del carattere partecipativo del sistema, la composizione
dei conflitti, nel rispetto dei reciproci ruoli, individuando soluzioni
idonee a soddisfare gli specifici interessi tutelati; ·Ricercare
le modalità più adeguate a sviluppare i livelli di competenza
e di professionalità delle risorse umane, nel comune convincimento
del ruolo sempre più centrale delle stesse in contesti caratterizzati
da rapidi mutamenti tecnologici e di mercato. Tutto
ciò premesso, fermo restando quanto in via di definizione in sede
di CCNL di settore e la validità degli istituti partecipativi in
essere nelle singole Aziende anche con riferimento alla tematica dell'ambiente,
le Parti convengono di dar vita ad un sistema di relazioni industriali
da applicarsi in Telecom così articolato: Sistema Telecom Il Forum strategico Al
fine di dare concreta attuazione ai principi condivisi, le Parti convengono
di istituire un Forum quale sede e strumento fondamentale del nuovo sistema
di Relazioni Industriali, caratterizzato dall'elevato profilo istituzionale
e professionale degli interventi. Il
Forum a composizione paritetica, al quale partecipano 12 rappresentanti
delle Aziende e 12 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali stipulanti,
rappresenta la principale sede per la conoscenza dello scenario e la condivisione
di dati, informazioni e percorsi operativi inerenti alle strategie e le
politiche industriali delle Aziende. Il
Forum, che sì riunirà di norma con cadenza semestrale, potrà
avere ad oggetto i temi di seguito elencati: ·politiche
e strategie industriali; ·scenario
economico e legislativo nazionale/internazionale; ·trend
di mercato; ·trend
tecnologici; ·strategie
di internazionalizzazione; ·trend
degli investimenti e nuove aree strategiche di business; ·evoluzione
degli assetti societari; ·azionariato
dei dipendenti ed evoluzione del quadro legislativo. Tenuto
conto delle tematiche trattate, i componenti del Forum sono tenuti alla
riservatezza sulle informazioni che saranno fornite e, in generale, sugli
argomenti oggetto dell'attività dellorganismo nel rispetto dei
principi sanciti dall'art.2105 c.c.. L'eventuale
violazione di tali obblighi potrà comportare, a carico dei componenti.
sanzioni fino alla sospensione, per un periodo definito, dall'attività
del Forum. Comitato Aziendale Europeo Tenuto
conto dì quanto definito dall'accordo del novembre 1996 tra le OO.SS.
e CONFINDUSTRIA in materia di costituzione dei Comitati Aziendali Europei,
Telecom dichiara la propria disponibilità ad esaminare congiuntamente
alle 00.SS. firmatarie della presente intesa gli ambiti e le modalità
di costituzione di tale organismo. Si
conviene pertanto che le Parti si incontreranno entro il mese di maggio
2000, al fine di individuare le opportune soluzioni negoziali. Le Commissioni Al
fine di individuare soluzioni immediatamente applicabili nel sistema aziendale,
le Parti concordano di costituire tre Commissioni paritetiche, composto
di 6 membri per ciascuna Parte stipulante,
sulle materie: -Pari
opportunità -Walfare
aziendali -Formazione Su
questi argomenti le Commissioni potranno convocarsi in sede deliberante,
assumendo direttamente decisioni dotate di efficacia esecutiva sia nell'ambito
delle competenze di seguito definite, sia per mandato specifico espressamente
conferito dalle Parti stipulanti. Tali
decisioni saranno assunte dalle Commissioni all'unanimità di tutti
i membri. Commissione Pari Opportunità Ha
il compito dì: ·monitorare
l'evoluzione della legislazione, nazionale e comunitaria in materia; ·proporre
azioni finalizzate al superamento degli ostacoli che, anche in materia
di regimi di orario di lavoro, si oppongano alla realizzazione dì
pari opportunità per i dipendenti; ·realizzare
attività di studio e ricerca atte a promuovere progetti per favorire
concretamente una effettiva parità tra lavoratori e lavoratrici; ·promuovere
azioni dirette a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza
per maternità e a salvaguardare la professionalità, Commissione Weifare aziendali Nel
rispetto delle competenze degli organi di gestione previsti dai relativi
statuti, ha il compito di: ·analizzare
i sistemi di tutela previdenziale ed assistenziale adottati dalle aziende; ·individuare
soluzioni volte a garantire una maggior efficacia degli istituti previdenziali
ed assistenziali in essere; ·monitorare
l'evoluzione del quadro normativo nazionale ed individuare le concrete
modalità applicative di tali disposizioni con particolare riguardo
agli aspetti previdenziali ed assistenziali; ·valutare
l'opportunità di riformare i sistemi di welfare aziendali, anche
con riferimento alle materie dei circoli ricreativi aziendali e dei soggiorni
estivi per figli di dipendente ·proporre
alle Istituzioni competenti possibili azioni ed iniziative finalizzate
ad estendere e rendere più efficaci le forme di tutela applicate; ·individuare
le modalità operative per fornire ai lavoratori interessati alla
