Accordo del 28-03-2000 tra TELECOM-Governo-CGIL-CISL-UIL

 

VERBALE DI ACCORDO

Addì 28 marzo 2000, al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, alla presenza del Ministro sen.- Cesare Salvi, del Sottosegretario al Lavoro dott. Raffaele Morese, del Sottosegretario alle Comunicazioni sen. Michele Lauria, del Sottosegretario all’Industria on. Gianfranco Morgando, del Direttore generale della Direzione generale del Rapporti di lavoro dott.ssa Maria Teresa Ferraro,

TRA 

Il gruppo Telecom Italia rappresentato dal dott. Mario Rosso, dal dott. Paolo Maria Fiore, dal dott. Ruggero Parrotto.

E

SLC CGIL, FISTEL CISL, UILTE UIL rappresentate dal signori Fulvio Fammoni Carmelo Caravella, Fulvio Giacomassi, Emilio Subacchi e Luigi Ferrando, assistiti dalle 00.SS. CCIL CISL e UIL rappresentate dai signori Walter Cerfeda, Pier Paolo Baretta e Paolo Pirani;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Le Parti hanno esaminato e discusso, nel corso di numerosi incontri, il Piano Telecom di Sviluppo e Riorganizzazione.
L'Azienda ha indicato gli elementi caratteristici degli scenari di mercato e tecnologici che rappresentano il riferimento per le strategie di sviluppo di seguito analiticamente descritte; a tale riguardo le Parti hanno effettuato specifici approfondimenti.

L'azienda ha illustrato come i lineamenti di Piano sopra esposti trovano rispondenza in specifiche iniziative e processi di sviluppo e riorganizzazione. Le Parti hanno successivamente e congiuntamente individuato e convenuto le linee operative per la gestione degli aspetti connessi al personale occupato.

Le parti hanno convenuto infine su un nuovo assetto delle Relazioni Industriali Telecom, incentrato sul rafforzamento. del sistema partecipativo e su un progetto di riesame del sistema relativo alle politiche sociali che, nel confermare l'impegno aziendale in materia, ne migliori economicità efficienza di gestione.


 
 

Scenario e strategie

L'evoluzione dello scenario competitivo che caratterizzerà i trend di mercato dei prossimi anni si basa su una rivoluzione strutturale che modifica la dimensione tradizionale dell'industria verso una nuova dimensione, quella della e-economy: tale nuova modalità di sviluppo del sistema economico ha la sua struttura portante nella rete Internet.
Il frutto di questa tendenza matura in seno alle Aziende dì ICT con un processo di convergenza delle tecnologie strategiche per il settore: telematiche, informatiche e multimediali.

La portata epocale del cambiamento in atto determinerà una evoluzione dei paradigmi tecnologici tradizionali ed influenzerà profondamente i trend di mercato dei prossimi anni.

Il business della Voce da rete fissa sarà caratterizzato da una crescita dei consumi, stimolati dall’introduzione di nuovi servizi ed accompagnati dal progressivo spostamento di quote di mercato da Telecom ai nuovi entranti.

Nei Dati/Internet si assisterà ad un forte crescita dei volumi sopportata dall'evoluzione della struttura di rete, che aumenterà considerevolmente la capacità di accesso, e dall'innovazione anche grazie alla diffusione di piattaforme EP ed alla crescita di soluzioni "chiavi in mano".

Nel mobile il tasso dì penetrazione continuerà ad aumentare, pur con una flessione del tasso di crescita e continuerà anche la crescita dei consumi unitari. Anche questo business sarà caratterizzato dalla forte espansione di nuovi servizi non-voce che assumeranno un peso via via crescente con la diffusione di servizi quali SMS, WAP, ecc.

Le linee di evoluzione previste per quanto riguarda lo sviluppo delle tecnologie sono:

·per i terminali, una progressiva diversificazione relativamente all'accesso, accompagnata da una integrazione di funzionalità;

·per la rete di accesso, l'ampliamento della banda su molteplici tipologie dì rete, Nel rame con l'ADSL, sviluppo delle CATV, utilizzo di sistemi satellitari che supportano trasmissione dati ad alta velocità di tipo diffusivo e punto-punto;

·per le tecniche di commutazione una progressiva affermazione del protocollo IP non solo per la trasmissione dati ma in prospettiva anche per il trasporto voce. Ciò sarà accompagnato dalla integrazione delle funzionalità IP su rete tradizionale per la gestione ottimizzata del traffico Internet;

·per la rete di trasporto una disponibilità di banda crescente grazie all'introduzione dì nuove tecnologie (WDM e DV;DM) che permetteranno una riduzione dei costi.

In tale scenario l'evoluzione delle infrastrutture dì rete è funzionale ad accrescere l'efficienza e la competitività del sistema fornendo la struttura ottimale a supportare lo sviluppo del traffico dati, l'evoluzione del traffico mobile, la progressiva integrazione di reti e sistemi informatici e lo sviluppo dell'intelligenza in rete, garantendo inoltre la rapida crescita dei servizi innovativi attraverso le necessarie integrazioni.

Telecom intende focalizzare la propria missione sull'intera catena del valore dell'offerta di servizi di TLC in coerenza con l'evoluzione tecnologica, di mercato e con le proprie competenze. L'obiettivo è quello di coprire l'intera gamma di servizi voce e dati mantenendo una stretta unione con tutte le componenti della catena che possano favorire la creazione di valore, in coerenza con l'evoluzione del mercato di riferimento.

Internet, permeando l'insieme delle attività Telecom, rappresenterà il fattore di crescita facendo leva sulle sinergie delle diverse reti dì TLC – fissa, mobile, satellitare, a banda stretta banda larga e su contenuti e capacità dì sviluppo delle applicazioni informatiche.

Base per lo sviluppo è la capacità di creare e sfruttare tutte le sinergie possibili, sia in termini di convergenza tecnologica che di integrazione commerciale.

In relazione a tali evoluzioni le parti hanno congiuntamente valutato l'esigenza di rafforzare in tale catena la presenza dell'informatica, che si caratterizza per la confluenza in unico comparto dell'attività informatica di Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e Sodalia permettendo lo sviluppo aziendale in un mercato fortemente integrato tra TLC, servizi Internet e servizi informatici.

Analogamente, le parti hanno confermato il rilievo strategico del segmento multimediale: in tale ambìto anche la partecipazione in Stream consentirà dì completare, in termini di contenuti, l'offerta verso la clientela finale e permetterà di mantenere una stretta correlazione tra servizi TLC, Internet e contenuti multimediali.

Infine Telecom sottolinea la dimensione strategica delle attività internazionali, che si svilupperanno secondo le seguenti direttrici principali:

·il consolidamento della presenza in America Latina;

·l'estensione della presenza in Europa con l'ampliamento dell'offerta;

·la cattura selettiva di opportunità emergenti nel bacino del mediterraneo.
 
 

Servizi di Rete fissa

in particolare, con. riferimento alla rete fissa, l'Azienda conferma la prospettiva del mercato in termini di continua migrazione dei bisogni del cliente verso nuove forme di prodotti e servizi.

A questo riguardo l'Azienda prevede che entro 5 anni solo il 40% dei ricavi proverranno dalla voce contro circa il 70% attuale e i ricavi da Dati/Internet saliranno dal 9% al 40%.

Gli obiettivi strategici che 1'Azienda intende perseguire, localizzandosi soprattutto sullo sviluppo dell'offerta Internet/Dati, saranno l'efficienza interna e il contenimento della perdita di quote di mercato nella voce attraverso azioni. quali:

·l'innovazione dell'offerta nel mondo Dati, anche orientata ad aumentare l'integrazione della voce con i dati a supporto della nuove esigenze della clientela business;

·l'innovazione dell'offerta della voce, Finalizzata alla massimizzazione della retention dei clienti;

·una forte accelerazione nell’introduzione accessi a larga banda:

·il mantenimento della leadership nell'accesso Internet, puntando alla ottimizzazione dei ricavi e nella retention dei clienti;

·la garanzia e lo sviluppo di un'elevata qualità dei servizi di assistenza e manutenzione valorizzando le competenze ed il presidio tecnologico e territoriale.

Sul piano organizzativo l'Azienda prevede la costituzione di un'organizzazione localizzata sui diversi segmenti della clientela, capace di catturare una quota significativa della crescita e della riqualificazione dei consumi che costituiscono il mercato business, sviluppando strutture di vendita e progettazione specializzate, capaci di localizzarsi maggiormente sulle singole categorie di clientela TOP, PMI e SOHO e sviluppare i servizi dati/IP innovativi.

Le principali azioni per adeguare l'offerta a questo scenario riguardano l'articolazione dell'offerta di accessi a larga banda, l'arricchimento dell'offerta di accesso e connettività IP, l'integrazione con funzioni hosting e customer care, lo sviluppo di nuove soluzioni per i servizi voce.

Per quanto riguarda la clientela TOP si prevede che i dati costituiranno circa il 45% dei ricavi nel 2002 ed, in questo ambito, i servizi IP, Broadband ed E Business costituiranno la quasi totalità degli stessi, a causa della riduzione prevista nei circuiti dedicati.

Nel segmento delle piccole/medie imprese è previsto lo sviluppo di servizi e prodotti in grado dì implementare la tecnologia ICT in questa fascia, implementando specifici canali con i clienti, operando sia nel settore del Business to Business che nel Business to Consumer, attraverso azioni quali:

·l'implementazione di un presidio organizzativo dedicato

·l'offerta innovativa di soluzioni ICT specifiche per segmento

·profiling specifico della clientela

·politica distributiva mirata

·politica differenziata dì customer care.

Per quanto riguarda l'evoluzione della clientela residenziale, sì prevede la significativa riduzione dei prezzi dovuta al forte aumento della pressione competitiva che comporterà una progressiva riduzione dei ricavi da voce tradizionale. In tale ambito, l'Azienda realizzerà una profonda innovazione dell'offerta con lo sviluppo segmentato della clientela e promuoverà o specifiche fasce di popolazione.

Quanto all'evoluzione delle infrastrutture dì rete, l'Azienda prevede una crescita degli investimenti finalizzata allo sviluppo di un backbone integrato voce/dati ed un processo di razionalizzazione della rete di trasporto nazionale, con la continua espansione degli accessi in funzione delle previsioni di mercato, l'adeguamento alla crescita del mercato mobile e la razionalizzazione della struttura dei. nodo di commutazione.

La crescente integrazione dei servizi voce e dati determinerà, prevedibilmente entro il prossimo biennio, il superamento di questi ultimi rispetto alla voce,

Le conseguenze di tale tendenza confermano iniziative di sviluppo quali:

·la realizzazione di una infrastruttura di trasporto ad alta affidabilità e flessibilità, sfruttando appieno i vantaggi offerti dalle tecnologie SDH e WDH;

·l'integrazione del traffico fonia-dati in un unico backbone a commutazione di pacchetto.

Lo sviluppo del backbone integrato si avvarrà anche dell'attività di predisposizione del backbone internazionale per il quale sono in corso le attività di definizione dei requisiti tecnico/realizzativi

L'Azienda prevede inoltre di cogliere una ulteriore opportunità di sviluppo nella crescita del mercato wholesale connesso con la crescita dei competitori, La rete assumerà quindi un ruolo di "grossista" non solo verso l'interno ma anche, e con peso via via crescente, nei confronti degli altri operatori, caratterizzati da differenti tipologie e dimensioni.

Pur impegnata a cogliere tutte le opportunità offerte dall'evoluzione del mercato, l'Azienda intende garantire la fruizione di servizi essenziali e confermare il proprio impegno relativo al Servizio Universale, effettuando tutti gli investimenti a tal fine necessari,

A questo riguardo, fornisce il servizio di telefonia vocale, l'elenco degli abbonati, i servizi di informazione abbonati, i servizi di telefonia pubblica a pagamento, i servizi concernenti la cura dì interessi pubblici nazionali (servizi di pubblica sicurezza, di soccorso pubblico, di difesa nazionale, di giustizia, di istruzione e di governo).
 
 

Servizi di Rete mobile

L'Azienda ne prevede lo sviluppo, oltre che per la continua crescita del traffico voce, lungo direttrici innovative quali la diffusione di servizi finanziari su mobile, 1’M-commerce, ecc.

Infatti la penetrazione del mobile in Italia continuerà a crescere superando a fine 2002 l'8011/o della popolazione, accompagnata tuttavia, da una progressiva saturazione del business tradizionale determinata da una minore propensione alla spesa del mercato residuo,

Peraltro l'attuale bassa penetrazione di Internet e dei servizi dati su rete fissa e gli sviluppi tecnologici che si stanno verificando in questo campo, procurano uno scenario in cui il mobile avrà un ruolo importante nel colmare l'attuale gap di sviluppo rispetto ai mercati più avanzati,

In tale contesto TIM continuerà a presidiare il business tradizionale sviluppando i servizi innovativi che costituiranno una quota sempre più importante dei ricavi complessivi passando dall'attuale 2% a circa il 16% previsto nel 2002.

L'Azienda prevede di basare le iniziative strategiche per il mobile sull'innovazione, sull'attenzione al cliente e sul continuo orientamento all'efficienza, con azioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi quali:

·retention della clientela, con particolare riferimento ai segmenti pregiati. A questo scopo verranno ampliati i programmi di customer profiling e di analisi del grado di soddisfazione/fedeltà della clientela, in modo da mettere a punto efficaci programmi di royalty;

·innovazione, che sarà perseguita sia nell'ambito dei servizi di tipo tradizionale, implementando nuove tipologie di offerta quali LongTim o l'autoricarica, che permettono di sviluppare i consumi e rendere sempre più attraente l'utilizzo dell'apparecchio mobile nella "voce", sia nell'ambito nuovi servizi a valore aggiunto, dove, con offerte come Uni Tim (che estende la sinergia tra mobilità e Internet) e l'introduzione di servizi basati sulla trasmissione dati (borsa, calcio, infomobility, ecc.) si amplierà la gamma di servizi;

·efficienza, che riguarderà i costi commerciali, grazie anche all'introduzione dei canali virtuali ed allo sviluppo di quelli diffusivi;

·massimizzazione del valore generato dalle attività internazionali.

L'Azienda prevede inoltre, a supporto dell'innovazione del mobile, una forte evoluzione della tecnologia.

