SIRACUSA
COMUNICATO

Il prossimo avvio dei Centri Lavoro Unici presentato dall’azienda ove confluiranno i lavoratori ex Cop, CPF, CLR e quota parte PS, crea nei fatti un’organizzazione del lavoro che tende in maniera più o meno esplicita alla
massima flessibilità della prestazione dei lavoratori, in deroga all’art.13 della legge 300(che ancora nemmeno il Governo Berlusconi ha osato mettere in discussione!!) che prevede il diritto del lavoratore ad “(…) essere adibito alle mansioni perle quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore (…..)”.
 

La qualifica che ogni lavoratore possiede (impiegato/operaio) è espressione di una professionalità non certo comune, che ha consentito (e consente) a Telecom Italia di traguardare gli obiettivi posti (nonostante il WFM ecc.) di qualità del servizio telefonico, in un campo completamente deregolamentato dove ancora il cliente nonostante le “tentazioni tariffarie” della concorrenza, resta cliente di Telecom Italia, perché riconosce in Telecom Italia e nel suo personale una professionalità ed una affidabilità unica.

Il diritto del lavoratore a svolgere la propria mansione professionale in azienda, è indiscutibile e nessuna organizzazione aziendale che mira unicamente alla riduzione dei costi, potrà derogare ad una legge dello stato.

SLC CGIL di Siracusa invita i lavoratori tutti, a segnalare ogni possibile forzatura aziendale tesa ad imporre ad un lavoratore una mansione che non gli appartiene (se non nei casi previsti di mansione superiore).

SLC CGIL di Siracusa, si riserva in presenza di una prevaricazione da parte di Telecom Italia ai diritti dei lavoratori e quindi ad una legge dello stato,di adire all’Ufficio Provinciale del Lavoro ed alla Procura dellaRepubblica.
 

Siracusa lì 18/02/2002                  La Segreteria SLC CGIL Siracusa