collocazione in mobilità le informazioni utili per la gestione degli
obblighi e degli adempimenti di competenza. Commissione Formazione Ha
il compito di: ·analizzare
gli impianti dell'introduzione di nuove tecnologie e dell'evoluzione della,
domanda di prodotti/servizi sull'assetto delle professionalità presenti
nella realtà di Telecom; ·valutare
le esigenze di formazione ed aggiornamento professionale idonee alla valorizzazione
delle professionalità; ·proporre
azioni positive per favorire le iniziative di riqualificazione professionale
anche attraverso progetti di formazione continua e training on the job; ·elaborare
indirizzi per la formazione/riconversione professionale finalizzati al
reimpiego professionale in linea con gli andamento del mercato; ·analizzare
opportunità di ricorso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei; ·promuovere
orientamenti presso le Istituzioni comunitarie, nazionali e locali sulla
base dell'analisi della legislazione vigente, per l'individuazione di nuove
norme ed incentivi/finanziamenti anche con particolare riferimento alle
nuove competenze da sviluppare. ·indicare
alle Parti stipulanti programmi di formazione congiunta, destinati ai rappresentanti
aziendali e sindacali su materie dì interesse comune. Gli Osservatori Composti
da 6 membri per ciascuna Parte stipulante, hanno compiti di analisi e di
studio, con la possibilità di proporre alle Parti opportune soluzioni
operative, in materia di ·evoluzione
del quadro normativo in materia di lavoro, ·Mezzogiorno
e
realtà locali, ·mercato
e concorrenza. Osservatorio sull'evoluzione del quadro normativo in
materia di lavoro Svolge
attività di studio e di analisi comparativa delle, diverse discipline
contrattuali e di monitoraggio sulle loro tendenze evolutive. Inoltre,
produce annualmente il resoconto delle attività effettuate e può
formulare proposte finalizzate ad una razionalizzazione delle tipologie
contrattuali presenti in Telecom. Particolare
attenzione sarà dedicata al monitoraggio delle fenomeni dì
emersione ed evoluzione delle forme innovative di lavoro. Osservatorio sul Mezzogiorno e le realtà locali Svolge
attività di studio ed analisi delle problematiche socioeconomiche
delle diverse realtà regionali con particolare attenzione ai fenomeni
occupazionali, alle esigenze di sviluppo infrastrutturale ed alle peculiarità
economico-produttive e dì mercato che caratterizzano specifiche
aree territoriali del Paese. L'Osservatorio
rende noti annualmente i risultati della propria attività e formula
proposte in merito a specifici interventi di supporto, da parte Telecom,
allo sviluppo delle realtà imprenditoriali locali - con particolare
attenzione all'imprenditoria giovanile - anche attraverso il ricorso agli
strumenti legislativi appositamente previsti (contratti d'area, patti territoriali
etc.) ed a partnership con le istituzioni presenti sul territorio (Università,
Centri di ricerca etc,). Osservatorio sul mercato e la concorrenza Svolge
attività di monitoraggio dei principali fenomeni evolutivi del mercato
nazionale ed internazionale con particolare riferimento alle caratteristiche
dell'offerta e delle strategie di marketing dei principali competitor e
alle essenze di nuovi servizi espressi, nei diversi contesti economico-sociali,
dalla clientela di riferimento. Esamina
i contenuti e le modalità dì effettuazione delle attività
previste dal Servizio Universale, esprimendo valutazioni in merito ad eventuali
opportunità di revisione anche in relazione alle evoluzioni tecnologiche
in atto, con riferimento a quanto previsto in materia dal DPR 318/97. Effettua,
inoltre, studi comparativi e di benchnlarking sulle società concorrenti
a livello nazionale ed internazionale, indicando le aree di criticità
concorrenziale ed esprimendo proposte in merito ad eventuali azioni di
miglioramento delle caratteristiche dei prodotti/servizi offerti. *** Le
Parti concordano che le specifiche modalità dì funzionamento
degli organi indicati formeranno oggetto di un apposito incontro da tenersi
entro il 30 aprile 2000. Riposizionamento strategico, coro business e outsourcing
: il sistema di garanzie In
linea con le opzioni strategiche individuate nel Piano di sviluppo e riorganizzazione
di Telecom, per quanto attiene alle modalità attuative dei processi
di outsourcing previsti, l'Azienda e le 00.SS., ferme restando le previsioni
di cui all'art.47 Legge 428/90, confermano la volontà di ricercare
soluzioni consensuali. L'Azienda
si impegna ad avviare un confronto preventivo con le OO.SS. firmatarie
del presente accordo, rispetto ai termini formali delle procedure di legge,
con l'intento dì approfondire i criteri che si utilizzeranno per
la definizione delle cessioni previste. A tale proposito, verranno affrontate
anche le tematiche relative alle risorse umane e agli assetti contrattuali,
agli aspetti previdenziali ed assistenziali ed alla rappresentanza sindacale. Per
quanto attiene la problematica del CCNL da applicarsi, saranno ricercate,