Le Sim card diverranno contenitori di pluralità di informazioni permettendo di ampliare e personalizzare la gamma di servizi offerta. Le Imprese avranno a disposizione uno strumento che allarga il proprio network distributivo ampliando, nel contempo, le possibilità di raggiungere il proprio cliente.

La recente introduzione della tecnologia WAP contribuisce a rendere sempre più sinergici mobile e Internet ampliando ulteriormente la gamma di servizi offerti mediante gli apparati mobili.

L'introduzione della nuova tecnologia GPRS consentirà, inoltre, un aumento delle informazioni che possono essere trasmesse. Con questa tecnologia si svilupperanno pienamente i servizi innovativi più avanzati, ampliando ulteriormente il mercato grazie alla maggiore capacità di trasporto delle informazioni sulla rete.

A partire dal 2002 è prevista infine l'introduzione della tecnologia UMTS che porterà ad ulteriore incremento delle, prestazioni offerte su mobile, aprendo il mercato a servizi di tipo multimediale.

L'Azienda prevede lo sviluppo internazionale del mobile attraverso due direttrici principali:

1.il raggiungimento di un livello di copertura su base macro-regionale (Europa, Sud America, mediterraneo) ed un'offerta più unificata con la presentazione di tariffe "europee" per il segmento corporate;

2.Lo sviluppo di iniziative, anche attraverso partnership, volte a:

·aumentare il presidio sul traffico internazionale,

·massimizzare le sinergie per tutte le opportunità fisso-mobile (presidio commerciale, offerta, piattaforma tecnologica),

·sfruttare le economie di scala,

·trasferire know-how su tecnologie, marketing, start-up.
 


Internet

L'Azienda prevede, in un mercato Internet che in Italia sconta ancora un gap rispetto ai Paesi europei più avanzati, un elevato incremento nella crescita degli abbonamenti dovuto soprattutto all'avvento del free access: già entro il 2000 il numero degli abbonamenti nel mercato residenziale raggiungerà prevedibilmente gli 8 milioni di unità, con un traffico telefonico dial up di accesso ad Internet di 22 miliardi di minuti.

Tali trend, unicamente all'evoluzione tecnologica in atto, con la disponibilità dì servizi a larga banda, di accesso wireless con velocità e prestazioni crescenti, di nuovi apparati di accesso, rendono questo mercato uno tra quelli a maggiore potenzialità di crescita nel breve e medio termine sia sul fronte dei business più tradizionali dell'accesso e del trasporto sia su quelli di tipo più innovativo (dai servizi alle imprese, alla pubblicità al commercio elettronico).

L'Azienda, leader nel 1999 sul mercato Internet consumer, prevede di sviluppare nuove iniziative strategiche basate sulla propria leadership tecnologica, confermata anche dalla recente introduzione della tecnologia ADSL per l'accesso a larga banda, con obiettivi fondamentali quali:

·massimizzare, nell'accesso, la clientela Migliorando e rendendo flessibile la propria offerta

·mantenere il proprio livello di innovazione competitivo con quello degli altri operatori

·assicurarsi partnership e providers di livello eccellente.

L'Azienda, in particolare, prevede di perseguire le seguenti direttrici di sviluppo:

·riassetto societario delle attività con l'obiettivo di costituire un nuovo potente asset che, configurandosi come l'unico operatore integrato europeo presente sulla catena del valore Internet in grado di svolgere un ruolo primario in campo nazionale ed internazionale, sia capace dì rafforzare ulteriormente l'offesa nel mercato PMI e consumer,

·realizzazione dì progetti volti a favorire la cultura e "l'alfabetizzazione" telematica di cui l’iniziativa e-vai rappresenta il più recente e significativo esempio,

·offerta segmentata di prestazioni e prezzi (dall'accesso di tipo free a servizi di tipo premium a più alte prestazioni fino all'accesso a larga banda basato sulle nuove tecnologie A.DSL),

·estensione della propria presenza sulle componenti della filiera Internet a più elevato valore prospettico, quali packaging di contenuti e commercio elettronico,

·offerta integrata fisso-mobile (portale multidevice), per permettere l'accesso a contenuti Internet con diverse tipologie di terminali sia di tipo fisso (PC, Internet TV, Screen Phone) sia mobile (terminali WAP, in prospettiva UMTS), con disponibilità dì servizi mirati alle diverse modalità di fruizione (ad es. mobile commerce).

Le iniziative di integrazione e sviluppo di Telecom, finalizzate al consolidamento e rafforzamento dell'offerta Internet, saranno oggetto di incontro tra le parti in relazione alla loro definizione, a partire dallo scorporo di Tin.it da Telecom fino alla fusione per incorporazione della costituita S.p.A. in SEAT.
 

Spazio

Nell'ambito dell'analisi del Piano, è emersa la particolare rilevanza della presenza nel campo dello sviluppo e della gestione delle comunicazioni satellitari in Italia ed all'estero, con un'offerta completa nell’ambito dei servizi satellitari.
In Europa, Telespazio copre pressoché totalmente la catena del valore dei servizi satellitari essendo presente nei business TV, VSAT, Servizi mobili, servizi e sistemi spaziali, telecomunicazioni, osservazione della Terra e Multimedia. La società ha inoltre sviluppato una serie di accordi che permettono di esplorare le nuove opportunità di business all'estero nell'engineering satellitare e nel settore TLC insieme a partner locali qualificati, sviluppando nuovi servizi come nel caso di Viasat, Astrolink, Teleo.

A fronte dell'evoluzione dello scenario di mercato, Telespazio prevede un forte cambiamento del proprio mix di ricavi verso l'espansione dei servizi innovativi ed il consolidamento di quelli tradizionali. Nel contempo si assisterà ad una crescita dei ricavi esteri che al 2002 dovrebbero pressoché eguagliare i ricavi interni.

L'Azienda prevede di finalizzare la propria strategia attraverso:

·il mantenimento della leadership in DTH, FSS e VSAY,

·l'acquisizione della leadership nei nuovi programmi spaziali europei,

·lo sviluppo ed il miglioramento della posizione sul mercato domestico nei nuovi servizi di infomobility (Viasat),

·la crescita nei servizi a larga banda,

·l'espansione della posizione all'estero in Europa e Sud America nel settori infomobility e osservazione della terra.

Viasat e Astrolink saranno due dei principali realizzazioni nello sviluppo di Telespazío.

Viasat integrata con SEAT - Tin.it, svilupperà l'offerta dì servizi di infomobility, sicurezza ed assisteva verso sia la clientela residenziale che quella business anche grazie alla diffusione dei terminati Viasat che rientreranno tra i servizi offerti dai maggiori produttori automobilistici europei, Il business sarà inoltre sopportato da un ampliamento dell'offerta negli altri paesi europei, in particolare in Francia, Germania e UK.

Astrolink garantirà una posizione d'avanguardia nel business della larga banda, partecipando all'implementazione ed allo sviluppo del primo sistema satellitare globale per servizi multimediali interattivi. L'offerta sarà orientata sia verso il mercato delle aziende e Pubbliche Amministrazioni che verso l'utenza residenziale.

Multimediale

In relazione ad una previsione di crescita del mercato della Pay TV in Italia nel prossimi anni, stimata in oltre 6 milioni di abbonati al 2008, l'Azienda intende confermare e qualificare la sua partecipazione in Stream, quale asset determinante per completare la propria offerta dei servizi.

Il contesto competitivo e l'evoluzione della tecnologia determinerà una progressiva convergenza del mondo TLC/Internet con il mondo della televisione e dei contenuti multimediali più in generale, nell'ambito della quale Telecom intende acquisire una posizione competitiva rilevante, attraverso asset e competenze sviluppate anche attraverso il rafforzamento dell'offerta presente nel piano di Stream.

Rispetto alle competenze già presenti in Telecom la crescita di Internet richiede di rafforzare la capacità di sviluppare contenuti distintivi e locali, previsti nel business model di Stream:

·la Pai TV sviluppa canali tematici “premium” rispetto alla TV generalista, quali il calcio, films, news, musica, ecc., determinando una segmentazione elevata del mercato;

·tale segmentazione da una parte permette di accrescere significativamente l'efficienza pubblicitaria (pubblicità mirata), dall'altra crea la premessa per lo sviluppo dì Internet, tramite la creazione di comunità virtuali/Chat, la crescita dell'e-commerce e della penetrazione pubblicitaria,

Lo sviluppo della tecnologia (es. ADSL) consentirà, inoltre, di concretizzare questa naturale convergenza.

L'esame delle strategie e delle linee operative di sviluppo di STREAM saranno oggetto di confronto fra le Parti nelle loro sedi naturali.

 

Le leve per lo sviluppo

Le Parti convengono che la realizzazione delle iniziative a supporto delle strategie di sviluppo enunciate dall'Azienda, necessitano di un rilevante sostegno in termini di leve operative: gli investimenti, la qualificazione dell'impegno in Ricerca e Sviluppo, e l'attivazione di un significativo piano di formazione professionale, per la riqualificazione e la reimpiegabilità del personale coinvolto nei processi di innovazione aziendale.
Il complessivo impegno aziendale sarà quindi orientato a valorizzare la qualità dell'asset costituito dalla capillarità e pervasività territoriale della rete e dei servizi di assistenza e dalle competenze professionali investite nel suo governo.

Le Parti convengono, inoltre, a fronte del comune convincimento che al Mezzogiorno debbono essere garantite potenzialità tecnologiche in linea con le aree economicamente più sviluppate del Paese e con gli standard europei, sull'esigenza che l'Azienda assuma un ruolo propulsivo, a favore dell’Area, attraverso investimenti mirati a promuovere la creazione di nuove attività produttive favorendo lo sviluppo dell'imprenditoria locale.

Investimenti

L'Azienda conferma il proprio impegno complessivo, nel triennio 2000-2002, a realizzare 30.000 miliardi di investimenti industriali, di cui 16.500 nella rete fissa, 6.500 nel mobile e 7.000 nelle altre attività strategiche.

Rete fissa

La ripartizione degli investimenti in infrastrutture di rete di Telecom Italia, prevista per il triennio 2000-2002, denota un progressivo rafforzamento della destinazione alle componenti a carattere più innovativo come evidenziato in tabella.
(composizione %)


1999200020012002


Accesso e commutazione48%46%41%41%

tradizionale

Accesso e commutazione15%21%24%29%

innovativo

Trasporto e altro37%33%35%30%

Totale100%100%100%100%


(*) Comprende Sistemi di gestione, Energia e Condizionamento

Tali investimenti copriranno sia il mercato wholesale dove la rete Telecom opererà in posizione di .”grossista” sia il mercato retail.

Per quanto riguarda il mercato wholesale lo sforzo di investimento sarà rivolto a soddisfare la crescente domanda di traffico di interconnessione, all'estensione della carrier selection alle chiamate in ambito locale, all'introduzione della carrier preselection ed alla Number Portabilìty,

Per quanto riguarda il mercato retail lo sforzo di investimento riguarderà in particolare lo sviluppo di servizi innovativi che troveranno nelle infrastrutture predisposte il supporto alla loro piena implementazione.

In particolare si prevedono:

·interventi sulle attuali infrastrutture con un adeguamento dimensionale sulla rete intelligente e degli autocommutatori a fronte del maggior numero di risorse impegnate, destinate alla crescita del mercato Internet;

·introduzione della tecnologia dell'ADSL che permetterà un accesso "always-on" destinato prevalentemente ai clienti alto consumanti e l'estensione dell'accesso Fast Internet;

·sviluppo di apparati sia su rame su fibra ottica che consentiranno un accesso innovativo alla clientela business di tipo larga banda, con possibilità di fatturazione a volume al cliente finale.

Gli investimenti nella rete di trasporto, sia a livello regionale che nazionale, assicureranno un notevole aumento di capacità, in linea con le nuove esigenza dei servizi evoluti, con interventi destinati alla posa di cavi ad alta potenzialità, all’inserimento di apparati con tecnologia SDH e DWDM, anche su portanti esistenti al fine dì incrementarne la capacità,

Gli investimenti destinati ai progetti internazionali, consentiranno la realizzazione a breve del backbone regionale paneuropeo in fibra ottica, che consentirà a Telecom Italia di avere su base proprietaria una configurazione di rete ad anelli con Point of Presence nei principali Paesi Europei.

Altre iniziative di investimento riguarderanno:

·il Progetto "Banda Atlantica" che renderà disponibile a Telecom Italia una banda tra Europa e Stati Uniti disponibile al trasporto delle crescenti quantità di Traffico;

·il Progetto 'Nautilus" che porterà alla realizzazione di una rete mediterranea ad alta capacità che collega i principali mercati dell'Area;

il Progetto "Anello Ottico in America Latina" focalizzato sulla connettività IP internazionale e sulla raccolta dei servizi internazionali delle nostre partecipate, fisse e mobili.

Rete mobile

L'Azienda orienterà le proprie iniziative dì investimento, al fine dì consolidare la propria leadership tecnologica e di mercato, al potenziamento della rete GSM 900 e 1800 MHz e all'espansione della copertura del territorio e della popolazione, con il rafforzamento della capacità di trasmissione; al fine inoltre dì rafforzato la propria posizione di leader nell'innovazione e nella qualità e potenziare nuovi servizi utilizzando piattaforme innovative, ulteriori investimenti sosterranno lo sviluppo dell'offerta Internet e sui Servizi a Valore Aggiunto.
Nell'ambito dei 6.500 miliardi sopra indicati, l'Azienda prevededi impegnare, già nell’anno in corso, una quota rilevante, pari a circa 2.500 miliardi.

Il comparto informatico

Nel corso del confronto tra le Parti è emerso come la dinamica dei servizi di informatica sia sempre più strettamente correlata con la modalità di impiego delle tecnologie IT da parte dei consumatori. Infatti le soluzioni informatiche diventano non solo il mezzo per gestire le attività aziendali, ma anche lo strumento per creare e sfruttare nuove opportunità di business. I servizi on-line, Internet, le tecnologie Web diventano componenti integrata nell'erogazione dei nuovi prodotti costituiti da soluzioni a valore aggiunto, capaci di soddisfare le più specifiche esigenze e di aggiungere valore all'offerta.
Prende corpo quindi una visione "aziendale" delle soluzioni ICT come strumento per attuare specifiche strategie di business: un insieme complesso di relazioni, di tecnologie, di applicazioni e di esigenze cui è necessario dare risposta in termini di piena integrazione.