con il concessionario, le condizioni che consentano il mantenimento in
capo al medesimo del contratto applicato al personale appartenente al ramo
d'Azienda oggetto di cessione, o in ogni caso assicurato il mantenimento
a livello individuale di condizioni complessivamente equivalenti. L'Azienda,
inoltre, si impegna ad individuare in accordo con il cessionario, per un
periodo di tempo definito, soluzioni volte ad evitare l'utilizza di provvedimenti
di riduzione collettiva degli organici ex art.24 Legge 223/91. Le Parti
convengono che le soluzioni così individuate costituiscono oggetto
di specifica verifica con le OO.SS.. L'Azienda
si
impegna, altresì, per lo stesso periodo ad indicare alle OO.SS.
firmatarie della presente intesa, con periodicità di norma semestrale,
i dati relativi al volume complessivo dei programmi di fornitura oggetto
del rapporto contrattuale con il cessionario. Attuazione delle linee operative di sviluppo e riorganizzazione Le
Parti, nell'ambito del sistema delle informazioni e negoziale previste
dall'attuale struttura delle relazioni sindacali, in linea con l'obiettivo
di governare in modo integrato, puntuale e rispettoso delle reciproche
esigenze l'attuazione delle linee operative definite nel Piano, ritengono
prioritario individuare modalità di rapporto per la prosecuzione
del confronto che tengano anche conto delle innovazioni organizzative che
hanno assegnato alle Direzioni operative la responsabilità dei rapporti
sindacali per gli ambiti dì specifica competenza. Tale confronto
si realizzerà sia con le OO.SS. di livello nazionale che con le
00,SS, competenti di livello regionale sulle specifiche modalità
applicative in grado di coniugarsi con le peculiarità territoriali. Con
l'obiettivo di promuovere la conoscenza ed il consenso dei lavoratori sulle
iniziative organizzativi previste nel Piano, le Parti concordano di realizzare,
in fase di avvio delle medesime, l'esame territoriale delle iniziative
organizzative sopra individuate, con riferimento alle risorse umano interessate,
dei processi dì mobilità territoriali infraregionali, dei
processi di formazione e riconversione professionale e delle mobilità
professionali. Le Parti convengono che la realizzazione dell'intero processo
di confronto sopra definito, che potrà prevedere un'ulteriore verifica
di livello nazionale, si concluda in un arco temporale complessivo di quaranta
giorni, nel corso dei quali le Parti non porranno in essere azioni unilaterali
rispetto alle Iniziative oggetto di esame. Inoltre,
sì conviene dì realizzare, a livello nazionale e regionale,
una fase di monitoraggio e verifica dell'attuazione del Piano, anche al
fine di contestualizzare il raggiungimento dei risultati attesi con le
specificità delle diverse realtà aziendali a livello territoriale.
Tale modalità di confronto finalizzata anche alla prevenzione del
conflitto, si realizzerà in particolare tramite la costituzione
di Commissioni paritetiche regionali; tali Commissioni, la cui composizione
sarà di volta in volta individuata in funzione delle necessarie
competenze, opereranno, con la partecipazione delle linee di business interessate,
in materia dì comunicazione interna, rapporti con il personale,
qualità delle condizioni di lavoro. In
ogni caso le Parti concordano sulla necessità di garantire tempi
rapidi per la definizione delle diverse tematiche oggetto di confronto. Sistema di rappresentanza e di diritti sindacali in
Telecom Italia In
coerenza con quanto le Parti definiranno in sede di trattativa per il rinnovo
del CCNL di settore e al fine di determinare un assetto certo, correttamente
strutturato e coerente del sistema dei diritti sindacali, che consenta
una azione efficace agli attori delle relazioni industriali, le Parti si
impegnano, fermo restando quanto stabilito dall'accordo interconfederale
per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie del 20 dicembre
1993, a stipulare un'intesa nella quale, in sede di definizione delle norme
di raccordo aziendale del CCNL di Settore, al fine di innovare gli accordi
e le prassi precedentemente in atto, in via prioritaria verranno stabiliti: ·materie
e modalità di confronto con cui si realizza il sistema di relazioni
sindacali; ·il
numero delle R.S.U. e dei loro componenti, in relazione all'assetto organizzativo
dell'Azienda ed alla dislocazione territoriale delle risorse occupate nelle
unità produttive; ·le
ore di permesso retribuito riconosciute alle R.S.U. per l'espletamento
del loro mandato e delle eventuali attività di tipo partecipativo; ·le
regole ed i criteri per il. riconoscimento del rimborso delle spese in
occasione dì incontri con la Direzione aziendale e per lo svolgimento
delle eventuali attività di tipo partecipativo; ·la
disponibilità nei confronti delle R.S.U. di locali, all'interno
dell'Azienda, per l'espletamento del loro mandato; ·criteri
e modalità di fruizione delle agibilità previste dalla legge
e dai contratti collettivi in materia.
Presidi minimi in caso di sciopero In
conformità ai valori delineati nel presente Protocollo, le Parti
ribadiscono l'importanza del metodo partecipativo quale strumento finalizzato
alla prevenzione della conflittualità. A
tal fine, concordano sulla necessità di individuare. in sede di
definizione delle norme di raccordo aziendale del CCNL dì Settore,
un'intesa applicativa in Telecom Italia delle previsioni, contenute nella
L. 146/90, relative ai presidi minimi da applicarsi in caso di sciopero. *** Lavori atipici in
relazione all'esigenza condivisa di favorire lo sviluppo occupazionale,
anche attraverso la valorizzazione di forme innovative di lavoro ed il
ricorso a skill professionali emergenti nella new economy e in armonia
con le tendenze di politica del lavoro orientate ad una maggiore flessibilizzazione
della prestazione professionale, le parti riconoscono l'importanza di realizzare
esperienze di lavoro atipico in Telecom. A
tal fine, nel sottolineare la particolare attenzione che, nell'ambìto
, dell'Osservatorio sull'evoluzione del quadro normativo di materia dì
lavoro, sarà dedicata agli sviluppi della legislazione in materia,
le Parti concordano sulla possibilità di definire le forme di esercizio
del diritto di adesione alle organizzazioni sindacali e le modalità
di partecipazione alle assemblee dalle stesse indette. Le
Parti, inoltre, convengono sulla Possibilità di realizzare, nelle
singole Aziende, momenti di specifico confronto sulle modalità di
attuazione di forme di lavoro caratterizzate da contratti di collaborazione
coordinata e continuativa o da rapporti libero professionali, sulla struttura
dei sistemi dei compensi e sulle clausole contrattuali riferite alle diverse
forme di lavoro atipico e ai sistemi di tutela assicurativa. Le
parti si danno atto che, alla definizione del CCNL di settore, sarà
oggetto di specifica verifica la estendibilità dell'area contrattuale
alle altre Aziende del Gruppo che svolgono attività funzionali al
b.15 rese delle TLC. Le
parti convengono sulla individuazione di una pluralità di strumenti
operativi, utili a realizzare il riequilibrio degli organici rispetto alla
dimensione delle eccedenze nel corso del Piano d'azienda, quali l'esodo
consensuale ed incentivato, la mobilità ex legge 223/91, la mobilità
interaziendale, nuove modalità dì lavoro flessibile e a tempo
parziale, contratti di solidarietà, iniziative di riorientamento
professionale finalizzato alla reimpiegabilità mirate al personale
eccedenze e per il quale è previsto il ricorso all'intervento straordinario
di integrazione salariale di cui alla legge 223/91. A.Dimissioni
incentivate Per
quanto attiene, alle forme di agevolazione allesodo la parti concordano
di favorire prioritariamente la cessazione dal servizio del personale in
possesso dei requisiti anagrafici e/o contributivi per l'accesso al trattamento
pensionistico. B.Mobilità
ex legge 223/91 Le
parti, inoltre, concordano sull'avvio immediato di procedure di mobilità
ai sensi della legge 223/91, per un numero Massimo di 5.300 risorse, per
le quali si impegnano al tempestivo esperimento in ottemperanza alle nonno
di legge, in particolare, esse convengono sin da ora che il periodo di
cui all'art,8 comma 4 della legge 236/93 per la collocazione in mobilità
si intende definito dalla conclusione della procedura al 31 Dicembre 2001. Le
parti convengono inoltre sulla opportunità di individuare, in alternativa
ai criteri previsti dall'art.5 della citata legge 223/91, quale criterio
privilegiato per la individuazione del personale da collocare in mobilità,
la maturazione nel corso del periodo di fruizione del trattamento di mobilità
del requisito per l'accesso al trattamento pensionistico; la collocazione
in mobilità sarà in ogni caso prevista anche per coloro che,
al pari dei precedenti, dichiarino di non opporsi alla stessa. Tale dichiarazione
potrà avvenire, su richiesta dell'interessato, alla presenza di
un rappresentante delle Organizzazioni sindacali. Nei
confronti dei lavoratori di cui sopra all'atto della cessazione dal servizio
verrà riconosciuto a titolo di incentivazione all'esodo, come integrazione
al TFR, un trattamento commisurato, nei diversi casi, all'anzianità,
alla professionalità e/o al periodo di permanenza in mobilità
utile al raggiungimento del diritto alla pensione, tale da assicurare,
ai lavoratori che nel relativo periodo conseguano i requisiti utili al