In tale contesto, l'impresa opera perseguendo obiettivi di efficienza quali la nazionalizzazione dei processi interni, la riconfigurazione dei modelli organizzativi e di vendita (go to market), il potenziamelo delle competenze interne e accentuando la focalizzazione sul cliente con la promozione di innovazioni di prodotto, il miglioramento della qualità di delivery, il monitoraggio della customer satisfaction e l'affiancamento ai canali e ai modelli di vendita tradizionali di nuove modalità dì erogazione dei prodotti/servizi.

Telecom, in possesso delle risorse strategiche che assicurano la piena disponibilità del know-how tecnico/tecnologico, un capitale umano con competenze costantemente rinnovate ed ampliate, le necessarie risorse finanziarie, riorganizza le proprie attività informatiche attraverso la creazione dì un comparto unico dove confluiscono le attività informatiche dì Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e Sodalia, garantendo integrazione, unità di intenti e maggiore efficacia nell'Information Tecnology di Gruppo,

Tale iniziativa, attraverso la nazionalizzazione dei costi di gestione e l'eliminazione di eventuali duplicazioni oggi esistenti, nasce con l'obiettivo di contribuire alla creazione di valore di Telecom e di diventare una struttura unitaria con competenze riconosciute nell'ICT dotata di un portafoglio servizi prodotti radicalmente rinnovato a supporto degli obiettivi strategici del Gruppo ed in grado di cogliere le occasioni offerte dal mercato e dai nuovi business con particolare riferimento ai servizi web based, nel mercato nazionale ed internazionale, con l'obiettivo complessivo di poter contare su una maggiore capacità da generare una offerta innovativa, anticipando i bisogni dei Clienti.

La definizione dei processi organizzativi, attraverso i quali il comparto verrà strutturato, la collocazione delle attività, con riguardo in particolare all'Esercizio e allo Sviluppo, i relativi assetti contrattuali e le prospettive dì business derivanti dalla iniziativa strategica, che ne costituisce il presupposto, saranno oggetto di uno specifico incontro tra le Parti che si terrà entro il mese di luglio 2000.
 

Informatica, Spazio e Multimediale, Attività internazionali

Dei 7000 miliardi, circa 450 sono destinati al Comparto Informatica (Fínsiel, Telesoft, Sodalia) a cui, per valutare l'impegno complessivo nell'informatica di Gruppo, occorre aggiungere circa 1000 miliardi annui destinati dalla Capogruppo ai sistemi informatici ed i circa 500 annui miliardi di TI.M.
Un ammontare rilevante è rappresentato dalle quote consolidato degli investimenti industriali internazionali, in particolare delle quote Argentina e Brasile, destinate a sostenere lo sviluppo industriale delle partecipate.

Per quanto riguarda gli investimenti verso Telespazio sono previsti circa 200 miliardi nel triennio mentre per Stream, attualmente al di fuori del perimetro di consolidamento, verranno realizzati investimenti finanziari coerenti con le scelte di business.

Ricerca e Sviluppo

Nel riconfermato convincimento della strategicità dell'impegno in Ricerca e Sviluppo, finalizzato a focalizzare le risorse aziendali sullo sviluppo di soluzioni mirate a favorire l'espansione del mercato business nell'ambito di tutti i segmenti strategici, 1'Azienda conferma il proprio intendimento ad investire importanti risorse orientandosi, in particolare, verso:
·lo sviluppo rapido di nuovi servizi con l'utilizzo delle più recenti tecnologie,

·il miglioramento dei collegamenti con ì centri di ricerca più innovativi a livello mondiale,

·il rafforzamento del proprio impegno su specifiche aree.

·le collaborazioni con le Università.

In particolare:

CSELT

Il centro di ricerca e sviluppo del Gruppo, confermando il proprio compito di propulsore e componente essenziale nel processo l'innovazione, continuerà ad operare puntando all'anticipazione ed allo sfruttamento di opportunità dì business mediante lo sviluppo di soluzioni, prodotti e servizi innovativi frutto sia di proprie elaborazioni sia dì azioni di integrazione.
CSELT è impegnata a sviluppare ulteriormente un impegno specifico volto al miglioramento dell'efficienza operativa e dell'efficacia nel trasferimento dell'innovazione nel Gruppo, in particolare incrementando le attività volte allo sviluppo e sperimentazione di servizi ed applicazioni ed attuando una decisa crescita dei programmi di ricerca nel dominio dell'evoluzione dell'offerta legata ad Internet.

In tale contesto saranno rafforzate le ricerche nel campo applicativo in particolare nei seguenti ambiti:

·Internet residenziale (es. comunità virtuali e la loro gestione in connessione all'evoluzione dell'accesso XDSL);

·E-commerce - in termini di soluzioni, piattaforme di sviluppo e integrazione di applicazioni; e Corporate - in termini di sviluppo di soluzioni verticali che integrino l'innovazione dei segmenti applicativi e dei segmenti dì networking IP;

·Servizi interattivi in voce e d'integrazione voce/Internet.

Saranno inoltre potenziate le attività volte all'analisi delle problematiche tecnologiche e gestionali connesse all'evoluzione delle reti di accesso per i servizi di Internet veloce con il rafforzamento delle attività nell'ambito dello sviluppo ed integrazione di prodotti e servizi relativi, in generale, ad Internet, al Mobile e al segmento Corporate.

Sodalia 

Costituisce un nucleo di ricerca avanzato, con l'obiettivo di affermarsi all'interno del Comparto informatico come centro dì eccellenza a livello internazionale per lo sviluppo di sistemi software per telecomunicazioni.
Nel 1999, l'attività di ricerca applicata ha consentito a Sodalia di sviluppare prodotti software che consentono di raggiungere gli obiettivi di portabilità riusabilità ed interoperabilità essenziali nel dominio applicativo del network e service management di reti dati e servizi avanzati di telecomunicazione (IP, Intranet,"Extranet, ATM, ADSL, Frame Remy, Rete Intelligente).

Le prospettive di sviluppo delle attività si orienteranno in particolare allo studio e applicazione di metodi e strumenti originali di ingegneria del software, di architetture software avanzate, e componenti software riusabili, integrati con componenti di terze parti fornendo, con rapidità, prodotti di alta qualità a prezzi competitivi, con particolare riguardo alle crescenti complesse esigenze dei gestori di servizi di telecomunicazioni.

Centro Studi S .Salvador

Costituisce il riferimento per lo sviluppo, in particolare, del comparto delle P.M.I. con la finalità di:
·sviluppare le conoscenze delle caratteristiche e potenzialità delle tecnologie dell'informazione e comunicazione come fattore competitivo

·promuovere e sopportare l'adozione di forme innovative di utilizzo di queste tecnologie

·favorire l'incontro fra le aspettative delle PMI e l'offerta tecnologica.

Iniziative Corporate Venture Capital

L'Azienda è impegnata a favorire lo sviluppo di forme innovativo, attraverso le quali si possono realizzare rilevanti iniziative dì ricerca, attraverso il Corporate Venture Capital.
Le "Internet company", in particolare, hanno infatti beneficiato di questa forma di finanziamento che, specialmente in USA ha evidenziato una forte crescita sia nell'approccio più “tradizionale” che comporta l'uso di un fondo aziendale destinato ad acquisire il controllo di aziende con attività complementari, sia con investimenti diretti su nuove tecnologie in aree che, anche indirettamente, possano portare benefici all'attività aziendale.

Nell'ambito dell'impegno sopraindicato, Telecom conferma l'investimento in FinTech (in partnership con la Banca Roma) e con la Corporate Venture in US, S. Francisco. Tale iniziativa appoggia sulle potenzialità di un'area in rapido sviluppo ed evoluzione quale quella della Silicon Valley nel fornire accesso a nuove tecnologie là dove prima si generano.

In Italia, l'Azienda sta valutando l'avvio di progetti dì catalizzazione dell'innovazione sulle nuove tecnologie in generare e su Internet inparticolare che riguardino in primo luogo quelle aree parzialmente trascurate dall'attuale sviluppo di nuove iniziative su Internet. Per il Mezzogiorno, in particolare, è in corso di definizione un progetto di incubazione di nuove iniziative imprenditoriali.

Sulla base dei risultati di queste prime esperienze, l'Azienda si impegna a valutare nuove opportunità di investimento ovunque emergano iniziative dove ì propri interessi possano coniugarsi con quelli dì sviluppo dì terzi.

Collaborazioni con le Università

Progetti specifici saranno, inoltre, avviati nell'ambito di convenzioni o iniziative imprenditoriali da concordare con Università o Scuole di specializzazione post-lauream interessate a realizzare partnership con Telecom nell'ambìto della formazione avanzata, della sperimentazione di progetti dì ricerca e sviluppo, della nuova imprenditorialità sui servizi a valore aggiunto, sull'innovazione tecnologica e sulla valorizzazione delle risorse economiche ed ambientali del territorio.

Formazione

Le Parti, nella consapevolezza della rilevanza e complessità degli obiettivi di Piano, condividono l'esigenza di realizzare una profonda trasformazione interna all'Azienda, finalizzata a rafforzare la posizione strategica dell'impresa in un contesto in cui la pressione competitiva è ormai fattore ineludibile.
A tale riguardo l'Azienda è infatti impegnata nella sfida di investire in competenze ed imprenditorialità sul fronte dell'evoluzione tecnologica e dei nuovi servizi facendo leva, parallelamente, sulla necessaria nazionalizzazione del proprio modello organizzativi e di sviluppo.

Le partì, peraltro, convengono che la tutela e lo sviluppo della professionalità, quale elemento di sostegno per la continuità occupazionale, rappresentano una leva fondamentale per accompagnare i processi di cambiamento anche come elemento di valorizzazione dell'Azienda presso i diversi interlocutori sociali ed economici.

I mutamenti di attività per larghe fasce di personale e l'esigenza di sviluppare nuovi skill professionali che l'evoluzione dei mercati impone, richiedono, accanto agli sforzi delle Istituzioni che sono responsabili nel settore dell'educazione, un impegno ed un ruolo complementare delle Aziende.

In tal senso, Telecom avvierà iniziative su diversi fronti:

·internamente, verrà sviluppato l'uso di nuove tecnologie per l'addestramento on line (tecnologie che permette - un tipo di addestramento personalizzabile, allargato, rapido, facilmente aggiornabile, basato su nuove metodologie dì insegnamento e che può utilizzare la capacità di interazione offerta dalle nuove tecnologie) e altre forme basate sul training on the job.

·esternamente, con l'istituzione dì una Università di ICT, verrà creato un centro innovativo di addestramento a livello post-universitario nei settori di ICT Engincering ed Economia con un orientamento tecnologico e manageriale. Il progetto prevede alleanze ed integrazioni con istituzioni leader internazionali ed italiane e l'accrescimento delle sinergie con le attività della ricerca del gruppo (CSELT e Reiss Romoli), così come cooperazioni con le Università, Il progetto integra il sistema formativo istituzionale che non sempre è in grado di soddisfare le necessità delle aziende, particolarmente nel campo di ICT, e pone il Gruppo nel ruolo di incubatore di imprenditori e manager. I partner per lo sviluppo delle attività di addestramento sono da un lato le principali Università italiane e straniere, dall'altro il mondo delle imprese.

Questo complesso piano di presidio e di sviluppo delle competenze si avvarrà dell'esperienza consolidata e del supporto Qualificato delle strutture di Formazione aziendale (dislocate su tutto il territori con importanti presidi anche nel Mezzogiorno):

·i Centri di Formazione della Capogruppo

·la Scuola Superiore G. Reiss Romoli

·le società Trainet e Consiel

·le Scuole, le Università, le Associazioni e le istituzioni collegate al Gruppo a vario titolo

L'impegno aziendale sulla formazione che le Parti hanno individuato come leva decisiva per accompagnare i processi di sviluppo e riorganizzazione connessi con il Piano strategico, si realizzerà secondo linee volte a realizzare il processo di formazione permanente, a sopportare i percorsi di trasformazione p riqualificazione tecnica e commerciale, a porre in essere interventi volti ad evitare l'esclusione dal processo produttivo.

Con particolare riguardo ai percorsi di trasformazione e riqualificazione tecnica e commerciale, le Parti convengono sulla realizzazione di un programma straordinario di formazione finalizzato alla riqualificazione/riconversione delle figure professionali per le quali è necessario assicurare un adeguato aggiornamento tecnologico e di competenze, per lo sviluppo della competitività del sistema aziendale di appartenenza ed il presidio del business.

A tal riguardo l'azienda dichiara di prevedere un programma complessivo in cui saranno coinvolte circa I 5.000 persone, articolato secondo le seguenti linee operative.

Con riferimento alla Rete, sono previsti interventi di riconversione professionale nei confronti del personale operante su tutti i principali macro-processi della funzione:

·Pianificazione e Costruzione della Rete

·Service Delivery

·Service Assurance

Gli ambiti organizzativi principalmente interessati dalla costruzione delle nuove professionalità sono:

·Centri Operativi

·Centri Portanti Fisici

·Centri Lavoro Rete

·Arco Sviluppo Impianti

·Ingegneria Infrastrutture/Servizi

·Sistemi

·Centri Nazionali di Esercizio e Manutenzione

·Assistenza Interconnessi

Gli interventi in questione sono finalizzati a sviluppare:

·le competenze correlate all'evoluzione tecnologica delle infrastrutture e dei sistemi di rete

·l’integrazione dei ruoli

·l'orientamento al cliente interno/esterno
 
 

L'operazione tende a riqualificare le risorse su attività a maggior creazione di valore con riferimento a molteplici ruoli, tra i quali:

·Tecnico integrato rete di accesso

·Tecnico nodi dati e voce

·Tecnico nodo SDH/DWDM

·Progettista/realizzatore rete di accesso

·Specialista tecnologie

·Specialista servizi

Relativamente alla funzione Mercato Italia, sono previsti interventi di riconversione professionale sui processi di vendita, caring, assistenza tecnica e, più in generale, sulle risorse operanti nell'ambito dei bacini su sii insistono processi di ottimizzazione (ad esempio, ex Filiali, personale impiegatizio).