diritto a pensione secondo la legislazione vigente, un importo, convenzionalmente
determinato, non inferiore alla differenza netta tra il trattamento pensionistico
previsto alla data di decorrenza in base ai requisiti dì legge e
l'indennità di mobilità di cui all'art.7 della citata legge
223/91, ovvero, se più favorevole, alla differenza netta tra l'80
% della retribuzione mensile (stipendio, indennità di contingenza,
E.D.R.) e la citata indennità di mobilità. L'erogazione
dell'incentivo potrà avvenire su richiesta di Telecom Italia previa
rinuncia ex art.2113 ultimo comma c.c. all'esercizio di azioni giudiziarie
nei confronti dellAzienda. Il
Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale si impegna ad individuare
- nelle sedi opportune idonee soluzioni in coerenza con la logica che è
stata adottata al riguardo nella legge 3351'95 affinché al personale,
posto in Mobilità, in virtù del presente accordo e che in
tale periodo maturi i requisito di pensionabilità, sia garantita
l'applicazione delle disposizioni attualmente Vigenti in materia sia di
trattamento pensionistico, sia di accesso al medesimo. Le
Parti convengono sull'opportunità che i lavoratori interessati dalla
collocazione in mobilità vengano messi nelle condizioni di acquisire
tutte le informazioni utili alla corretta gestione degli obblighi e degli
adempimenti di loro competenza. A
tal fine, le Parti individuano nella Commissione Welfare aziendali l'organismo
deputato all'individuazione delle relative modalità operative. C.Riorientamento
professionale finalizzato alla reimpiegabilità per il personale
in CIGS Le parti hanno inoltre
valutato l'esigenza di prevedere un'ulteriore modalità di intervento,
mirata alla creazione professionalità e competenze rispondenti alle
esigenze presenti sul mercato del lavoro, orientata alle risorse aziendali
nei confronti delle quali la rapidità di evoluzione organizzativa
e del cielo produttivo aziendale ha determinato condizioni e difficoltà
di impiego nella struttura aziendale dappartenenza. Le
parti convengono inoltre che l'individuazione dei lavoratori interessati
è definita con riferimento all'appartenenza degli stessi alle funzioni
che subiranno riflessi dal processo di riorganizzazione in atto, anche
per quanto concerne la ripartizione del lavoro e delle mansioni. Su
tale popolazione, Telecom assume un impegno ad investire in termini di
complessivo riorientarnento professionale al fine di "costruire" competenze
spendibili sul menato del lavoro, attivando un processo formativo ed informativo
che renda possibile un reale passaggio degli interessati ad occupazioni
nuove, fermo restando responsabilità e competenze dell'organismo
bilaterale appositamente concordato nella presente intesa. Tale
iniziativa farà leva sulla valorizzazione delle potenzialità,
dell'esperienza consolidata e si avvarrà del supporto qualificato
delle strutture di formazione di Telecom dislocate su tutto il territorio
nazionale: ·i
centri di formazione ·la
scuola Reiss Romoli ·le
società Trainet e Consiel ·le
scuole, le università le associazioni, le fondazioni e gli altri
enti collegati a Telecom a vario titolo. L'obiettivo
è quello di realizzare un sistema che crei le condizioni per il
reimpiego delle risorse in parola, coinvolgendo inoltre un insieme di attori
quali ad esempio soggetti istituzionali, enti locali, ecc. . I
percorsi di aggiornamento e di riconversione delle competenze saranno definiti
attraverso metodologie orientate all'utilizzo dell'on line e del
multimediale, prevederanno fasi di formazione in aula e verranno integrati
da tecniche didattiche che privilegiano gli aspetti pratici. Le
parti concordano sull'opportunità di costituire un Organismo bilaterale
composto da esperti in materia di formazione e mercato del lavoro, congiuntamente
individuati, che opererà con i seguenti obiettivi: ·gestire
gli interventi formativi e individuare le concrete modalità dì
realizzazione degli stessi, anche sulla base degli indirizzi proposti dalla
Commissione paritetica Formazione, rivolti al personale coinvolto dai processi
di ricollocazione occupazionale esterni all'azienda; ·promuovere
forme di coinvolgimento dei soggetti istituzionali, competenti in materia
di impiego, operanti a livello territoriale, finalizzate al censimento
delle opportunità occupazionali presenti sul territorio ed, in relazione