I percorsi di riqualificazione sono finalizzati a convertire le professionalità "mature" prioritariamente verso le competenze necessarie ad alcuni dei presidi chiave direttamente correlati allo sviluppo e alla difesa competitiva del business. A titolo di esempio:

·il potenziamento della forza di vendita e l'orientamento della stessa verso ruoli consulenziali;

·la valorizzazione di professionalità connesse alla customer care;

·il miglioramento del sistema di post-vendíta e assistenza tecnica;

·le nuove professioni legate a Internet;

·operatori e-commerce e m-commerce;

·nuovi ruoli connessi alla vendita indiretta

·sviluppo delle attività marketing-oriented.

Per quanto riguarda le funzioni Corporate, la necessità di evolvere verso strutture "snelle" ed “eccellenti" richiederà interventi di arricchimento professionale delle risorse di staff finalizzati a sviluppare:

·professionalità ricomposte/integrato, con competenze atte al presidio di processi critici (ad es., analisti finanziari, specialisti di pianificazione e controllo, esperti di controllo dì gestione, ecc.)

·una rinnovata cultura di servizio e di orientamento al cliente.

Il mezzogiorno

Attuali, valori infrastrutturali

Telecom Italia ha offerto un contributo determinante, attraverso le azioni e gli investimenti posti in essere negli armi passati, per la realizzazione di infrastrutture moderne e tecnologicamente avanzate in tutte le aree del Mezzogiorno.
Le infrastrutture realizzate, di fatto, garantiscono al Mezzogiorno potenzialità tecnologiche assolutamente in linea con le aree economicamente più sviluppate del Paese e con gli standard europei.

in particolare:

·la consistenza delle terminazioni di centrale (numeri equivalenti) a giugno 1999 nel Mezzogiorno è di circa 8,7 milioni (POTS e ISDN) di cui 0,7 ISDN, mentre la numerizzazione della commutazione ha superato il 97% in linea con la media nazionale.

·La rete di giunzione (nazionale e locale) comprende i milione circa di circuiti (27 % del totale nazionale) e la rete d'accesso consta di 33,5 milioni di chilometri circuito ( 29 % del totale nazionale). La consistenza di cavi in fibra ottica si attesta ad un valore di 0,8 milioni di km fibra in rete di giunzione (36 % del totale nazionale.) e 90.400 km fibra in rete d'accesso ( 20 % del totale nazionale).'

·La rete flessibile, infrastruttura utilizzata per la realizzazione dei collegamenti per trasmissione dati di tipo dedicato, dotata di un sistema di gestione centralizzato per la supervisione ed il controllo delle prestazioni di rete, consta. a giugno 1999, dì 123.000 punti di accesso CDN (Circuiti Diretti Numerici) con velocità fino a 64 kbit/s (23,1% del totale nazionale), 11.200 CDN (22 % del totale nazionale) con velocità compresa tra 128 kbit/s e 2 Mbit/s e 47.300 CDA (27,4 % del totale nazionale).

·La qualità tecnica della rete, per le chiamate urbane ed interurbane, è su livelli di eccellenza con un tasso di efficacia della stessa che si posiziona su livelli analoghi a quelli nazionali, superiori al 99%.

Prospettive

Tecnologie ed innovazione per le nuove imprese nel Mezzogiorno

Le caratteristiche della c.d. "net-economy" (basse barriere e costi di accesso; valore delle idee è delle conoscenze immateriali; importanza della componente giovanile, della flessibilità e delle piccolo dimensioni; innovazione che si sviluppa del basso) possono rappresentare una occasione di rilancio e conversione economica per il Sud Italia.
Con questa consapevolezza Telecom assume l'impegno di sviluppare un progetto di catalizzazione dell'innovazione centrato sul Mezzogiorno, da integrare con le iniziative pubbliche e private già esistenti. Telecom costituirà un apposito fondo dedicato al finanziamento di attività imprenditoriali legate alle nuove tecnologie, la cui gestione avverrà tramite una a dedicata e allocata al Sud. Telecom opererà attraverso decisioni di investimento su imprese/idee innovative e fornirà i .servizi necessari per svilupparne la crescita.

Tali servizi sì articoleranno dalla consulenza di business/tecnologica al supporto logistico-infrastrutturale in termini di attrezzature tecniche e spazi fisici fino alla fornitura di servizi del portafoglio Telecom; le prime analisi indicano come, più che nel supporto logistico-infrastrutturale (sedi fisiche, terminali d'utente, reti di telecomunicazioni, etc,), il "core service" dell'iniziativa debba risiedere nell'abbinamento dell'investimento finanziario con la fornitura di know.how immateriale in termini di Internet Business (Business Planning, Marketing, etc,) e di Sviluppo Tecnologico (Web design, Web Toots, IP Networking, etc.).

Il know-how immateriale, infatti, rappresenta, di norma, il fattore critico di successo per iniziative su nuove tecnologie, le infrastrutture sono spesso disponibili in strutture già presenti (parchi tecnologici) nelle arco considerate l'obiettivo generale dell'iniziativa Telecom è quello di “incubare" intraprese economiche che, anche attraverso una guida Telecom delle stesso nella fase di avvio, possano svilupparsi autonomamente con un delineato posizionamento di business.

Nello svolgimento dell'attività sopra delineata, Telecom offrirà la disponibilità del proprio know-how, in particolare di quello presente in CSELT, e delle competenze derivanti dalle esperienze di Venture Capital negli Stati Uniti.

L'obiettivo dell'iniziativa Telecom è di aggregare rapidamente partnership locali (Università, Parchi Tecnologici, Associazioni di Categoria, Imprese) per incrementarne la portata finanziaria/organizzativa e soprattutto per creare un tessuto che in contesti come quello USA, è diventato, ad esempio, un modello vincente per il Venture Capital su Internet.

Telecom conferma il proprio interesse allo sviluppo di interventi pubblici finalizzati a contribuire al conseguimento degli obiettivi indicati.A tal riguardo si dichiara disponibile a partecipare ad iniziative di sviluppo territoriale di specifiche aree del Mezzogiorno promosse in particolare dalla realizzazione di "patti territoriali" o "contratti d'area" e più in generale sugli strumenti della programmazione negoziata e si dichiara quindi pronta ad approfondimenti con i soggetti istituzionali competenti, finalizzati alla concretizzazione di tali iniziative.

Telecom si impegna alla definizione del progetto operativo di dettaglio entro il prossimo mese di maggio, per il quale assicura un finanziamento di 20 miliardi.

Telecom Italia

Telecom Italia, realizzate le infrastrutture che consentono al Mezzogiorno condizioni di parità tecnologica con le restano aree del Paese, ritiene comunque indispensabile mantenere un ruolo propulsivo per l'Area con investimenti mirati a promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria locale, creare nuove attività produttive e favorire una conseguente crescita occupazionale.
In particolare Telecom Italia, in linea con l'evoluzione del mercato ICT, intende realizzare ulteriori investimenti in grado di valorizzare le infrastrutture presenti per offrire servizi di voce, dati/Internet e multimedia.

Gli investimenti destinati per il Mezzogiorno si attentano ad un valore superiore ai 4.000 miliardi nel triennio 2000-2002, che rappresenta una quota compresa tra il 25 e il 30 % del totale nazionale.

Nel dettaglio, allo scopo di assicurare sia la risposta alle esigenze attuali del mercato e sia alla disponibilità di infrastrutture necessarie per soddisfare prontamente qualsiasi attività economie imprenditoriale, gli investimenti previsti dalla Funzione Rete nel Mezzogiorno sono orientati a:

·rafforzare l'offerta dei servizi di business per traffico dati ad alta velocità ed Internet (tecnologia ATM/IP), per ì quali si prevede una significativa crescita del traffico, con conseguente utilizzo della capacità disponibile in rete;

·sviluppare tecnologie a larga banda sulla rete di accesso, per accesso a servizi anche di tipo interattivo;

·integrare progressivamente voce e dati;

·aumentare l'intelligenza in rete, per lo sviluppo e la gestione competitiva dei servizi voce e dati, ed offrire standard di qualità differenziati per servizi/clienti.

L'ammodernamento della rete consentirà di offrire tutti i servizi di nuova generazione orientati sia alla clientela business che a quella residenziale a partire dall'avvio dell'offerta ADSL, entro il 2000, a Napoli, Catania, Palermo, Bari, Cagliari Catanzaro, Cosenza, Foggia, L'Aquila, Lecce, Pescara, Potenza, Sassari, Salerno, Caserta, Taranto, Messina, con previsione di copertura di tutti ì capoluoghi di provincia entro il 2002.

Iniziative di remotizzazione

Nell'ambito della Funzione Rete sono già stati costituiti i Centri Nazionali Assistenza Tecnica interconnessione nella regione Puglia, ove tra l'altro insistono il Centro Nazionale Sviluppo Impianti e il Centro Nazionale Larga Banda; è stato inoltre realizzato il Centro Nazionale di Provisioning Servizi Trasmissivi nelle regioni Sardegna e Calabria.
Le soluzioni adottate consentiranno anche in futuro la remotizzazione di Centri Nazionali nelle regioni del Sud e nelle Isole con ulteriore positivo impatto di carattere occupazionale.

Allo stato attuale della progettazione è in fase di approfondimento la possibilità di allocare nel Mezzogiorno il presidio di attività relative al rilascio di nuovi servizi (ad es. Number Portability e Carrier Pre-solection) in coerenza con la disponibilità di risorse in possesso dei necessari, elevati requisito professionali.

Al riguardo è di prossima costituzione presso la sede di Catanzaro un nucleo periferico del Centro Nazionale Rete Intelligente che impiegherà risorse di elevato profilo professionale.

Nell'ambito dei progetti organizzativi della Funzione Mercato Italia va sottolineata l'evoluzione del servizio 12 che consentirà a regime, anche attraverso lo sviluppo e l'integrazione dì attività, una accentuata localizzazione di risorse nel Mezzogiorno.

Allo stato attuale i progetti di remotizzazione sin qui attuati hanno offerto la possibilità di disimpegnare traffico relativo a bacini territoriali del centro e del nord, portando il numero delle risorse impiegate nei Centri di lavoro servizi di informazione del meridione al 40 % delle risorse totali.

Eventuali nuovi progetti di remotizzazione privilegeranno l'allocazione delle relative attività in quest'area geografica.

L'impegno a privilegiare il Mezzogiorno con i progetti di remotizzazione citati consente anche di prevedere l'immissione di nuova occupazione.

Sarà inoltre realizzato un ampliamento della scrupolosa del Centro frodi, attraverso la costituzione di una nuova sodo a Cagliari e sarà inoltre costituito a Catanzaro un nucleo che avrà il compito di presidiare le attività dì esercizio e manutenzione dei call center 187-191-181-182 e servizi di informazione.

TIM

Anche TIM realizzerà una presenza concreta sul territorio con una programmazione degli investimenti in infrastrutture e rete che interesserà, in particolare, il Mezzogiorno d'Italia particolarmente interessato, con un ammontare complessivo di Circa 1000 miliardi nel triennio 2000-2002, di cui 400 già nel primo anno, pari al 30% circa degli investimenti programmati complessivamente per il territorio nel periodo di riferimento.

Il contesto occupazionale in TIM sarà rivolto ad una crescita armonica sull'intero territorio nazionale, con una particolare, sensibilità alla valorizzazione delle risorse presenti nelle aree del Sud del Paese.

A questo riguardo TIM prevede la costituzione di due nuovi call-center nell'area meridionale, con una nuova occupazione complessiva di circa 1.000 addetti.Le, Modalità ed i criteri di implementazione e sviluppo saranno oggetto di specifico incontro tra le Parti.In particolare, si prevede la partenza del primo call-center entro giugno del corrente anno.

La presenza nel Meridione si manifesterà - oltre che in un incremento della forza lavoro TIM - nel consolidamento dell'operatività di DATEL, centro servizi di acquisizione e trattamento dati, localizzato a Crotone, che, nato da una partnership tra GRUPPO ABRAMO, ITALLA INVESTIMENTI (società di merchant banking del Ministero del Tesoro) e con TIM, gestisce alcuni dei servizi del Customer Care della TIM per il suo intero parco clienti, occupando su attività TRA circa 230 persone.

inoltre, il presidio commerciale diretto ed indiretto nel Sud, che può già contare su oltre 1.600 punti vendita, sarà oggetto di ulteriore incremento nel periodo di riferimento,

L'impegno nello sviluppo di competenze sempre più strategiche per il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione vede infine impegnata anche sul versante della collaborazione con le Istituzioni Accademiche, in particolare nel Meridione, dove la disponibilità di capitale umano può consentire di cogliere pienamente le opportunità insite nello sviluppo della new economy e delle nuove professionalità ad essa legate.

In questo senso, TIM ha avviato, in partnership con alcune Università degli Studi, il TIM Fellowship Programme volto a sviluppare sinergie fra contesto produttivo e accademico.

Il progetto si svolgerà lungo tre direttrici: valorizzazione delle risorse interne iscritte a corsi dì laurea, laboratori eccellenti presso Università, centri TIM dì attività presso piccole-medie Università.

Altri progetti/attività

·Il Centro Spaziale di Matera (CSM) comprendo sia le attività svolte per il Centro di Geodosia Spaziale "G. Colombo" (COS) che per Telespazio.Le attività del CSM sono localizzato oltre che nel settore delle TLC in due macrocategorie: la geodosia spaziale e il telerilevamento con, in particolare, lo sviluppo di due progetti specifici dì Telespazio: Telaer e Terra del Sud.L'operatività del Centro richiede la compresenza di competenze tecnico-operative per l'acquisizione dei dati ed ingegneristico-scientifiche per la gestione della strumentazione, il controllo de dati e la generazione dei prodotti finali.
·il Consorzio Teleal tra le cui consorziate troviamo oltre la stessa Telecom, la Regione Calabria. Intersiel ed Italeco, ha attuato il "Piano Telematico Calabria" (finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica). Tale Piano si pone l'obiettivo di accrescere la competitività del sistema produttivo ed istituzionale della Regione con gli strumenti dell'Information Tecnology.

·Il Centro di Produzione di software per telecomunicazioni di Telesoft a Napoli

·SISPI Spa, joint venture di Finsiel (49%) con il Comune di Palermo (5 I%)

·Netsiel a Bari per lo sviluppo software, il facility management e il disaster recovery delle aziende di TLC.

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Le attività sopra indicate consentono di prevedere la realizzazione nell'arco del piano di circa 2000 assunzioni nell'arca del Mezzogiorno.

Le Partì convengono che il tema sarà oggetto di verifica e monitoraggio nel quadro delle attività dell'Osservatorio sul Mezzogiorno previsto dal Protocollo dì Relazioni Industriali.