a queste, alla individuazione delle modalità più idonee alla
effettiva ricollocazione dei lavoratori. Le
parti convengono, inoltre, sulla necessità che i programmi di reimpiego
connessi al processo di riorganizzazione aziendale riguarderanno i lavoratori
interessati al trattamento straordinario di integrazione salariale di cui
all'art.1 della legge 223/91, adottato come strumento per contrastare gli
esuberi. Le
aree organizzative interessate ed il numero delle unità e le professionalità
coinvolte saranno oggetto di specifico accordo tra le Parti stipulanti
la presente intesa. In
questo ambito saranno, nell'arco del periodo previsto dal piano, prioritariamente
individuati i lavoratori, da collocare in CIGS, in relazione alla loro
fungibilità e alle esigenze tecniche, organizzativi e produttive. Il
ricorso all'art.1 della Legge 223/91 riguarderà un numero massimo
di 2.200 lavoratori, con la sospensione dal lavoro per 24 mesi, senza previsioni
di rotazione. Nei
confronti dei suddetti lavoratori, su specifica richiesta degli stessi,
verrà riconosciuta, anche in deroga alle previsioni di cui all'art.2120
c.c., una anticipazione del Trattamento di Fine Rapporto commisurata al
livello inquadramentale di appartenenza, secondo i seguenti importi netti
massimi: Nei
confronti dei lavoratori interessati dagli interventi di cui al presente
punto c), all'atto della cessazione dal servizio per motivi diversi dal
pensionamento di vecchiaia verrà riconosciuto un importo a titolo
di incentivazione all'esodo, superiore agli importi sopra indicati. Con
riferimento ai lavoratori ai quali il processo formativo indicato aprirà
prospettive di nuova occupazione in forma autonoma o microimprenditoriale,
l'organismo bilaterale formulerà proposte atte a favorire e sostenere
la concreta realizzazione di dono iniziative da indicare alle Parti stipulanti
che ne valuteranno la adottabilità. Le
Parti convengono che l'Organismo bilaterale opererà per individuare
e promuovere tutte le iniziative utili per la collocazione all'esterno
della popolazione interessata dalla CIGS. A tal riguardo le stesse, in
coerenza con il sistema di verifiche di cui al punto j, convengono sulla
necessità di incontri specifici in sede ministeriale, allo scopo
di monitorare l'andamento del processo e definire congiuntamente gli eventuali
interventi che sì rendessero necessari. L'azienda
dichiara che non è previsto, al termine del periodo di CIGS, il
ricorso a procedure di licenziamenti collettivi e, di conseguenza, che
ai lavoratori reinseriti nell'attività produttiva nell'ambito del
Gruppo Telecom, in ambienti organizzativi e profili professionali diversi
da quelli precedenti, in coerenza con il realizzato programma di riqualificazione,
dopo 4 mesi di permanenza nella nuova attività lavorativa, verrà
invece riconosciuto un importo netto media una-tantum di natura occasionale
di lire 12.000.000 per i livelli A,B e C, di lire 23.000.000 per i livelli
D, E e F, di lire 48,000.000 por i livelli G e H. Le
OO.SS. stipulanti si impegnano a garantire un sollecito esperimento delle
procedure previsto e precisano che d o parere positivo al programma di
riorganizzazione nelle sedi competenti per le procedure e le autorizzazioni
di legge. L'Azienda
precisa che disporrà l'anticipazione del trattamento previsto per
l'intervento straordinario della CIG, salvo buon fine. Il
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale individuerà le soluzioni
più adeguate per assicurare a tutti i lavoratori che saranno ricollocati
all'esterno dell'azienda, anche sulla base dei processi di outsourcing,
il mantenimento delle condizioni previste per il Fondo Telefonici. D.Mobilità
interaziendali Azienda
e Organizzazioni Sindacali, nel confermare il valore delle iniziative di
formazione finalizzate alla creazione di nuove competenze adeguate al rapido
mutare del contesto organizzativo, tecnologico e di mercato nel quale opera
l'Azienda, convengono sull'opportunità di favorire e promuovere
processi di mobilità fra Società del Gruppo. Le
parti convengono, inoltre, sino al 31.12.2002, sull'utilizzo tra le Società
del Gruppo Telecom del distacco di cui alla norma dell'art.8 comma 3 della
legge 236/93: al riguardo le parti prevedono che le Funzioni aziendali
interessate esaminino preventivamente con i rispettivi Organismi sindacali
territorialmente competenti le situazioni di lavoratori collettivamente
interessati al distacco, ricercandone il consenso nei casi individuali. Tale
intervento consentirà di contrastare le eccedenze di personale fino
a 1.000 unità. E.Contratti
di solidarietà Le
parti hanno esaminato la possibilità di adottare iniziative tese
ad affrontare i problemi dì eccedenza occupazionale con l'utilizzo
di strumenti che, operando attraverso forme di contrazione e/o ripartizione
dell'orario di lavoro, realizzino soluzioni compatibili con i vincoli di
carattere tecnico-organizzativo specifici delle funzioni aziendali interessabili. A
tal fino hanno concordato sul ricorso all'utilizzo dei contratti dì
solidarietà di cui all'art.1 della legge 863/84, che consente di
contrastare un numero equivalente di eccedenze pari a 500 unità. Le
aree organizzativi interessate, la data di decorrenza, il numero delle
unità coinvolte e la soglia massima di riduzione dell'orario di
lavoro individuale saranno oggetto di specifica intesa da stipulare entro
il 31 maggio 2000. A
tale riguardo le Parti fin d'ora concordano che la soglia massima di riduzione
dell'orario di lavoro individuale non superi il 25% La
durata dell'intervento è prevista in 24 mesi. L'individuazione
dei lavoratori interessati è definita con riferimento all'appartenenza
alle funzioni aziendali che, in relazione al piano di riorganizzazione
in atto, subiranno riflessi organizzativi e nella ripartizione del lavoro
dei lavoratori interessati. L'applicazione
della contrazione dell'orario contrattuale di lavoro comporterà
per ciascun lavoratore interessato una riduzione dell'orario dì
lavoro settimanale anche con applicazione verticale e relative compensazioni
nell'arco temporale del mese, ai sensi dell'art.1 comma I della legge 863/84
e dell'art.5 della legge 236/93 e .successive modificazioni e integrazioni. L'istituto
in questione sarà oggetto dì una specifica verifica anche
alla luce dell'applicazione dell'art.13 dalla legge, 196/97. Per
effetto delle suindicate riduzioni di orario tutti gli istituti di legge
e di contratto collettivo saranno riproporzionati all'effettiva prestazione. L'Azienda
dichiara la propria disponibilità ad anticipare in nome e per conto
dell'INPS quanto previsto dalle norme vigenti ai dipendenti interessati
dai contratti di solidarietà, salvo buon fine. Su
richiesta delle parti il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
dichiara il proprio impegno a verificare la disponibilità alle agevolazioni
previste in materia contributiva dalle norme di legge vigenti in materia. F.Flessibilità
della prestazione Le
parti convengono, nel quadro delle complessive esigenze di miglioramento
dell'efficienza aziendale, sulla individuazione congiunta di ulteriori
modalità e strumenti di intervento in materia di orari e tipologie
della prestazione di lavoro. A
questo riguardo, viene definito quanto segue: ·aumento
del ricorso allo strumento del part-time per il personale in forza, rispetto
a quanto attualmente previsto dalle nonno e intese aziendali vigenti, ferme
restando le esclusioni previste e il consenso degli interessati. In particolare
l'ammissione a prestazioni di lavoro a tempo parziale verrà consentita,
anche sulla base di una valutazione tra le Parti stipulanti, al di sopra
del massimale percentuale attualmente previsto calcolato sul personale
in forza alle singolo unità produttive; in ogni caso le parti stipulanti
valuteranno in sede territoriale le situazioni nelle quali esigenze organizzativi
e professionali dei settori interessati impongono la determinazione di
un limite; ·avvio
sperimentale dell'utilizzo del job sharing come modalità innovativo
della prestazione dì lavoro. Il
ricorso a tali forme di prestazioni dì lavoro dovrà riguardare
un numero di risorse sufficienti a realizzare una riduzione equivalente
pari a 100 unità. G.Trasferimenti
per esigenze di servizio Mobilità territoriali allinterno della regione. Il
complessivo intervento riorganizzativo richiederà la necessità
- anche in funzione della continuata operativa - di realizzare interventi
di riequilibrio degli organici, che comporteranno processi di mobilità
territoriale infraregionale con prevalenza dì mobilità nell'ambito
della stessa provincia. Al
personale interessato, in aggiunta ai trattamenti previsti dalle norme
in atto, verrà riconosciuto un trattamento integrativo corrispondente
ad un importo compreso tra 2 e 6 mensilità per trasferimenti all'interno