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Azionariato dei dipendenti

Nell'ambito del processo di privatizzazione di Telecom Italia, sono state promosse iniziative di diffusione della partecipazione al capitale dell'Azienda rivolte alla generalità dei dipendenti, con specifiche forme di agevolazione finanziaria individuate a tal fine e connesse con una stabilità temporale predefinita per la proprietà del titolo.

Tali forme di partecipazione rappresentano, per l'Azienda, un valore rilevante nell’ambito delle azioni tese a sviluppare il patrimonio delle risorse untane, sia in termini di maggiore diffusione della cultura d'Impresa, sia dì partecipazione al rischio imprenditoriale.

In relazione ai recenti orientamenti contenuti nei progetti legislativi tendenti ad introdurre innovazioni in materia di azionariato dei dipendenti, l'Azienda valuta positivamente la realizzazione di forme associative di rappresentanza degli interessi dei Dipendenti-Azionisti, chiaramente distinte dalle strutture della rappresentanza sindacale. Tali associazioni, il più possibile aggregate ed aggreganti, dovrebbero operare con l'obiettivo di rafforzare il rapporto degli associati con l'Impresa e di valorizzare la stabilità temporale della partecipazione al capitale sociale, nel medio periodo.

L'Azienda riconferma il suo interesse per l'azionariato dei dipendenti in armonia con le recenti norme introdotte in materia e non esclude la possibilità di individuare occasioni di sviluppo della partecipazione dei lavoratori anche in relazione ad eventuali riassetti societari.

La complessiva materia relativa all'azionariato dei dipendenti sarà oggetto di approfondimento e studio nell'ambito del Forum strategico previsto nel Protocollo di relazioni industriali

 
 

INIZIATIVE E PROCESSI DI SVILUPPO E RIORGANIZZAZIONE

L'analisi del piano, articolato nelle sue direttrici principali per aree strategiche, ha consentito dì individuare specifiche iniziative di sviluppo e riorganizzazione relative alle aree di Rete, Mercato Italia, Rete Mobile, Funzioni di Corporate e Servizio.

L'Azienda ha dichiarato, in relazione alle valle iniziative di riorganizzazione, l’esigenza di contrastare una dimensione complessiva di eccedenze pari a 13.500 unità.

Rete

L'evoluzione del sistema di business entro cui l'azienda si trova ad operare, richiede una nuova architettura di Rete e una nuova articolazione organizzativa che dovranno essere, sostenute da rinnovate competenze nelle strutture operative e di coordinamento.
Le Parti esprimono la comune valutazione che la struttura di rete, rappresentando il più rilevante asset tecnico e di competenza in termini di presenza e pervasività sul territorio, che come tali vengono confermate e valorizzate, costituisce fattore di successo determinante per il miglioramento del livello di servizio fornito al cliente.

A tal riguardo le Parti condividono l'esigenza che i processi di riorganizzazione siano accompagnati da iniziative di responsabilizzazione delle strutture operative su segmenti completi di processo e da una riqualificazione delle risorse sulle attività a Maggiore creazione di valore sia per le attività di pianificazione e costruzione della rete che per quelle dì esercizio e manutenzione, in connessione con la costituzione di punti di presidio che, nel confermare la diffusione territoriale della propria presenza, vengano dedicata ai servizi con trend crescente dì valore.

La razionalizzazione organizzativa individuata si pone lo scopo di linearizzare i processi produttivi, focalizzandoli sulla fornitura del servizio finale ed integrandone le competenze.

Ciò avverrà, al verificarsi delle specifiche condizioni tecnico-organizzative richieste, con l'unificazione del governo delle infrastrutture di rete: unificazione della responsabilità tecnica sull'intera struttura di rete, gestione unitaria degli investimenti sulle infrastrutture dì rete, uniformità degli indirizzi tecnologici per i diversi segmenti di rete.

Vengono così riconfigurati nell'ambito della funzione Rete i due macroprocessi denominati Pianificazione e Costruzione della Rete, e Esercizio e Manutenzione (Service Delivery + Service Assurance).

Pianificazione e costruzione della rete

L'avvio del nuovo processo di Pianificazione e, Costruzione della rete avviene attraverso l'integrazione delle strutture di Pianificazione e Programmazione e Pianificazione e Controllo nonché attraverso la ridistribuzione delle attività dì Sviluppo Impianti, cui ai accompagna la razionalizzazione delle strutture di sviluppo della Rete di Accesso e la costituzione di Aree Sviluppo Rete.
Lo sviluppo di tali processi sarà caratterizzato:

·dalla confluenza delle attività precedentemente svolte nei settori DTP,/Pianificazione e Programmazione e DTR/Pianificazione e Controllo nella nuova funzione UTR/Pianificazione e Controllo Operativo, nonché dalla confluenza delle attività precedentemente svolte in ambito DTR/Sviluppo Impianti, DTR/Sviluppo Impianti-Area Sviluppo impianti e DTCP/Rete d'Accesso-Sviluppo Impianti nella nuova funzione UTR/Sviluppo Rete;

·dalla confluenza delle attività precedentemente svolte in ambito Area Sviluppo Impianti della ex Direzione Territoriale Clienti Privati, nonché delle attività di Sviluppo Impianti Dimensionale precedentemente svolte in ambito ex Contro di Lavoro Gestione Rete d'accesso, nell'ambìto della nuova Area Operativa Rete-Area Sviluppo Rete, ferma restando l'operatività delle attività di "Progetti e Realizzazioni" in rapporto con il territorio dell'Area Sviluppo Rete.

Esercizio e manutenzione

L'avvio della realizzazione del nuovo processo di Esercizio e Manutenzione si caratterizza per:
·l'accorpamento delle linee di esercizio;

·la razionalizzazione delle attività svolto nelle DTR/Aree di Esercizio attraverso il compattamento delle responsabilità in 44 nuove UT'R/Aree Operative Rete;

·la razionalizzazione della struttura dei 291 Centri di Lavoro Rete attraverso la loro riconfigurazione in 144 centri di presenza organizzativa.La presenza operativa sul territorio viene confermata, ove risulti compatibile con l'esistenza dì adeguati livelli di operatività, ferma restando l'esigenza di ottimizzare la presenza organizzativa nelle aree metropolitane;

·l'integrazione ed ottimizzazione dei processi ex Rete - Clienti Privati, Nella nuova funzione UTR/Delivory e Assistenza Tecnica confluiscono attività precedentemente svolte in ambìto DTR/Esercizio e DTCP/Rete d'Accesso-Assistenza Tecnica;

la razionalizzazione delle strutture di Esercizio e Manutenzione Rete d'Accesso. Nella nuova funzione UTR/Area Operativa Rete-Centro Portanti Fisici confluiscono le attività precedentemente svolte in ambito DTR/Area di Esercizio-Centro Gestione Cavi e la quota Reti degli ex Centri di lavoro Gestione Rete d'Accesso, Nell'ambito di AOR/Centri Operativi saranno allocate le attività precedentemente svolto nell'ambito degli ex Centri di lavoro Gestione Rete d'accesso, esclusa la quota Reti, comprese le attività degli impiegati tecnico- gestionali. Fatto riferimento al preesistente assetto territoriale consistente in 297 CLGRA riconfigurati in 143 COP e 144 NOP. viene confermata la presenza operativa sul territorio che potrà in ogni caso continuare ad essere soggetta a specifici interventi di ottimizzazione per quanto riguarda presidi territoriali la cui dimensione operativa non ne giustifichi il mantenimento.

La rilevanza della dimensione del cambiamento tecnico-organizzativo della Rete richiederà un coerente intervento di riconversione professionale per la realizzazione di un nuovo Sistema delle competenze che avrà come variabili:

·la creazione di ambienti organizzativi che coniughino le crescenti necessità di specializzazione con il presidio integrato delle diverso tipologie di servizi/clienti;

·la costituzione di presidi unitari dedicati alla gestione operativa di processi di fornitura del servizio/manutenzione su segmenti di rete/tecnologie diversificate;

·nuove modalità di gestione delle attività dei centri operativi, attraverso il costante ornamento degli strumenti di lavoro e il progressivo utilizzo di nuove modalità operative dalle tecnologie offerte dalle tecnologie innovative (telediagnosi e dispacciamento, remotizzazione, ecc.);

·l’ampliamento e l'arricchimento delle competenze delle strutture periferiche;

·nuove attività, quali le Reti Dati, l'elettronica in accesso, terminali in centrale, le fibre ottiche.

Mercato Italia
Nell'ambìto del richiamato fenomeno della convergenza, si avrà un progressivo apprezzamento della componente dati rispetto a quella di fonia.
Per poter cogliere le opportunità di questa crescita occorrerà intercettare la domanda emergente che deriva dal modello business.

I fattori che spingono verso la crescita di questo modello e di questo mercato (stimato in circa 6 miliardi di Euro nell'arco di Piano).sono:

1.all'interno delle aziende la ricerca dell'efficienza

2.nel mercato business-to-business il modello di efficienza dei processi di produzione e distribuzione

3.nel mercato business-to-consumer il modello di distribuzione e di customer care.

Le Parti, consapevoli che la centralità del cliente è principio ispiratore delle strategie aziendali, convengono sull'opportunità di orientare le strutture e le azioni di Telecom verso un sempre più accentuato presidio delle attività di "customer".

In quest'ottica, caricano la volontà di:

·avvalersi delle possibilità offerte dai più recenti sviluppi tecnologici al fine di gestire i relativi servizi attraverso un maggior ricorso alla Realizzazione, alla remotizzazione ed a forme di telelavoro;

·valorizzare la crescita della professionale delle risorse attraverso investimenti formativi mirati a sviluppare l'orientamento al miglioramento della qualità percepita del servizio,

In particolare, per mantenere la leadership di mercato Telecom deve affrontare la competizione e fare un salto di qualità utilizzando al meglio le proprie capacità per soddisfare la domanda emergente. Nei settori in crescita (traffico dati) occorre, quindi, adottare un modello innovativo; nel business tradizionale la strategia dove concentrarsi nella realizzazione di una struttura agile ed aggressiva.

Il modello innovativo è basato su una cultura di mass marketing, sulla creazione dì valore e sulla competizione. Al riguardo la nuova organizzazione dovrà rispondere velocemente alle esigenze emergenti dal mercato, concentrandosi con particolare intensità sulle piccole e medie imprese e introducendo una nuova struttura dedicata. Sono stati riprogettati i modelli di professionalità e competenze nel campo della customer care, della vendita e del marketing, allo scopo dì riorientare il tradizionale business residenziale su linea fissa verso criteri di maggiore efficienza o redditività e particolare cura del cliente; al fine di sostenere adeguatamente la rapida crescita del mercato Internet, le relativo attività sono state concentrate in una unità ad essa dedicata.

·Le nuove tecnologie connesse ai sistemi di riconoscimento vocale consentono un'evoluzione del servizio 12, in linea con la logica dì garanzia del Servizio Universale, che porterà alla parziale automazione dello stesso, oltre a consentire la realizzazione, prevista per il prossimo mese di luglio, di un call center unico "virtuale" (risposta indirizzata al primo operatore libero sul territorio). La concentrazione delle chiamate su un unico bacino di raccolta, permetterà la razionalizzazione del volumi di traffico nazionali e la conseguente ottimizzazione delle modalità del servizio; sarà previsto l'instradamento automatico verso il numero desiderato direttamente dal servizio 12 (call completion) e la soddisfazione di richieste multiple. Saranno inoltre attivate nuove funzionalità quali il soddisfacimento delle richieste multiple. la connessione diretta delle chiamate pervenute sul numero richiesto, arricchimento del data-base con informazioni su e-mail e fax, volte ad arricchire il servizio proposto al cliente.

·In relazione alla virtualizzazione dei bacini di accoglienza delle segnalazioni a livello regionale, sarà completata l'adozione di un numero unico di accoglienza al customer care di Clienti Residenziali, sia tecnico che commerciale.

·Il riassetto delle funzioni territoriali in ambito Clienti Residenziali, con il conseguente superamento del punto di sintesi organizzativo del Responsabile di Filiale, comporta una razionalizzazione dei livelli di struttura oltre che il superamento dell'unità organizzativa “Previsioni Servizi d'Accesso" ed una rivisitazione dei contenuti e delle modalità operative dell'unità "Supporto Operativo" dell'ex Filiale.

·L'esigenza dì migliorare il livello di presidio dei Grandi Clienti da parte dei Venditori TOP implica l'evoluzione dell'attività verso un ruolo di consulenza globale con conseguente necessità di diminuire il numero medio dì clienti per singolo portafoglio.

·Per quel che attiene all'evoluzione della Telefonia Pubblica saranno realizzata, in primo luogo, interventi di riqualifìcazione e di riposizionamento che comporteranno la razionalizzazione parco terminali, la semplificazione del pricing generalizzato, offerte di pricing differenziate per telefono/scheda preparata, l'estensione delle postazioni Internet Corner, la valorizzatone a fini pubblicitari delle schede, delle strutture di TP, dei telefoni e delle postazioni Internet Corner. Sarà realizzata, inoltre, una nuova articolazione organizzativa della business unit, con previsione a regime di 45 punti di presidio territoriale. Il progetto sarà oggetto di uno specifico incontro tra le Parti entro il mese dì aprile 2000.

·Il progetto di evoluzione del modello di funzionamento organizzativi in DG e UT prevede la diminuzione negli ambiti non operativi delle attività di coordinamento, controllo e supporto, con l'obiettivo di decentrare l'autonomia decisionale

·Il progetto di razionalizzazione dei Negozi Sociali prevede il mantenimento di circa 80 presidi, in relazione alle potenzialità dì mercato attuali c/o prospettiche ed alle opportunità di sinergia ed integrazione con gli altri canali di vendita, con l'allestimento di un nuovo layout ed il miglioramento della corporate image che passi anche attraverso la valorizzazione dille skill di vendita e la rivisitazione dell'offerta.Tale progetto sarà oggetto di uno specifico incontro tra le Parti entro il mese di aprile 2000.

L'Assistenza tecnica e la manutenzione degli apparati dei clienti è elemento chiave per assicurare la qualità del servizio reso alla clientela

in questo senso le parti convengono di:

·Riposizionare i servizi di A.T, focalizzando le strategie del business sui segmenti di mercato a maggior valore aggiunto ed a più elevato contenuto specialistico, rispetto all'Assistenza tecnica sui prodotti obsoleti e all'attività di installazione.

·Migliorare i livelli di qualità offerti alla clientela, attraverso lo sviluppo ed il potenziamento del know.how specialistico e la localizzazione del presidio interno sul controllo della qualità entrante, ferma restando la capillarità territoriale.

Questi processi non comportano eccedenze di personale.

Nel quadro dei confronti previsti, le partì si incontreranno in sede territoriale per la verifica della corretta applicazione dei criteri su indicati.

Su richiesta delle OO.SS. l'Azienda si impegna a riesaminare, in sede sia centrale che locale, eventuali situazioni in atto, relativamente ai processi di assistenza e manutenzione, che siano in difformità con i criteri su indicati.

TIM

In coerenza con gli scenari e le linee strategiche del comparto TIM è impegnata a realizzare un adeguato posizionamento quale gestore integrato di prodotti e servizi ed a conseguire obiettivi di competitività sul mercato attraverso iniziative di riorganizzazione e politiche di gestione delle risorse adeguate.

Organizzazione

Le linee attraverso le quali si orientano i progetti organizzativi sono:
·elevata flessibilità e progressiva semplificazione;

·chiara distinzione tra funzioni di staff (da mantenere in linea con le best practices) e funzioni di line (da dimensionare in relazione all'evoluzione del business);

·prosecuzione del processo di decentramento;

·marcata astengono alla struttura dei costi tramite la responsabilizzazione delle singole funzioni con conseguente ricerca di ogni possibile spazio di efficienza e flessibilità operativa.

Risorse umane
Le previsioni di sviluppo dell'organico dovranno coniugarsi con una particolare attenzione alla ricerca di flessibilità, efficienza e polifunzionalità necessaria per affrontare tempestivamente l’evoluzione di mercato.
Il modello organizzativo sopra delineato implica un patrimonio di risorse in costante valorizzazione in termini di competenze, motivazione, cultura e flessibilità. Conseguentemente, le leve dell'apprendimento e aggiornamento professionale e della job rotation rivestono un ruolo fondamentale per promuovere a livello individuale e collettivo lo sviluppo di competenze (conoscenze e capacità) utili alla crescita per efficace presidio del business. Tale attenzione alla valorizzazione delle risorse umane si traduce in un considerevole impegno aziendale sulle tematiche della formazione e dell'aggiornamento professionale.

In particolare tale impegno si tradurrà, sorto il profilo della Formazione, in circa 700,000 ore di formazione da erogate per il 2000. finalizzate principalmente allo sviluppo di competenze nelle professionalità di front-end, all'aggiornamento professionale dei know.how specialistici e all'internazionalizzazione.

La centralità della job rotation è concretamente testimoniata dall'avvio del progetto Entry Point che prevede da un lato l'ingresso dì tutto le risorse umane neoassunte nelle strutture di Customer care a stretto contatto con la clientela, dall'altro l'individuazione del Customer Service come bacino preferenziale per il reperimento di professionalità da inserire in comparti aziendali diversi.

Staff

La localizzazione aziendale sul core business determina la concentrazione delle attività di Corporate su aspetti prevalenti di indirizzo e controllo ad alto contenuto professionale; una maggiore delega allo Unità di Business cui vengono affidate le leve necessarie per il presidio, l'accentramento in strutture di servizio delle attività non direttamente funzionali al business.
L'obiettivo di riposizionamento competitivo dell'azienda richiede, quindi, dì riconfigurare complessivamente anche il modello organizzativo delle funzioni di Staff attraverso iniziative tese a:

·realizzare una semplificazione strutturale;

·migliorare il livello di efficienza/efficacia con la reingegnarizzazione dei processi, anche attraverso l'introduzione di adeguati sistemi informativi;

·adeguare i costi di struttura ed i costi di erogazione dei servizi;

·riconfigurare come business indipendenti le attività di servizio non core.

Il processo riorganizzativo sarà accompagnato da iniziative d i arricchimento professionale: i principali interventi formativi mireranno a sviluppare una nuova cultura di "servizio"/orientamento al cliente (es. costruzione di una cultura e delle competenze per l'internazionalizzazione), a sviluppare professionalità ricomposte e/o integrate, a sviluppare le capacità di delega e di responsabilizzazione, ad orientare al "lavoro di squadra".

Per quanto riguarda le funzioni di Corporate è prevista l'introduzione di nuovi sistemi informativi e di innovative modalità di lavoro che consentiranno l'ottimizzazione dei processi in linea con le best practies.

Per quanto riguarda le funzioni di servizio, è previsto l'accentramento in funzioni trasversali di attività precedentemente demandate alle unità di business realizzando in tal modo concentrazione di professionalità omologhe e di economie di scala.

Sono previsti interventi di razionalizzazione di tutte le attività relative al ciclo immobiliare. alle strutture di Customer Care e della Gestione Sistemi nell'ambito dell'informatica e servizi generali.

Sia per le funzioni Corporate, sia per le funzioni di servizio sono previsti interventi mirati a ricomporre le attività su ruoli a più alta professionalità ed all'ottimizzazione complessiva del mix professionale.

Nell'ambito di tali ultime funzioni le seguenti attività di servizio, non più coerenti con il core business aziendale, sono configurabili come business indipendenti.

·Grandi Immobili – per lagestione della quota di patrimonio immobiliare Telecom costituita dagli edifici di maggior valore (circa 570 immobili) comprese le operazioni di valorizzazione/dismissione di tale patrimonio e gli interventi di straordinaria manutenzione.

·Servizi - per la gestione dei servizi immobiliari e di quelli non immobiliari comunque gestitili nel ciclo immobiliare.

·Amministrazione del Personale, come unico centro servizi per il Gruppo;

Le autonome strutture entro cui confluiranno tali attività sì costituiscono in un ambito di controllo Telecom.

·Logistica, per quanto attiene alle attività legate ai Centri di Distribuzione e Raccolta (CDR);

·Autoparco per quanto riguarda la gestione operativa del parco autoveicoli di proprietà di Telecom Italia.

Per le ultime due attività descritte, l'Azienda prevede di realizzare cessioni con l'obiettivo di valorizzare gli asset mediante l'individuazione di soggetti imprenditoriali acquirenti di adeguato livello industriale; esse saranno oggetto di specifiche modalità di confronto tra le parti secondo quanto previsto dal protocollo di Relazioni Industriali.

***

Le Parti convengono, tenuto conto della rapidità delle evoluzioni della tecnologia e delle conseguenze organizzativi che da questa possono essere determinate, sull'esigenza di prevedere occasioni di monitoraggio periodico dei processi organizzativi previsti a Piano, con cadenza di norma semestrale, o su richiesta di una delle parti.


PROTOCOLLO DI RELAZIONI INDUSTRIALI

Premessa

Nella comune convinzione che l'attuazione di un adeguato sistema di Relazioni Industriali rappresenti un fondamentale contributo allo sviluppo e al rafforzamento di Telecom nel mercato dell'Information Communication Technology, le Parti stipulanti la presente intesa dichiarano di voler attuare un sistema di relazioni industriali innovativo e partecipativo caratterizzato dai seguenti principi:

·Individuare sedi e metodologie del sistema di relazioni volte sia a definire con efficacia e tempestività soluzioni atte a gestire i processi di cambiamento, che contraddistinguono l'evoluzione industriale di Telecom, sia a favorire, in virtù del carattere partecipativo del sistema, la composizione dei conflitti, nel rispetto dei reciproci ruoli, individuando soluzioni idonee a soddisfare gli specifici interessi tutelati;

·Ricercare le modalità più adeguate a sviluppare i livelli di competenza e di professionalità delle risorse umane, nel comune convincimento del ruolo sempre più centrale delle stesse in contesti caratterizzati da rapidi mutamenti tecnologici e di mercato.

Tutto ciò premesso, fermo restando quanto in via di definizione in sede di CCNL di settore e la validità degli istituti partecipativi in essere nelle singole Aziende anche con riferimento alla tematica dell'ambiente, le Parti convengono di dar vita ad un sistema di relazioni industriali da applicarsi in Telecom così articolato:

Sistema Telecom

Il Forum strategico

Al fine di dare concreta attuazione ai principi condivisi, le Parti convengono di istituire un Forum quale sede e strumento fondamentale del nuovo sistema di Relazioni Industriali, caratterizzato dall'elevato profilo istituzionale e professionale degli interventi.

Il Forum a composizione paritetica, al quale partecipano 12 rappresentanti delle Aziende e 12 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali stipulanti, rappresenta la principale sede per la conoscenza dello scenario e la condivisione di dati, informazioni e percorsi operativi inerenti alle strategie e le politiche industriali delle Aziende.

Il Forum, che sì riunirà di norma con cadenza semestrale, potrà avere ad oggetto i temi di seguito elencati:

·politiche e strategie industriali;

·scenario economico e legislativo nazionale/internazionale;

·trend di mercato;

·trend tecnologici;

·strategie di internazionalizzazione;

·trend degli investimenti e nuove aree strategiche di business;

·evoluzione degli assetti societari;

·azionariato dei dipendenti ed evoluzione del quadro legislativo.

Tenuto conto delle tematiche trattate, i componenti del Forum sono tenuti alla riservatezza sulle informazioni che saranno fornite e, in generale, sugli argomenti oggetto dell'attività dell’organismo nel rispetto dei principi sanciti dall'art.2105 c.c..

L'eventuale violazione di tali obblighi potrà comportare, a carico dei componenti. sanzioni fino alla sospensione, per un periodo definito, dall'attività del Forum.

Comitato Aziendale Europeo

Tenuto conto dì quanto definito dall'accordo del novembre 1996 tra le OO.SS. e CONFINDUSTRIA in materia di costituzione dei Comitati Aziendali Europei, Telecom dichiara la propria disponibilità ad esaminare congiuntamente alle 00.SS. firmatarie della presente intesa gli ambiti e le modalità di costituzione di tale organismo.

Si conviene pertanto che le Parti si incontreranno entro il mese di maggio 2000, al fine di individuare le opportune soluzioni negoziali.

Le Commissioni

Al fine di individuare soluzioni immediatamente applicabili nel sistema aziendale, le Parti concordano di costituire tre Commissioni paritetiche, composto di 6 membri per ciascuna Parte

stipulante, sulle materie:

-Pari opportunità

-Walfare aziendali

-Formazione

Su questi argomenti le Commissioni potranno convocarsi in sede deliberante, assumendo direttamente decisioni dotate di efficacia esecutiva sia nell'ambito delle competenze di seguito definite, sia per mandato specifico espressamente conferito dalle Parti stipulanti.

Tali decisioni saranno assunte dalle Commissioni all'unanimità di tutti i membri.

Commissione Pari Opportunità

Ha il compito dì:

·monitorare l'evoluzione della legislazione, nazionale e comunitaria in materia;

·proporre azioni finalizzate al superamento degli ostacoli che, anche in materia di regimi di orario di lavoro, si oppongano alla realizzazione dì pari opportunità per i dipendenti;

·realizzare attività di studio e ricerca atte a promuovere progetti per favorire concretamente una effettiva parità tra lavoratori e lavoratrici;

·promuovere azioni dirette a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a salvaguardare la professionalità,

Commissione Weifare aziendali

Nel rispetto delle competenze degli organi di gestione previsti dai relativi statuti, ha il compito di:

·analizzare i sistemi di tutela previdenziale ed assistenziale adottati dalle aziende;

·individuare soluzioni volte a garantire una maggior efficacia degli istituti previdenziali ed assistenziali in essere;

·monitorare l'evoluzione del quadro normativo nazionale ed individuare le concrete modalità applicative di tali disposizioni con particolare riguardo agli aspetti previdenziali ed assistenziali;

·valutare l'opportunità di riformare i sistemi di welfare aziendali, anche con riferimento alle materie dei circoli ricreativi aziendali e dei soggiorni estivi per figli di dipendente

·proporre alle Istituzioni competenti possibili azioni ed iniziative finalizzate ad estendere e rendere più efficaci le forme di tutela applicate;

·individuare le modalità operative per fornire ai lavoratori interessati alla collocazione in mobilità le informazioni utili per la gestione degli obblighi e degli adempimenti di competenza.

Commissione Formazione

Ha il compito di:

·analizzare gli impianti dell'introduzione di nuove tecnologie e dell'evoluzione della, domanda di prodotti/servizi sull'assetto delle professionalità presenti nella realtà di Telecom;

·valutare le esigenze di formazione ed aggiornamento professionale idonee alla valorizzazione delle professionalità;

·proporre azioni positive per favorire le iniziative di riqualificazione professionale anche attraverso progetti di formazione continua e training on the job;

·elaborare indirizzi per la formazione/riconversione professionale finalizzati al reimpiego professionale in linea con gli andamento del mercato;

·analizzare opportunità di ricorso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei;

·promuovere orientamenti presso le Istituzioni comunitarie, nazionali e locali sulla base dell'analisi della legislazione vigente, per l'individuazione di nuove norme ed incentivi/finanziamenti anche con particolare riferimento alle nuove competenze da sviluppare.

·indicare alle Parti stipulanti programmi di formazione congiunta, destinati ai rappresentanti aziendali e sindacali su materie dì interesse comune.

Gli Osservatori

Composti da 6 membri per ciascuna Parte stipulante, hanno compiti di analisi e di studio, con la possibilità di proporre alle Parti opportune soluzioni operative, in materia di

·evoluzione del quadro normativo in materia di lavoro,

·Mezzogiorno e realtà locali,

·mercato e concorrenza.

Osservatorio sull'evoluzione del quadro normativo in materia di lavoro

Svolge attività di studio e di analisi comparativa delle, diverse discipline contrattuali e di monitoraggio sulle loro tendenze evolutive. Inoltre, produce annualmente il resoconto delle attività effettuate e può formulare proposte finalizzate ad una razionalizzazione delle tipologie contrattuali presenti in Telecom.

Particolare attenzione sarà dedicata al monitoraggio delle fenomeni dì emersione ed evoluzione delle forme innovative di lavoro.

Osservatorio sul Mezzogiorno e le realtà locali

Svolge attività di studio ed analisi delle problematiche socioeconomiche delle diverse realtà regionali con particolare attenzione ai fenomeni occupazionali, alle esigenze di sviluppo infrastrutturale ed alle peculiarità economico-produttive e dì mercato che caratterizzano specifiche aree territoriali del Paese.