della stessa provincia, e compreso tra 5 e 18 mensilità per trasferimenti
tra provincie diverse. Tale
trattamento verrà calcolato con riguardo alla retribuzione mensile
(stipendio, indennità di contingenza e.d.r.) percepita alla data
di decorrenza del trasferimento, senza incidenza dei ratei della tredicesima
mensilità e dell'Emolumento Annuo Aziendale. Nei
casi in cui la mobilità non riguardi la totalità del personale
operante presso le unità organizzative interessate si procederà
secondo i seguenti criteri dì priorità: ·Personale
che aderisca volontariamente; ·Personale
con diritto a pensione alla data del trasferimento; ·Personale
che consegue i requisiti per il diritto a pensione entro il 2003; ·Personale
con minori carichi di famiglia ed a parità dì carico quello
con il più basso livello di età, Le
Parti si danno atto che verranno tutelate le situazioni di handicap in
condizione di gravità coerentemente con le previsioni di cui alla
legge 104/92. H.Assegnazione
a mansioni diverse Le
Parti concordano che il personale non impiegatile durante l'arco di piano
nella struttura aziendale di apparteneva c/o nella propria sede di lavoro
in relazione all'implementazione dei progetti organizzativi sopra richiamati,
quale quello coinvolto in processi di riorientamento professionale o interessato
da mobilità infraziendale o territoriale, previo confronto e verifica
con le OO.SS., potrà essere assegnato a mansioni diverse da quelle
svolte in deroga al 211 comma dell'art.2103 del Codice Civile e ai sensi
dell'11° comma dell'art.4 legge, 223/91 e successive modifiche e integrazioni,
mantenendo inalterata la retribuzione. I.Assunzioni L'Azienda,
a conferma del proprio impegno a rafforzare la qualità della struttura
delle risorse umane, impiegate, in particolare, nelle iniziative di sviluppo
sul nuovo versante della e-economy, dichiara di prevedere la realizzazione
di 6200 assunzioni nell'arco temporale di piano, con particolare riferimento
alle attività di Customer Service, forza di vendita e altri ruoli
commerciali, presidio infrastruttura dì rete, informatica, Internet,
indirizzo e controllo, Business Development e attività internazionali.
Le Parti convengono sulla opportunità di favorire l'inserimento
di giovani di prima occupazione mediante l'utilizzo, ove compatibile, delle
fattispecie previsto al riguardo dalla vigente legislazione, quali: Apprendistato,
Tirocinio formativo, Contratti di inserimento. Con
particolare riferimento all'Apprendistato, le Partì convengono sull'adozione
di tale istituto, sulla base della necessaria autorizzazione ministeriale,
in previsione delle soluzioni che verranno definite con la stipula del
CCNI, di Settore. La
relazione alle concrete soluzioni saranno individuate, le parti si danno
atto della necessità e si impegnano a realizzare gli adempimenti,
previsti dalle norme vigenti, per la concreta applicazione degli strumenti
sopraindicati, anche con particolare riferimento all'occupazione nel Mezzogiorno. L'azienda,
le OO.SS. ed il Ministero del Lavoro, considerata la rilevanza delle prospettive
occupazionali qui definite, ritengono che le specifiche caratteristiche
delle attività e le innovazioni di processo che le contraddistinguono,
nelle quali saranno inserite le nuove risorse, richiedano profili professionali
e livelli di scolarità sostanzialmente diversi da quelli dei lavoratori
per i quali è previsto il ricorso alla collocazione in mobilità
ex legge 223/91. J.Sistema
di verifiche In
coerenza con il sistema di relazioni tra Azienda e Organizzazioni Sindacali
di cui al presente accordo, le parti convengono sull'esigenza di realizzare
un programma di verifiche da effettuarsi con cadenza semestrale, la prima
delle quali viene fissata a settembre 2000. Le
verifiche avranno il compito di valutare lo stato di avanzamento delle
iniziative di sviluppo e riorganizzazione previste dal piano, l'evoluzione
e la sincronia degli strumenti per affrontare il programma di adeguamento
degli organici agli obiettivi definiti, con particolare attenzione all'andamento
dei processi dì reimpiego ed alle iniziative indicato in merito
dall'Organismo Bilaterale anche al fine di convenire sugli eventuali adattamenti.
Letto,
confermato e sottoscritto
Rete
Pianificazione e costruzione della rete
Esercizio e manutenzione
Mercato Italia
TIM
Organizzazione
Risorse umane
Staff
Mobilità territoriali interregionali