L'Osservatorio rende noti annualmente i risultati della propria attività e formula proposte in merito a specifici interventi di supporto, da parte Telecom, allo sviluppo delle realtà imprenditoriali locali - con particolare attenzione all'imprenditoria giovanile - anche attraverso il ricorso agli strumenti legislativi appositamente previsti (contratti d'area, patti territoriali etc.) ed a partnership con le istituzioni presenti sul territorio (Università, Centri di ricerca etc,).

Osservatorio sul mercato e la concorrenza

Svolge attività di monitoraggio dei principali fenomeni evolutivi del mercato nazionale ed internazionale con particolare riferimento alle caratteristiche dell'offerta e delle strategie di marketing dei principali competitor e alle essenze di nuovi servizi espressi, nei diversi contesti economico-sociali, dalla clientela di riferimento.

Esamina i contenuti e le modalità dì effettuazione delle attività previste dal Servizio Universale, esprimendo valutazioni in merito ad eventuali opportunità di revisione anche in relazione alle evoluzioni tecnologiche in atto, con riferimento a quanto previsto in materia dal DPR 318/97.

Effettua, inoltre, studi comparativi e di benchnlarking sulle società concorrenti a livello nazionale ed internazionale, indicando le aree di criticità concorrenziale ed esprimendo proposte in merito ad eventuali azioni di miglioramento delle caratteristiche dei prodotti/servizi offerti.

***

Le Parti concordano che le specifiche modalità dì funzionamento degli organi indicati formeranno oggetto di un apposito incontro da tenersi entro il 30 aprile 2000.


 
 

Il sistema Telecom Italia S.p.A.

Riposizionamento strategico, coro business e outsourcing : il sistema di garanzie

In linea con le opzioni strategiche individuate nel Piano di sviluppo e riorganizzazione di Telecom, per quanto attiene alle modalità attuative dei processi di outsourcing previsti, l'Azienda e le 00.SS., ferme restando le previsioni di cui all'art.47 Legge 428/90, confermano la volontà di ricercare soluzioni consensuali.

L'Azienda si impegna ad avviare un confronto preventivo con le OO.SS. firmatarie del presente accordo, rispetto ai termini formali delle procedure di legge, con l'intento dì approfondire i criteri che si utilizzeranno per la definizione delle cessioni previste. A tale proposito, verranno affrontate anche le tematiche relative alle risorse umane e agli assetti contrattuali, agli aspetti previdenziali ed assistenziali ed alla rappresentanza sindacale.

Per quanto attiene la problematica del CCNL da applicarsi, saranno ricercate, con il concessionario, le condizioni che consentano il mantenimento in capo al medesimo del contratto applicato al personale appartenente al ramo d'Azienda oggetto di cessione, o in ogni caso assicurato il mantenimento a livello individuale di condizioni complessivamente equivalenti. L'Azienda, inoltre, si impegna ad individuare in accordo con il cessionario, per un periodo di tempo definito, soluzioni volte ad evitare l'utilizza di provvedimenti di riduzione collettiva degli organici ex art.24 Legge 223/91. Le Parti convengono che le soluzioni così individuate costituiscono oggetto di specifica verifica con le OO.SS..

L'Azienda si impegna, altresì, per lo stesso periodo ad indicare alle OO.SS. firmatarie della presente intesa, con periodicità di norma semestrale, i dati relativi al volume complessivo dei programmi di fornitura oggetto del rapporto contrattuale con il cessionario.

Attuazione delle linee operative di sviluppo e riorganizzazione

Le Parti, nell'ambito del sistema delle informazioni e negoziale previste dall'attuale struttura delle relazioni sindacali, in linea con l'obiettivo di governare in modo integrato, puntuale e rispettoso delle reciproche esigenze l'attuazione delle linee operative definite nel Piano, ritengono prioritario individuare modalità di rapporto per la prosecuzione del confronto che tengano anche conto delle innovazioni organizzative che hanno assegnato alle Direzioni operative la responsabilità dei rapporti sindacali per gli ambiti dì specifica competenza. Tale confronto si realizzerà sia con le OO.SS. di livello nazionale che con le 00,SS, competenti di livello regionale sulle specifiche modalità applicative in grado di coniugarsi con le peculiarità territoriali.

Con l'obiettivo di promuovere la conoscenza ed il consenso dei lavoratori sulle iniziative organizzativi previste nel Piano, le Parti concordano di realizzare, in fase di avvio delle medesime, l'esame territoriale delle iniziative organizzative sopra individuate, con riferimento alle risorse umano interessate, dei processi dì mobilità territoriali infraregionali, dei processi di formazione e riconversione professionale e delle mobilità professionali. Le Parti convengono che la realizzazione dell'intero processo di confronto sopra definito, che potrà prevedere un'ulteriore verifica di livello nazionale, si concluda in un arco temporale complessivo di quaranta giorni, nel corso dei quali le Parti non porranno in essere azioni unilaterali rispetto alle Iniziative oggetto di esame.

Inoltre, sì conviene dì realizzare, a livello nazionale e regionale, una fase di monitoraggio e verifica dell'attuazione del Piano, anche al fine di contestualizzare il raggiungimento dei risultati attesi con le specificità delle diverse realtà aziendali a livello territoriale. Tale modalità di confronto finalizzata anche alla prevenzione del conflitto, si realizzerà in particolare tramite la costituzione di Commissioni paritetiche regionali; tali Commissioni, la cui composizione sarà di volta in volta individuata in funzione delle necessarie competenze, opereranno, con la partecipazione delle linee di business interessate, in materia dì comunicazione interna, rapporti con il personale, qualità delle condizioni di lavoro.

In ogni caso le Parti concordano sulla necessità di garantire tempi rapidi per la definizione delle diverse tematiche oggetto di confronto.

Sistema di rappresentanza e di diritti sindacali in Telecom Italia

In coerenza con quanto le Parti definiranno in sede di trattativa per il rinnovo del CCNL di settore e al fine di determinare un assetto certo, correttamente strutturato e coerente del sistema dei diritti sindacali, che consenta una azione efficace agli attori delle relazioni industriali, le Parti si impegnano, fermo restando quanto stabilito dall'accordo interconfederale per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie del 20 dicembre 1993, a stipulare un'intesa nella quale, in sede di definizione delle norme di raccordo aziendale del CCNL di Settore, al fine di innovare gli accordi e le prassi precedentemente in atto, in via prioritaria verranno stabiliti:

·materie e modalità di confronto con cui si realizza il sistema di relazioni sindacali;

·il numero delle R.S.U. e dei loro componenti, in relazione all'assetto organizzativo dell'Azienda ed alla dislocazione territoriale delle risorse occupate nelle unità produttive;

·le ore di permesso retribuito riconosciute alle R.S.U. per l'espletamento del loro mandato e delle eventuali attività di tipo partecipativo;

·le regole ed i criteri per il. riconoscimento del rimborso delle spese in occasione dì incontri con la Direzione aziendale e per lo svolgimento delle eventuali attività di tipo partecipativo;

·la disponibilità nei confronti delle R.S.U. di locali, all'interno dell'Azienda, per l'espletamento del loro mandato;

·criteri e modalità di fruizione delle agibilità previste dalla legge e dai contratti collettivi in materia.

Presidi minimi in caso di sciopero

In conformità ai valori delineati nel presente Protocollo, le Parti ribadiscono l'importanza del metodo partecipativo quale strumento finalizzato alla prevenzione della conflittualità.

A tal fine, concordano sulla necessità di individuare. in sede di definizione delle norme di raccordo aziendale del CCNL dì Settore, un'intesa applicativa in Telecom Italia delle previsioni, contenute nella L. 146/90, relative ai presidi minimi da applicarsi in caso di sciopero.

***

Lavori atipici

in relazione all'esigenza condivisa di favorire lo sviluppo occupazionale, anche attraverso la valorizzazione di forme innovative di lavoro ed il ricorso a skill professionali emergenti nella new economy e in armonia con le tendenze di politica del lavoro orientate ad una maggiore flessibilizzazione della prestazione professionale, le parti riconoscono l'importanza di realizzare esperienze di lavoro atipico in Telecom.

A tal fine, nel sottolineare la particolare attenzione che, nell'ambìto , dell'Osservatorio sull'evoluzione del quadro normativo di materia dì lavoro, sarà dedicata agli sviluppi della legislazione in materia, le Parti concordano sulla possibilità di definire le forme di esercizio del diritto di adesione alle organizzazioni sindacali e le modalità di partecipazione alle assemblee dalle stesse indette.

Le Parti, inoltre, convengono sulla Possibilità di realizzare, nelle singole Aziende, momenti di specifico confronto sulle modalità di attuazione di forme di lavoro caratterizzate da contratti di collaborazione coordinata e continuativa o da rapporti libero professionali, sulla struttura dei sistemi dei compensi e sulle clausole contrattuali riferite alle diverse forme di lavoro atipico e ai sistemi di tutela assicurativa.

Le parti si danno atto che, alla definizione del CCNL di settore, sarà oggetto di specifica verifica la estendibilità dell'area contrattuale alle altre Aziende del Gruppo che svolgono attività funzionali al b.15 rese delle TLC.

 
 

LINEE OPERATIVE

Le parti convengono sulla individuazione di una pluralità di strumenti operativi, utili a realizzare il riequilibrio degli organici rispetto alla dimensione delle eccedenze nel corso del Piano d'azienda, quali l'esodo consensuale ed incentivato, la mobilità ex legge 223/91, la mobilità interaziendale, nuove modalità dì lavoro flessibile e a tempo parziale, contratti di solidarietà, iniziative di riorientamento professionale finalizzato alla reimpiegabilità mirate al personale eccedenze e per il quale è previsto il ricorso all'intervento straordinario di integrazione salariale di cui alla legge 223/91.
 
 

A.Dimissioni incentivate

Per quanto attiene, alle forme di agevolazione all’esodo la parti concordano di favorire prioritariamente la cessazione dal servizio del personale in possesso dei requisiti anagrafici e/o contributivi per l'accesso al trattamento pensionistico.

B.Mobilità ex legge 223/91

Le parti, inoltre, concordano sull'avvio immediato di procedure di mobilità ai sensi della legge 223/91, per un numero Massimo di 5.300 risorse, per le quali si impegnano al tempestivo esperimento in ottemperanza alle nonno di legge, in particolare, esse convengono sin da ora che il periodo di cui all'art,8 comma 4 della legge 236/93 per la collocazione in mobilità si intende definito dalla conclusione della procedura al 31 Dicembre 2001.

Le parti convengono inoltre sulla opportunità di individuare, in alternativa ai criteri previsti dall'art.5 della citata legge 223/91, quale criterio privilegiato per la individuazione del personale da collocare in mobilità, la maturazione nel corso del periodo di fruizione del trattamento di mobilità del requisito per l'accesso al trattamento pensionistico; la collocazione in mobilità sarà in ogni caso prevista anche per coloro che, al pari dei precedenti, dichiarino di non opporsi alla stessa. Tale dichiarazione potrà avvenire, su richiesta dell'interessato, alla presenza di un rappresentante delle Organizzazioni sindacali.

Nei confronti dei lavoratori di cui sopra all'atto della cessazione dal servizio verrà riconosciuto a titolo di incentivazione all'esodo, come integrazione al TFR, un trattamento commisurato, nei diversi casi, all'anzianità, alla professionalità e/o al periodo di permanenza in mobilità utile al raggiungimento del diritto alla pensione, tale da assicurare, ai lavoratori che nel relativo periodo conseguano i requisiti utili al diritto a pensione secondo la legislazione vigente, un importo, convenzionalmente determinato, non inferiore alla differenza netta tra il trattamento pensionistico previsto alla data di decorrenza in base ai requisiti dì legge e l'indennità di mobilità di cui all'art.7 della citata legge 223/91, ovvero, se più favorevole, alla differenza netta tra l'80 % della retribuzione mensile (stipendio, indennità di contingenza, E.D.R.) e la citata indennità di mobilità.

L'erogazione dell'incentivo potrà avvenire su richiesta di Telecom Italia previa rinuncia ex art.2113 ultimo comma c.c. all'esercizio di azioni giudiziarie nei confronti dell’Azienda.

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale si impegna ad individuare - nelle sedi opportune idonee soluzioni in coerenza con la logica che è stata adottata al riguardo nella legge 3351'95 affinché al personale, posto in Mobilità, in virtù del presente accordo e che in tale periodo maturi i requisito di pensionabilità, sia garantita l'applicazione delle disposizioni attualmente Vigenti in materia sia di trattamento pensionistico, sia di accesso al medesimo.

Le Parti convengono sull'opportunità che i lavoratori interessati dalla collocazione in mobilità vengano messi nelle condizioni di acquisire tutte le informazioni utili alla corretta gestione degli obblighi e degli adempimenti di loro competenza.

A tal fine, le Parti individuano nella Commissione Welfare aziendali l'organismo deputato all'individuazione delle relative modalità operative.

C.Riorientamento professionale finalizzato alla reimpiegabilità per il personale in CIGS

Le parti hanno inoltre valutato l'esigenza di prevedere un'ulteriore modalità di intervento, mirata alla creazione professionalità e competenze rispondenti alle esigenze presenti sul mercato del lavoro, orientata alle risorse aziendali nei confronti delle quali la rapidità di evoluzione organizzativa e del cielo produttivo aziendale ha determinato condizioni e difficoltà di impiego nella struttura aziendale d’appartenenza.

Le parti convengono inoltre che l'individuazione dei lavoratori interessati è definita con riferimento all'appartenenza degli stessi alle funzioni che subiranno riflessi dal processo di riorganizzazione in atto, anche per quanto concerne la ripartizione del lavoro e delle mansioni.

Su tale popolazione, Telecom assume un impegno ad investire in termini di complessivo riorientarnento professionale al fine di "costruire" competenze spendibili sul menato del lavoro, attivando un processo formativo ed informativo che renda possibile un reale passaggio degli interessati ad occupazioni nuove, fermo restando responsabilità e competenze dell'organismo bilaterale appositamente concordato nella presente intesa.

Tale iniziativa farà leva sulla valorizzazione delle potenzialità, dell'esperienza consolidata e si avvarrà del supporto qualificato delle strutture di formazione di Telecom dislocate su tutto il territorio nazionale:

·i centri di formazione

·la scuola Reiss Romoli

·le società Trainet e Consiel

·le scuole, le università le associazioni, le fondazioni e gli altri enti collegati a Telecom a vario titolo.

L'obiettivo è quello di realizzare un sistema che crei le condizioni per il reimpiego delle risorse in parola, coinvolgendo inoltre un insieme di attori quali ad esempio soggetti istituzionali, enti locali, ecc. .

I percorsi di aggiornamento e di riconversione delle competenze saranno definiti attraverso metodologie orientate all'utilizzo dell'on line e del multimediale, prevederanno fasi di formazione in aula e verranno integrati da tecniche didattiche che privilegiano gli aspetti pratici.

Le parti concordano sull'opportunità di costituire un Organismo bilaterale composto da esperti in materia di formazione e mercato del lavoro, congiuntamente individuati, che opererà con i seguenti obiettivi:

·gestire gli interventi formativi e individuare le concrete modalità dì realizzazione degli stessi, anche sulla base degli indirizzi proposti dalla Commissione paritetica Formazione, rivolti al personale coinvolto dai processi di ricollocazione occupazionale esterni all'azienda;

·promuovere forme di coinvolgimento dei soggetti istituzionali, competenti in materia di impiego, operanti a livello territoriale, finalizzate al censimento delle opportunità occupazionali presenti sul territorio ed, in relazione a queste, alla individuazione delle modalità più idonee alla effettiva ricollocazione dei lavoratori.

Le parti convengono, inoltre, sulla necessità che i programmi di reimpiego connessi al processo di riorganizzazione aziendale riguarderanno i lavoratori interessati al trattamento straordinario di integrazione salariale di cui all'art.1 della legge 223/91, adottato come strumento per contrastare gli esuberi.

Le aree organizzative interessate ed il numero delle unità e le professionalità coinvolte saranno oggetto di specifico accordo tra le Parti stipulanti la presente intesa.

In questo ambito saranno, nell'arco del periodo previsto dal piano, prioritariamente individuati i lavoratori, da collocare in CIGS, in relazione alla loro fungibilità e alle esigenze tecniche, organizzativi e produttive.

Il ricorso all'art.1 della Legge 223/91 riguarderà un numero massimo di 2.200 lavoratori, con la sospensione dal lavoro per 24 mesi, senza previsioni di rotazione.

Nei confronti dei suddetti lavoratori, su specifica richiesta degli stessi, verrà riconosciuta, anche in deroga alle previsioni di cui all'art.2120 c.c., una anticipazione del Trattamento di Fine Rapporto commisurata al livello inquadramentale di appartenenza, secondo i seguenti importi netti massimi:
 
Livello inquadramentale
Importo
A
5.000.000
B
7.000.000
C
16.000.000
D
18.000.000
E
21.000.000
F
29.000.000
G
41.000.000
H
55.000.000

Nei confronti dei lavoratori interessati dagli interventi di cui al presente punto c), all'atto della cessazione dal servizio per motivi diversi dal pensionamento di vecchiaia verrà riconosciuto un importo a titolo di incentivazione all'esodo, superiore agli importi sopra indicati.

Con riferimento ai lavoratori ai quali il processo formativo indicato aprirà prospettive di nuova occupazione in forma autonoma o microimprenditoriale, l'organismo bilaterale formulerà proposte atte a favorire e sostenere la concreta realizzazione di dono iniziative da indicare alle Parti stipulanti che ne valuteranno la adottabilità.

Le Parti convengono che l'Organismo bilaterale opererà per individuare e promuovere tutte le iniziative utili per la collocazione all'esterno della popolazione interessata dalla CIGS. A tal riguardo le stesse, in coerenza con il sistema di verifiche di cui al punto j, convengono sulla necessità di incontri specifici in sede ministeriale, allo scopo di monitorare l'andamento del processo e definire congiuntamente gli eventuali interventi che sì rendessero necessari.

L'azienda dichiara che non è previsto, al termine del periodo di CIGS, il ricorso a procedure di licenziamenti collettivi e, di conseguenza, che ai lavoratori reinseriti nell'attività produttiva nell'ambito del Gruppo Telecom, in ambienti organizzativi e profili professionali diversi da quelli precedenti, in coerenza con il realizzato programma di riqualificazione, dopo 4 mesi di permanenza nella nuova attività lavorativa, verrà invece riconosciuto un importo netto media una-tantum di natura occasionale di lire 12.000.000 per i livelli A,B e C, di lire 23.000.000 per i livelli D, E e F, di lire 48,000.000 por i livelli G e H.

Le OO.SS. stipulanti si impegnano a garantire un sollecito esperimento delle procedure previsto e precisano che d o parere positivo al programma di riorganizzazione nelle sedi competenti per le procedure e le autorizzazioni di legge.

L'Azienda precisa che disporrà l'anticipazione del trattamento previsto per l'intervento straordinario della CIG, salvo buon fine.

Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale individuerà le soluzioni più adeguate per assicurare a tutti i lavoratori che saranno ricollocati all'esterno dell'azienda, anche sulla base dei processi di outsourcing, il mantenimento delle condizioni previste per il Fondo Telefonici.

D.Mobilità interaziendali

Azienda e Organizzazioni Sindacali, nel confermare il valore delle iniziative di formazione finalizzate alla creazione di nuove competenze adeguate al rapido mutare del contesto organizzativo, tecnologico e di mercato nel quale opera l'Azienda, convengono sull'opportunità di favorire e promuovere processi di mobilità fra Società del Gruppo.

Le parti convengono, inoltre, sino al 31.12.2002, sull'utilizzo tra le Società del Gruppo Telecom del distacco di cui alla norma dell'art.8 comma 3 della legge 236/93: al riguardo le parti prevedono che le Funzioni aziendali interessate esaminino preventivamente con i rispettivi Organismi sindacali territorialmente competenti le situazioni di lavoratori collettivamente interessati al distacco, ricercandone il consenso nei casi individuali.

Tale intervento consentirà di contrastare le eccedenze di personale fino a 1.000 unità.

E.Contratti di solidarietà

Le parti hanno esaminato la possibilità di adottare iniziative tese ad affrontare i problemi dì eccedenza occupazionale con l'utilizzo di strumenti che, operando attraverso forme di contrazione e/o ripartizione dell'orario di lavoro, realizzino soluzioni compatibili con i vincoli di carattere tecnico-organizzativo specifici delle funzioni aziendali interessabili.

A tal fino hanno concordato sul ricorso all'utilizzo dei contratti dì solidarietà di cui all'art.1 della legge 863/84, che consente di contrastare un numero equivalente di eccedenze pari a 500 unità.

Le aree organizzativi interessate, la data di decorrenza, il numero delle unità coinvolte e la soglia massima di riduzione dell'orario di lavoro individuale saranno oggetto di specifica intesa da stipulare entro il 31 maggio 2000.

A tale riguardo le Parti fin d'ora concordano che la soglia massima di riduzione dell'orario di lavoro individuale non superi il 25% 

La durata dell'intervento è prevista in 24 mesi.

L'individuazione dei lavoratori interessati è definita con riferimento all'appartenenza alle funzioni aziendali che, in relazione al piano di riorganizzazione in atto, subiranno riflessi organizzativi e nella ripartizione del lavoro dei lavoratori interessati.

L'applicazione della contrazione dell'orario contrattuale di lavoro comporterà per ciascun lavoratore interessato una riduzione dell'orario dì lavoro settimanale anche con applicazione verticale e relative compensazioni nell'arco temporale del mese, ai sensi dell'art.1 comma I della legge 863/84 e dell'art.5 della legge 236/93 e .successive modificazioni e integrazioni.

L'istituto in questione sarà oggetto dì una specifica verifica anche alla luce dell'applicazione dell'art.13 dalla legge, 196/97.

Per effetto delle suindicate riduzioni di orario tutti gli istituti di legge e di contratto collettivo saranno riproporzionati all'effettiva prestazione.

L'Azienda dichiara la propria disponibilità ad anticipare in nome e per conto dell'INPS quanto previsto dalle norme vigenti ai dipendenti interessati dai contratti di solidarietà, salvo buon fine.

Su richiesta delle parti il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale dichiara il proprio impegno a verificare la disponibilità alle agevolazioni previste in materia contributiva dalle norme di legge vigenti in materia.

F.Flessibilità della prestazione

Le parti convengono, nel quadro delle complessive esigenze di miglioramento dell'efficienza aziendale, sulla individuazione congiunta di ulteriori modalità e strumenti di intervento in materia di orari e tipologie della prestazione di lavoro.

A questo riguardo, viene definito quanto segue:

·aumento del ricorso allo strumento del part-time per il personale in forza, rispetto a quanto attualmente previsto dalle nonno e intese aziendali vigenti, ferme restando le esclusioni previste e il consenso degli interessati. In particolare l'ammissione a prestazioni di lavoro a tempo parziale verrà consentita, anche sulla base di una valutazione tra le Parti stipulanti, al di sopra del massimale percentuale attualmente previsto calcolato sul personale in forza alle singolo unità produttive; in ogni caso le parti stipulanti valuteranno in sede territoriale le situazioni nelle quali esigenze organizzativi e professionali dei settori interessati impongono la determinazione di un limite;

·avvio sperimentale dell'utilizzo del job sharing come modalità innovativo della prestazione dì lavoro.

Il ricorso a tali forme di prestazioni dì lavoro dovrà riguardare un numero di risorse sufficienti a realizzare una riduzione equivalente pari a 100 unità.

G.Trasferimenti per esigenze di servizio

Mobilità territoriali all’interno della regione.

Il complessivo intervento riorganizzativo richiederà la necessità - anche in funzione della continuata operativa - di realizzare interventi di riequilibrio degli organici, che comporteranno processi di mobilità territoriale infraregionale con prevalenza dì mobilità nell'ambito della stessa provincia.

Al personale interessato, in aggiunta ai trattamenti previsti dalle norme in atto, verrà riconosciuto un trattamento integrativo corrispondente ad un importo compreso tra 2 e 6 mensilità per trasferimenti all'interno della stessa provincia, e compreso tra 5 e 18 mensilità per trasferimenti tra provincie diverse.

Tale trattamento verrà calcolato con riguardo alla retribuzione mensile (stipendio, indennità di contingenza e.d.r.) percepita alla data di decorrenza del trasferimento, senza incidenza dei ratei della tredicesima mensilità e dell'Emolumento Annuo Aziendale.

Nei casi in cui la mobilità non riguardi la totalità del personale operante presso le unità organizzative interessate si procederà secondo i seguenti criteri dì priorità:

·Personale che aderisca volontariamente;

·Personale con diritto a pensione alla data del trasferimento;

·Personale che consegue i requisiti per il diritto a pensione entro il 2003;

·Personale con minori carichi di famiglia ed a parità dì carico quello con il più basso livello di età,

Le Parti si danno atto che verranno tutelate le situazioni di handicap in condizione di gravità coerentemente con le previsioni di cui alla legge 104/92.

Mobilità territoriali interregionali

In relazione ai progetti organizzativi esposti ed in applicazione degli strumenti illustrati nelle linee operative di sviluppo e riorganizzazione, potrà essere utilizzata la mobilità verso altre sedi al di fuori della regione, in presenza della adesione volontaria al provvedimento da parte del lavoratore.

H.Assegnazione a mansioni diverse

Le Parti concordano che il personale non impiegatile durante l'arco di piano nella struttura aziendale di apparteneva c/o nella propria sede di lavoro in relazione all'implementazione dei progetti organizzativi sopra richiamati, quale quello coinvolto in processi di riorientamento professionale o interessato da mobilità infraziendale o territoriale, previo confronto e verifica con le OO.SS., potrà essere assegnato a mansioni diverse da quelle svolte in deroga al 211 comma dell'art.2103 del Codice Civile e ai sensi dell'11° comma dell'art.4 legge, 223/91 e successive modifiche e integrazioni, mantenendo inalterata la retribuzione.

I.Assunzioni

L'Azienda, a conferma del proprio impegno a rafforzare la qualità della struttura delle risorse umane, impiegate, in particolare, nelle iniziative di sviluppo sul nuovo versante della e-economy, dichiara di prevedere la realizzazione di 6200 assunzioni nell'arco temporale di piano, con particolare riferimento alle attività di Customer Service, forza di vendita e altri ruoli commerciali, presidio infrastruttura dì rete, informatica, Internet, indirizzo e controllo, Business Development e attività internazionali. Le Parti convengono sulla opportunità di favorire l'inserimento di giovani di prima occupazione mediante l'utilizzo, ove compatibile, delle fattispecie previsto al riguardo dalla vigente legislazione, quali: Apprendistato, Tirocinio formativo, Contratti di inserimento.

Con particolare riferimento all'Apprendistato, le Partì convengono sull'adozione di tale istituto, sulla base della necessaria autorizzazione ministeriale, in previsione delle soluzioni che verranno definite con la stipula del CCNI, di Settore.

La relazione alle concrete soluzioni saranno individuate, le parti si danno atto della necessità e si impegnano a realizzare gli adempimenti, previsti dalle norme vigenti, per la concreta applicazione degli strumenti sopraindicati, anche con particolare riferimento all'occupazione nel Mezzogiorno.

L'azienda, le OO.SS. ed il Ministero del Lavoro, considerata la rilevanza delle prospettive occupazionali qui definite, ritengono che le specifiche caratteristiche delle attività e le innovazioni di processo che le contraddistinguono, nelle quali saranno inserite le nuove risorse, richiedano profili professionali e livelli di scolarità sostanzialmente diversi da quelli dei lavoratori per i quali è previsto il ricorso alla collocazione in mobilità ex legge 223/91.

J.Sistema di verifiche

In coerenza con il sistema di relazioni tra Azienda e Organizzazioni Sindacali di cui al presente accordo, le parti convengono sull'esigenza di realizzare un programma di verifiche da effettuarsi con cadenza semestrale, la prima delle quali viene fissata a settembre 2000.

Le verifiche avranno il compito di valutare lo stato di avanzamento delle iniziative di sviluppo e riorganizzazione previste dal piano, l'evoluzione e la sincronia degli strumenti per affrontare il programma di adeguamento degli organici agli obiettivi definiti, con particolare attenzione all'andamento dei processi dì reimpiego ed alle iniziative indicato in merito dall'Organismo Bilaterale anche al fine di convenire sugli eventuali adattamenti.

Letto, confermato e sottoscritto
 

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